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venerdì 13 gennaio 2017

Racconti sottoBanco: era il 2011...


Racconti sottoBanco

Il 13 e 14 gennaio 2011 il Banco del Mutuo Soccorso partecipa alla trasmissione "Parla con me", condotta da Serena Dandini.
Ri-pubblico il racconto per chi avuto "la fortuna" di non leggerlo all'epoca, così come era in quei giorni.
WK
"Due giorni dietro le quinte...ma andavano bene anche le quarte o le terze!"
Il nostro Aldo Pancotti, in arte "Wazza Kanazza", ci rende partecipi del “dietro le quinte” in seguito alla partecipazione del Banco al programma "Parla con me" del 13 e 14 gennaio 2011.
Alle numerose domande che gli sono arrivate via mail risponde facendo un breve racconto.


DUE GIORNI DIETRO LE QUINTE ( MA ANDAVANO BENE ANCHE LA QUARTE O LA TERZE!)

All'inzio di gennaio Iaia (D&D) mi passava la notizia della partecipazione del Banco al programma televisivo… rimango un pò sorpreso, non mi ricordavo se c'era già la tv a colori l'ultima volta che li avevano invitati in tv... comunque era passato qualche anno, poi non avendo un nuovo disco da "lanciare"... mi chiedo se forse si erano accorti che a fare musica di qualità erano rimasti in pochi.
Contatto Vittorio che mi conferma il tutto, vengo nominato sul campo chaffeur ufficiale e aiuto tecnico (leggi, carica master keybord sulla macchina...)
Il programma è dalle 13.00 alle 17.00 (prove, soundcheck, suoni...) 17.30/19.00 (registrazione programma), 3 pezzi da eseguire a puntata, tempi da 1'30 ai 3'30 a brano!
Allora… i brani del Banco durano da un minimo di 5' a 19', e ridurli ai minimi termini, mantenendo una metrica che dia un senso alla canzone è veramente cosa dura!
Inizia così un'operazione di taglio e cucito (che nemmeno Valentino se lo sogna...), prove su prove, sento parlare di ottavi, sedicesimi...(manco fosse la Coppa italia), vedo i "ragazzi" che provano incastrano... tempi pari e tempi dispari,  e mentre mi rendo conto della difficoltà e complessità di certi brani, mi vengono in mente tutti quei "coglioni" che con due note hanno fatto soldi a palate! Mah...
Ma la bravura del Banco e gli arrangiamenti di Vittorio superano ogni ostacolo.
In pochi minuti devono proporre al popolo del plasma cos’è la musica del Banco: energia, poesia, il prog/ gli anni'80;  i brani scelti sono:

Prima serata - RIP / 750.000 anni fa l'amore/ Traccia I

Seconda serata - Moby Dick / L'evoluzione/ Non mi rompete  (erano opzionate anche Nudo/Canto nomade/Il ragno...)

13 GENNAIO 2011 - PRIMO GIORNO

Arriviamo puntuali alle tredici, un frugale pasto alla mensa aziendale e via a montare gli strumenti; i "giovani" Marcheggiani, Papotto e Masi hanno l'adrenalina a mille, Vittorio e Tiziano sono impegnati nel soundcheck, Francesco distribuisce pillole di saggezza con i suoi "monologhi". Le prove scorrono tranquille, senza grandi intoppi, piccola pausa nei camerini, distanti dal teatro... gli chiedono se hanno bisogno di un pò di trucco… gli rispondo che ci vorrebbe un miracolo!
Ultimi ritocchi in regia con Carlo De Filippo che "addomestica" i suoni, e si parte con le registrazioni; ci accorgiamo dai tanti apprezzamenti delle persone incontrate negli studi quanto il Banco sia ancora nel cuore della gente. Vergassola confessa di averli visti da ragazzino, a La Spezia, nel 1972; anche il PM Ingroia dichiara di aver avuto dei "vinili" del Banco; Serena Dandini e tutta la redazione li mettono a loro agio. Ottima performance dal vivo... Peccato che Traccia I, verrà tagliata nella messa in onda; altro neo un caldo africano negli studi, tanto che Francesco si prenderà un'influenza che il giorno dopo gli chiederà il conto!
Nel frattempo mi dedico alle public relation, porto un pò di gadget del Banco Music Club a Serena, Dario, e ai ragazzi del service, grandi professionisti.

14 GENNAIO 2011 - SECONDO GIORNO

Dato che gli strumenti erano già montati (se la piamo comoda...) arriviamo verso le 14.30; dal momento che il ghiaccio è rotto penso: “oggi sarà più rilassante...”, manco per il (bip), C'è da ridurre L'evoluzione da 12' , a 3.'30, quindi prove su prove; la pignoleria di Vittorio (o professionalità, secondo punti di vista), avrà la meglio, riescono a farla alla grande, ma è sempre un "coitus interroptus".
Francesco piano piano comincia a perdere la voce, il caldo degli studi, mixato con il freddo per arrivare ai camerini ha fatto il resto: che sòla! Già era successo alla Prog Exhibtion di Roma. Iniziano con Moby Dick, una delle più amate dal "grande" pubblico del Banco, rivoluzionata per l’occasione da Francesco: viene cantato solo il ritornello, mentre a posto del testo Big legge dei brani tratti dal libro dei Melville (era già successo nella diretta radiorai del 2002), molto bella, nonostante la voce al minimo di Francesco. Il pubblico (in maggioranza donne con l'ormone a mille...), risponde con grandi appalusi, ma mi viene il dubbio se tanto eccitamento è per il Banco o per il bel Raul Bova che entrerà subito dopo! Continuano con L'evoluzione, "una bastonata", e arriva il classico dei classici Non mi rompete, ma nella messa in onda L'Evoluzione (dopo tanta fatica...)… scompare (mà và a caghèr..) ma si sa, i tempi televisivi poco si addicono al progressive.
Finisce tra baci e abbracci, si rismontano in fretta gli strumenti e si torna a casa felici, contenti e stanchi, perchè la Tv, sembra strano, ma stanca più di un concerto...
Certo rimane l'amarezza per la mancanza di Rodolfo - sapete tutti che ha dei problemi di salute ed ancora non è pronto, e così di comune accordo hanno deciso che era meglio non partecipasse (la tv per certe cose è impietosa!) -, ma lui era con noi, e noi con lui... La speranza è che si rimetta presto e torni a deliziarci con la sua chitarra, e la sua grande umanità... Forza Rudy!!!

Speriamo che questa "sortita" nel mondo in cui se non appari non esisti sia servita (se c'è ne era bisogno) a dimostrare che il Banco Del Mutuo Soccorso è ancora vivo e vitale, i suoi testi sempre attuali ed emozionati, e che dal vivo sono una delle band più forti al mondo (avete letto bene, mondo...).
Per conto mio ho passato due bellissime giornate, condividendo le emozioni e le preoccupazioni con delle persone che ormai reputo come dei fratelli maggiori (o minori, secondo anagrafe!).

Alla la prossima!!!
Aldo "Wazza Kanazza

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