THE WHO: “WHO”
Di Giorgio Mora
Se un giovane di Woodstock si fosse fatto ibernare dopo “Se
me feel me”, e si fosse risvegliato adesso, ascoltando il nuovo disco di
the Who, direbbe convinto: “Ok, è il seguito perfetto di Who’s Next”. Non
importa se di mezzo, in realtà, ci sono 50 anni. Ci volevano due settantenni
per compiere un miracolo atipico del rock: tornare sui propri passi proponendo
canzoni nuove e insieme antiche. Bisogna dirlo: il disco dei Who è una botta di
vita necessaria sotto Natale, il nostro Natale rock. Se è il disco dell’anno
non lo so, tanto più che mi sono avvicinato con la dovuta circospezione, perché
erano troppi anni che Pete e Roger non si palesavano sui solchi. Mi ha convinto
la lettura entusiastica e quindi, religiosamente, mi sono recato allo scaffale
e ho inzainato il bene. Devo dire che ci siamo. Mi sembra di sentire spesso il
giro di note di “Baba ‘O Riley” che vaga qua, e là e non so se è
soltanto una mia impressione o c’è davvero nell’aria qualcosa di strano e
mistico, ma di sicuro è un disco pieno di autonomia vitale, di spunti creativi,
di meraviglie canore, di schitarrate magistrali, di ritmo pulsante. Townshend
rilascia spesso dichiarazioni ad minchiam, ma quando suona dimostra di essere
quel fuoriclasse che da sempre è. Great disco, signori, e splendida cover!
Lunga vita al rock’n’roll.
TRACKLISTING
All This
Music Must Fade
Ball And
Chain
I Don’t Wanna
Get Wise
Detour
Beads On One
String*
Hero Ground
Zero
Street Song
I’ll Be Back
Break The
News**
Rockin’ In
Rage
She Rocked My
World
All songs
written by Pete Townshend except
*Pete
Townshend/Josh Hunsacker **Simon Townshend
Produced by
Pete Townshend & D. Sardy
Roger Daltrey
Vocal production Dave Eringa
Mixed by D.
Sardy
Gli Who inizieranno un tour nel Regno Unito accompagnati da
un’orchestra di quaranta elementi a partire dalla primavera del 2020.
Nessun commento:
Posta un commento