Novembre 1975: PFM in Giappone
20 novembre 1975 la PFM riceve il disco d'oro per
l'album "Photos of Ghosts"...
Nel novembre del 1975 la Premiata Forneria Marconi, in pieno tour mondiale
per l'uscita dell'album " Chocolate Kings ",
arriva per la prima volta in Giappone. Tra interviste, promozioni, passaggi
televisivi e concerti a Osaka e Tokio, sono impegnati per 20 giorni.
Fu un vero trionfo, sempre seguiti da agguerriti fan giapponesi amanti
del prog italiano. Nel corso del tour gli fu consegnato il disco d'oro.
Franz in omaggio ai giapponesi, si esibiva sempre suonando con il
kimono.
Ma questo tour, fu ricordato anche per la famosa storia del "basso
volante" di Patrick Djivas, raccontata da Franz Di Cioccio, nell'ultima
data del tour, il 29 novembre 1975.
Franz racconta: L'episodio più bello della
tournée giapponese ha visto Patrick come protagonista. Era l'ultimo concerto di
Tokio e La gente era in delirio. Ci chiesero un bis, poi un altro. La gente non
andava più via, allora decidiamo di fare il 'Poseidon', un pezzo che
riservavamo per i finali dei concerti più caldi. Consisteva in una serie di
accordi che crescevano sempre più, fino ad ottenere una specie di estasi sonora
molto coinvolgente. Era una performance monumentale, un'apoteosi. Eravamo molto
eccitati perché era il nostro secondo concerto consecutivo in città e, come nel
primo, c'era stato sold out, il tutto esaurito. La gente era veramente in
visibilio. Avevamo un fan club, avevamo preso un disco d’oro, insomma eravamo
straconsiderati. Allora, in quella atmosfera di sfegatato gasamento Patrick, al
culmine del 'Poseidon', diede l’ultima botta, si sfilò il basso e,
secondo i canoni del rock, lo lanci ò in aria.
Alzò gli occhi per esibirsi in una presa al volo ma...venne
accecato dai fari. Il basso cadde rovinosamente per terra. Patrick rimase per
un attimo di ghiaccio: il basso costava allora tre milioni, che all ’epoca
erano una cifra considerevole, ma poi, preso dall’euforia urlò :
"Chi se ne frega!". Prese il basso e lo lanci ò in
platea. Il concerto a quel punto era davvero finito. In camerino però Patrick
era un po' pensieroso. Come il proverbiale coccodrillo piangeva sul latte
versato. "Che stronzata..."diceva, "si era rotto
però... si poteva anche rimettere a posto. Va bene fare la rock star, però ...
-In quel momento arrivarono due persone del servizio di sicurezza che,
rivolgendosi a Patrick dissero: "Senta, c’é un
ragazzo qui fuori... sta aspettando, cosa dobbiamo fare? Lo stanno... lo stanno
portando via ."
"Ma cosa é successo?" chiese Patrick.
"Be' insomma... abbiamo recuperato il suo basso."
"Ah bene, portatemelo qui."
"No guardi, deve venire fuori lei perché questo ragazzo non lo
vuole lasciare. Se lo tiene stretto e non lo vuole mollare."
"Va bene" disse Patrick, "allora portatemi qui
il ragazzo. Ne parliamo."
"Veramente é fuori in ambulanza. Se rivuole il basso deve venire
con noi."
In pratica il poveretto, che aveva preso il basso in testa, si era
ferito. Era fuori, sdraiato sul lettino, attaccato allo strumento come una
cozza alla scogliera.
Quando Patrick lo vide, si impietosì e... gli lasciò il basso. In fondo
quel ragazzo se lo era proprio meritato ."
Franz Di Cioccio - (batteria, percussioni), Franco Mussida - (chitarre e
voce) - Mauro Pagani (flauto, violino, voce), Flavio Premoli - (tastiere, voce)
, Patrick Djivas (basso), Bernardo Lanzetti (chitarra acustica , voce)
Un'altra pagina di prog italiano, nel mondo
da
ricordare!!!
Di tutto un Pop !
Wazza
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