Commento di Fabio Rossi
Artista: Post Generation
Album: Control - Z
Genere: Post Progressive
Anno: 2022
Casa discografica: Luminiol Records
Tracklist
1. This Is My Day
2. About Last Night
3. You’re Next In Line
4. What’s The Worry
5. The Cat And The Chicken
6. White Lights And Darkest Patterns
7. Could It Be You
8. Control Z
9. Nathalie
10. This Cannot Work
11. Raising The Bar
12. Unforgotten Wasteland
Line Up
Matteo Bevilacqua: voce e chitarra;
Carlo Peluso: tastierista/polistrumentista;
Antonio Marincola: basso;
Special
guest:
Christoph
Stahl: batteria;
Paolo Rigotto: batteria e mixer;
Michaela Senetta: voce
Nati nel 2014 per volontà dell’italo britannico Mattia
Bevilacqua, i Post Generation affondano
il proprio sound nel progressive con attinenze ai Porcupine Tree, Anathema,
Pain of Salvation e Opeth. Il progetto verte essenzialmente nel tentativo di
distaccarsi dall’epoca d’oro del movimento (anche se in taluni frangenti mi
rammentano un po’ gli Yes) nel deliberato tentativo di collocarsi in un’area di
riferimento tesa allo sviluppo verso altri lidi di un genere così affascinante.
Matteo suonava il basso nei Diaries Of A Hero, un buon gruppo dedito all’heavy
metal con due album pubblicati, e ciò impediva all’artista di sperimentarsi
proficuamente in ambiti diversi. Nasce così la sua idea di dare vita a una
nuova formazione. Già nel 2014 esce il debut album intitolato Post Generation (Musea
Parallèle) nel quale si apprezzano intriganti sezioni acustiche e sperimentazioni
elettroniche. Dieci brani di sicuro effetto che facevano presagire a qualcosa
di positivo per il futuro.
Sono trascorsi otto anni (troppi a prescindere dalle
motivazioni) e il combo torna alla ribalta con un ambizioso e visionario
concept, registrato in Piemonte sulle colline di Sciolze, basato sulla
sofferenza e la paura che dilania le menti dell’uomo moderno, stritolato da una
società distopica dal futuro incerto. Le tracce proposte sono dodici nelle
quali si alternano momenti adrenalinici ad altri più riflessivi creando un
interessante intreccio sonoro. L’album è piuttosto coeso e va ascoltato
attentamente per assaporarne i vari aspetti. Forse manca un brano in grado di distaccarsi
come qualità dagli altri, ma a parte questa mia considerazione personale Control – Z può piacere sia ai vecchi che ai
nuovi fan del rock progressivo. Ci si lamenta che alcune produzioni presentato
roba trita e ritrita, della serie “guarda come suono bene” senza, però, trasmettere
nulla, ebbene in quest’album c’è creatività che emerge sin dalla curatissima e
ben arrangiata opener This Is My Day. L’architettura
compositiva non è mai ridondante, anzi vira più sull’essenziale. Si spazia dall’accattivante
andamento di About Last Night, alla lucida follia di The
Cat And The Chicken, contraddistinta da un abrasivo riff portante di
chitarra, alla leggerezza di Nathalie, con sugli scudi la
magnifica voce di Michaela Senetta, insomma ce n’è per tutti i gusti, con
momenti davvero efficaci come nel caso di You’re Next in Line, munita
di belle parti di pianoforte per poi esplodere in una ritmica esaltante, della
muscolare title track, delle splendida gemme acustiche Could It Be You
e Raising The Bar, fino ad arrivare alla conclusiva stupenda Unforgotten
Wasteland (inizia e termina con un’atmosfera soave mentre nella sezione
centrale cresce vertiginosamente d’intensità).
La band dimostra indubbie capacità espressive in grado di
spazzare molta concorrenza nel settore. Nulla è stato lasciato al caso, nemmeno
l’artwork concepito dall'artista londinese Juan Blanco.
Il design finale e il packaging, invece, sono stati curati
dalla grafica lettone Kristina Popila.
“‘Control Z’ ritrae un
universo distopico, una realtà trappola mentale controllata dall’ufficio
‘Control-Z’ che ha la funzione specifica di annullare eventuali cattivi
sentimenti o emozioni degli abitanti, creando una massa di cittadini
zombificati. Anche se si potrebbe sostenere che la storia è puramente fittizia,
questo album è in qualche modo autobiografico e ritrae il dilemma interiore che
si può trovare in ognuno di noi quando si affronta la scelta di vivere una vita
guidata dalla passione o dalla paura. La trama stessa è stata oggetto di molte
revisioni e il risultato è così sorprendente che ha portato alla creazione di
uno storyboard che sarà presto rilasciato come graphic novel per l’edizione
deluxe.” (Matteo
Bevilacqua)
Caro Matteo, speriamo di non dover aspettare troppo per un nuovo lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento