MAT2020 presenta oggi un vecchio
scritto di Aldo Pancotti, alias Wazza
Kanazza, che ci regala il suo ricordo di Demetrio Stratos, in un giorno
importante: dovunque tu sia buon compleanno
Demetrio...
CANTARE
LA VOCE
Il 13
giugno del 1979 ci lasciava Demetrio Stratos, per me la vera voce progressive;
nessuno aveva raggiunto livelli di sperimentazione così "provocatori".
Non sto
qui ha fare la sua biografia o il recensore dei dischi... ho sempre sostenuto
che la musica è fatta di "emozioni" e non di "nozioni", e
quello che è bello per me, può essere repellente ad altri e viceversa.
Voglio
solo ricordare Demetrio attraverso le mie esperienze.
Purtroppo l'ho visto dal vivo solo una volta, nel 1975 a Roma in un concerto, credo per il voto ai 18 anni, organizzato dal partito radicale, insieme al Banco del Mutuo Soccorso, e ai Saint Just; naturalmente ero lì per gli "amici" del Banco.
La cosa che mi impressionò subito fu il soundcheck, non per gli strumenti, ma per la voce. Demetrio faceva cose incredibili, le sue corde vocali erano uno strumento che si adattava a quello che la sua mente voleva, suoni metallici, polifonici, versi di animali, sembrava un contrabbasso, vi giuro che mi viene la pelle d'oca ancora oggi!
Me lo presentò Gianni Nocenzi.
Purtroppo l'ho visto dal vivo solo una volta, nel 1975 a Roma in un concerto, credo per il voto ai 18 anni, organizzato dal partito radicale, insieme al Banco del Mutuo Soccorso, e ai Saint Just; naturalmente ero lì per gli "amici" del Banco.
La cosa che mi impressionò subito fu il soundcheck, non per gli strumenti, ma per la voce. Demetrio faceva cose incredibili, le sue corde vocali erano uno strumento che si adattava a quello che la sua mente voleva, suoni metallici, polifonici, versi di animali, sembrava un contrabbasso, vi giuro che mi viene la pelle d'oca ancora oggi!
Me lo presentò Gianni Nocenzi.
Gli
feci i complimenti; all'epoca non era di moda farsi fotografare con gli
artisti, anche perché la fotografia era un hobby, ed io ne avevo altri!
Ho continuato ad amare gli Area attraverso i dischi e le cassette audio registrate dagli amici, poi nel 1978 (settembre?)un giorno leggo sui muri del paese di Genzano (Roma), " AREA in concerto", organizzato questa volta dalla FGCI, (Federazione Giovani Comunisti), quando ancora esistevano i comunisti !
Ho continuato ad amare gli Area attraverso i dischi e le cassette audio registrate dagli amici, poi nel 1978 (settembre?)un giorno leggo sui muri del paese di Genzano (Roma), " AREA in concerto", organizzato questa volta dalla FGCI, (Federazione Giovani Comunisti), quando ancora esistevano i comunisti !
Bene
finalmente gli Area vicino casa, gli organizzatori sono amici, quindi prevedo
una bella serata.
Quel
maledetto giorno, cadde tanta di quell'acqua che il diluvio universale a
paragone era l'annaffiatoio di Barbie... non smise un attimo dalla mattina alla
sera, e non fu possibile neanche montare il palco!
All'epoca
non esistevano i cellulari, gli Area erano in viaggio, e nessuno poté metterli
al corrente della situazione; morale della favola concerto annullato.
Gli Area arrivarono a Genzano nel pomeriggio, con il loro furgone, e ci furono subito dei diverbi con gli organizzatori per la parcella e i rimborsi spese... mi ricordo parecchie urla ed incazzature.
Gli Area arrivarono a Genzano nel pomeriggio, con il loro furgone, e ci furono subito dei diverbi con gli organizzatori per la parcella e i rimborsi spese... mi ricordo parecchie urla ed incazzature.
Si era
fatto notte e il gruppo si recò nell'unico bar aperto fino a tardi (erano altri
tempi), da "Menelik", a Lanuvio; ancora ricordo la figura di Demetrio
a torso nudo, solo con un gilet di cuoio... sembrava una capo indiano! Mi
avvicinai molto timoroso, visto l'aria che tirava, e gli strinsi la mano.
Dopo un
paio di bestemmie in milanese si rilassò, ma poi andarono via in albergo, e
questa fu l'ultima volta che vidi Stratos vivo.
Nel
2001, il Banco tiene un concerto a Lanuvio, con Mauro Pagani e altri ospiti;
nel corso degli anni avevo "recuperato" un pò di materiale video
degli Area; mi viene in mente di rendere omaggio a Demetrio, coinvolgo Vittorio
Nocenzi, Fabrizio Zampa (giornalista), Pietro D'Ottavio (giornalista), anche
per ripagare quelli dell'epoca, quelli del concerto "saltato" e mai
visto, regalando la possibilità di vedere Demetrio dal vivo, anche se solo su
di uno schermo.
Ok si
decide per il giorno prima del concerto in piazza, ma guarda caso PIOVE!
Gli dei non erano favorevoli a Demetrio (come un titolo di un loro album…); spostiamo il tutto nella biblioteca comunale... è strapiena; Vittorio e Fabrizio, raccontano aneddoti, storie vissute, parlano del concerto tenuto all'arena di Milano per raccogliere fondi, proprio mentre Demetrio moriva; le immagini scorrono c'è molta nostalgia e commozione.
Gli dei non erano favorevoli a Demetrio (come un titolo di un loro album…); spostiamo il tutto nella biblioteca comunale... è strapiena; Vittorio e Fabrizio, raccontano aneddoti, storie vissute, parlano del concerto tenuto all'arena di Milano per raccogliere fondi, proprio mentre Demetrio moriva; le immagini scorrono c'è molta nostalgia e commozione.
Vi devo
confessare che fui molto orgoglioso di quella serata, e spero di aver modo di
omaggiarlo ancora.
Ciao Demetrio la tua immagine è rimasta scolpita nella mia mente, e ancora oggi mi ritengo onorato e fortunato per averti incontrato, anche solo per pochi indimenticabili momenti.
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