Si tenne il 18 luglio
del 1970 ad Hyde Park, Londra, un concerto gratuito.
Nella lineup del
concerto c'erano i Pink Floyd, Roy Harper, Kevin Ayers e la Edgar Broughton
Band.
Si parla di circa
120.000 persone presenti.
Di tutto un Pop…
Wazza
(da un'articolo di
Nino Gatti)
Il pensiero torna
indietro a tre importantissimi momenti della vita dei Pink Floyd: il primo
concerto gratuito ad Hyde Park, del 29 giugno 1968, quando davanti ad una
manciata di spettatori si esibirono Jethro Tull, Roy Harper, i Tyrannosaurus
Rex e infine i Pink Floyd, che concludevano quel pomeriggio in musica che si
trasformò in un appuntamento fisso e che un anno dopo, nell’estate 1969,
raccolse 500mila persone per i Rolling Stones. Per l'epoca era un’idea senza
precedenti: sei ore di musica gratis per tutti, con i nomi più importanti che
il rock britannico potesse offrire ai propri sostenitori. L'evento fu ideato ed
organizzato dalla Blackhill Enterprises, la società che curava gli interessi
dei Pink Floyd di cui nel 1967 i componenti del gruppo erano soci insieme a
Peter Jenner e Andrew King. La Blackhill si dissolse nei primi mesi del 1968
con la defezione di Syd Barrett dai Pink Floyd, ma la collaborazione tra loro e
la band continuò negli anni a venire.
Un momento importante
per il futuro della carriera dei Pink Floyd fu la loro seconda esibizione,
quella del 18 luglio 1970, quando fu presentata per la seconda volta dal vivo
(la prima era avvenuta a Bath il 27 giugno) la suite “Atom Heart Mother” con
coro e orchestra. Fu un evento cruciale per il loro futuro, e le critiche
furono entusiastiche. Una recensione dell'epoca testimoniò a parole lo stupore
del pubblico quando la band suonò “The Embryo” e fece partire la registrazione
della voce di un bambino, diffusa tramite gli altoparlanti con uno dei classici
effetti in quadrifonia dei loro spettacoli, spingendo i presenti a voltarsi per
cercare di individuare quel bambino. La band stava per conquistare
definitivamente il mercato inglese; tre mesi dopo infatti “il disco della
mucca” toccò per la prima volta la prima posizione delle chart britanniche,
muovendo il nome Pink Floyd fino ai piani alti del rock che contava.
Roy Haper
Il backstage
Nessun commento:
Posta un commento