Usciva nel novembre 1972 “Darwin!”, secondo album del Banco del
Mutuo Soccorso.
Album “concept”, l’evoluzione della
specie come metafora, uno dei dischi più belli della storia del rock
progressivo mondiale. Tra le varie gemme contiene “750.000 mila anni fal’amore”, la canzone d’amore sulla paura di non essere accettati, vero inno
generazionale.
Lo stesso anno a maggio, era uscito il “Salvadanio”, nessun gruppo al mondo è mai riuscito nell’impresa di generare due capolavori assoluti nello stesso anno.
Ragazzi che all’epoca avevano una
media di 22 anni!!!
Meditate gente meditate, quando vi riempite la bocca di nomi di “altisonanti” artisti stranieri!
Di tutto un Pop…
Wazza
Questa formazione pubblicò nel 1972
l'album d'esordio Banco del Mutuo Soccorso, che con brani come “R.I.P.”, la
lunga suite “Il giardino del mago” e “Metamorfosi” - strumentale con un breve
ma stupendo inserto vocale finale -, catalizzò immediatamente l'attenzione del
pubblico della nascente scena del rock progressivo italiano. Particolarissimo
anche l'artwork della copertina del vinile, sagomata a forma di salvadanaio in
terracotta.
Nello stesso anno fu pubblicato il
secondo album, “Darwin!”, il primo concept album realizzato dal gruppo: i brani
sono infatti tutti legati al tema centrale della teoria sull'evoluzione delle
specie di Charles Darwin.
La consolle alla Ricordi nel 1972,
uno scatto di Guido Harari nel corso delle registrazioni di "Darwin"
del Banco del Mutuo Soccorso, con Walter Patergnani e Sandro Colombini,
Marcello Todaro, Vittorio Nocenzi.
Lo spazio che ospitava lo studio di
registrazione era stato ricavato all'interno del cinema parrocchiale in Via dei
Cinquecento a Milano, nel quartiere Rogoredo.
Il fonico per la session era Walter
Patergnani, la macchina di recording un 8 tracce valvolare.
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