Commento di Fabio Rossi
Artista: Solace Supplice
Album: Liturgies
Contemporaines
Genere: Art Rock/Prog
Rock
Anno: 2022
Casa discografica: FTF Music
Tracklist
1. Le Tartuffe
Exemplaire – 5:12
2. Sunset
Street – 4:08
3. A Demi-Maux
– 4:04
4. Les
Miradors – 6:43
5. Cosmos Adultérin
– 4:00
6. Schizophrénie Paranoïde – 3:13
7. Au Cirque des âmes – 4:08
8. En Guidant
les Hussards – 4:19
9. Liturgies
Contemporaines – 3:50
10. Dans la
Couche du Diable – 4:43
11. Marasmes
et Décadence – 4:32
Line Up
Eric Bouillette: vocals,
backing vocals, guitar, keyboards, violin, arrangements, composition
Anne-Claire Rallo: keyboards,
bass on « Les miradors », « Sunset street »,
« Schizophrénie paranoïde », « Au cirque des âmes », and
« Dans la couche du diable », lyrics
Jimmy Pallagrosi: Drums
Willow Beggs: bass on « Le tartuffe exemplaire », « Marasmes et
décadence », « En guidant les hussards », « Cosmos
adultérin », « Liturgies contemporaines » and « A
demi-maux »
Laurent Benhamou: saxophone on « En guidant les hussards »
Formazione francese con all’attivo un
promettente EP uscito nel 2020 per Anestheitze Productions, i Solace
Supplice esordiscono con il loro primo album fissando i cardini del
loro genere musicale. Il quartetto propone una visione modernizzata del rock a
forti tinte umbratili. In Liturgies
Contemporaines l’atmosfera è sovente eterea, misteriosa, depressiva,
goticheggiante a tratti ipnotica in contrasto con quella che Eric Bouillette e
Anne-Claire Rallo propinano con i Nine Skies, gruppo progressive fautore di una
musica più briosa e con testi in inglese. Eric con i Solace Supplice canta in
francese nel contesto di strutture sonore derivative dagli stilemi dei
Porcupine Tree, Cure, Depeche Mode e Tool.
I brani sono ben concepiti e ottimamente
registrati grazie al lavoro di Alexandre Lamia (altro membro dei Nine Skies).
Occorrono svariati ascolti per entrare nella filosofia artistica della band e
il cantato in francese richiede ai meno avvezzi uno sforzo suppletivo di
concentrazione. Le undici tracce possiamo inquadrarle in una posizione
equidistante tra l’Art Rock e il Progressive e liricamente rappresentano un
attacco frontale alla nostra derelitta società contemporanea. Non c’è spazio
per il disincanto ma solo per la riflessione. La chitarra è la vera dominatrice
dell’album ma è da evidenziare anche l’ottimo apporto della sezione ritmica.
Nel complesso non ho ravvisato cali di
tensione e ho riscontrato una certa coesione complessiva con picchi creativi
nella veemente opener Tartuffe Exemplaire, in Les Miradors con intriganti
tastiere e un pregevole assolo alla sei corde, in Schizophrénie Paranoïde
dove a eccellere è il lavoro alla batteria, in En guidant les hussards con
il sassofono sugli scudi e nella title track supportata da un video affascinante
e contraddistinta da un superbo assolo di chitarra.
Consiglio l’ascolto di Liturgies
Contemporaines, un progetto in aperta controtendenza rispetto alla deriva
in cui ristagna il mondo della sette note.
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