G.O.L.E.M.
“Still Life”
Di Andrea Pintelli
I G.O.L.E.M., tramite la Black Widow Records (gloria sempre),
hanno pubblicato lo scorso 5 settembre un EP (o mini CD, decidete voi), dal
titolo Still Life. Tre parole tre per introdurlo: visionario, evocativo,
cinematografico.
Uscito in limited edition,
cento copie, ma comunque acquistabile anche in digitale sul loro profilo
bandcamp, arriva dopo i loro due CD usciti nel 2022 e 2024 ("Gravitational
Objects of Light, Energy and Mysticism" e "Gathering Of the Legendary
Elephant Monsters"). L’opera è composta da tre brani, a formare una mini- suite
che indaga “sul potenziale umano in contrapposizione
all'avidità e al totalitarismo delle società moderne; identità perdute,
solitudine fluttuante, fratture interiori che si intrecciano portando a un
confronto amaro e poetico. Esigenza (la loro, ndr) di offrire una visione
onirica e frammentata del reale, un percorso di sgomento, ribellione e, forse,
risveglio.” “Still Life” è una svolta nel sound dei G.O.L.E.M., siccome le
atmosfere eteree, introspettive e psichedeliche di questo lavoro si vanno ad
aggiungere alla loro (rara) potenza esecutiva, nonché alla ricchezza di
ambientazioni interiori. Born Erased,
nascita
cancellata, di un’identità che non ha diritto di manifestarsi, è apertura incisiva e megalitica,
grazie alle tastiere di Apollo e Quattrini che mixano sonorità vintage e
modernità, combinate all’ottima prova vocale di Vicini. La modalità esecutiva
dei nostri ne ha del prestigioso: trasmettono autorità nelle scelte di suoni
perfetti, che vanno a creare un’oggettiva efficacia di ampio respiro e sicuro
impatto. Sons of Death è
il cuore della suite, sia in termini di durata che di sviluppo emotivo/strumentale.
Basso in primo piano e tastiere che colorano l’aria e le sensazioni, che si
possono quasi toccare tanto sono consistenti. Successivamente la parte centrale
esplora e pone all’ascoltatore le varie sezioni strumentali impiegate, in un
gioco di tensioni e rilassamenti che significano progressione tematica. La
terza parte ha in sé la concentrazione emozionale massima, avendo un che di
incantevolmente sinistro e, a tratti, celebrativo del dolore della perdita. Still Dreaming? chiude la
rappresentazione in maniera riflessiva, quieta; forse un risveglio rivelato
dalla domanda di quel che succede dopo la scomparsa. Il sogno come forza
rigeneratrice e inconsapevole atto di resistenza agli accadimenti. La band
dimostra maturità compositiva sempre maggiore e costante evoluzione (al
sacrosanto comandamento del “mai ripetersi”), nonostante la brevità del formato
EP, riuscendo in meno di quindici minuti a creare un percorso coerente e
atmosferico che sembra preludere a sviluppi più ampi che troveremo sicuramente
nel loro prossimo disco (in lavorazione). Abbracci diffusi.
Tracklist:
1.
Born
Erased
Line-up:
● Paolo “Apollo” Negri - organ and synthesizers
● Emil Quattrini - electric pianos and
Mellotron
● Marco Zammati - electric bass
● Francesco Lupi - drums
● Marco Vincini - vocals
Credits:
Produced by G.O.L.E.M.
Published by Black Widow Records
Recorded and mixed at Dark Side Lab by Mattia Montenegri
Artwork by Garden of Earthly Delights
Per contatti col sottoscritto: andrea.pintelli@gmail.com

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