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martedì 11 novembre 2025

G.O.L.E.M. “Still Life”- Commento di Andrea Pintelli

 

G.O.L.E.M.
“Still Life”

Di Andrea Pintelli

 

I G.O.L.E.M., tramite la Black Widow Records (gloria sempre), hanno pubblicato lo scorso 5 settembre un EP (o mini CD, decidete voi), dal titolo Still Life. Tre parole tre per introdurlo: visionario, evocativo, cinematografico.

Uscito in limited edition, cento copie, ma comunque acquistabile anche in digitale sul loro profilo bandcamp, arriva dopo i loro due CD usciti nel 2022 e 2024 ("Gravitational Objects of Light, Energy and Mysticism" e "Gathering Of the Legendary Elephant Monsters"). L’opera è composta da tre brani, a formare una mini- suite che indaga “sul potenziale umano in contrapposizione all'avidità e al totalitarismo delle società moderne; identità perdute, solitudine fluttuante, fratture interiori che si intrecciano portando a un confronto amaro e poetico. Esigenza (la loro, ndr) di offrire una visione onirica e frammentata del reale, un percorso di sgomento, ribellione e, forse, risveglio.” “Still Life” è una svolta nel sound dei G.O.L.E.M., siccome le atmosfere eteree, introspettive e psichedeliche di questo lavoro si vanno ad aggiungere alla loro (rara) potenza esecutiva, nonché alla ricchezza di ambientazioni interiori. Born Erased, nascita cancellata, di un’identità che non ha diritto di manifestarsi, è apertura incisiva e megalitica, grazie alle tastiere di Apollo e Quattrini che mixano sonorità vintage e modernità, combinate all’ottima prova vocale di Vicini. La modalità esecutiva dei nostri ne ha del prestigioso: trasmettono autorità nelle scelte di suoni perfetti, che vanno a creare un’oggettiva efficacia di ampio respiro e sicuro impatto. Sons of Death è il cuore della suite, sia in termini di durata che di sviluppo emotivo/strumentale. Basso in primo piano e tastiere che colorano l’aria e le sensazioni, che si possono quasi toccare tanto sono consistenti. Successivamente la parte centrale esplora e pone all’ascoltatore le varie sezioni strumentali impiegate, in un gioco di tensioni e rilassamenti che significano progressione tematica. La terza parte ha in sé la concentrazione emozionale massima, avendo un che di incantevolmente sinistro e, a tratti, celebrativo del dolore della perdita. Still Dreaming? chiude la rappresentazione in maniera riflessiva, quieta; forse un risveglio rivelato dalla domanda di quel che succede dopo la scomparsa. Il sogno come forza rigeneratrice e inconsapevole atto di resistenza agli accadimenti. La band dimostra maturità compositiva sempre maggiore e costante evoluzione (al sacrosanto comandamento del “mai ripetersi”), nonostante la brevità del formato EP, riuscendo in meno di quindici minuti a creare un percorso coerente e atmosferico che sembra preludere a sviluppi più ampi che troveremo sicuramente nel loro prossimo disco (in lavorazione). Abbracci diffusi.


Tracklist:

1.   Born Erased

2.   Sons of Death

3.   Still Dreaming?

 

Line-up:

● Paolo “Apollo” Negri - organ and synthesizers

● Emil Quattrini - electric pianos and Mellotron

● Marco Zammati - electric bass

● Francesco Lupi - drums

● Marco Vincini - vocals

 

Credits:

Produced by G.O.L.E.M.

Published by Black Widow Records

Recorded and mixed at Dark Side Lab by Mattia Montenegri

Artwork by Garden of Earthly Delights

  

Per contatti col sottoscritto: andrea.pintelli@gmail.com





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