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martedì 13 maggio 2025

CELESTE-“Anima Animus”-Commento di Andrea Pintelli

 

 

CELESTE - “Anima Animus”

di Andrea Pintelli

 

Celeste rilascia un nuovo capitolo della propria saga, Anima Animus, andando a riprendere, riarrangiare e ovviamente risuonare alcune fra le migliori composizioni solistiche di Ciro Perrino. La prolificità del suo leader, apparentemente senza confini, si eleva andando a riproporre in chiave attuale canzoni dimenticate o meno, siccome ad esse viene data nuova vita andando ad ampliarne il ventaglio dei loro significati. Questa si chiama importanza: sono motivi così intensi e profondi che hanno meritato l’accoglienza di Celeste. Un progetto assolutamente ambizioso e mirato, per dirla tutta. Andando nello specifico, vanno nominati gli album dai quali i brani presenti su “Anima Animus” arrivano, quindi: “Far East” del 1990 (Cosmic Carnival e El Mundo Perdido), “The Inner Garden” del 1992 (Lilith), “Moon In The Water” del 1994 (Roots And Leaves e Secret Crime), “De Rerum Natura” del 1997 (Anima Animus, De Rerum Natura e Moon And Cloud Dancing). Queste canzoni, insieme ad altre, erano state successivamente inserite in tre compilation a tema; un trittico dedicato alla ricerca interiore atta a migliorare la qualità della propria esistenza. Esse sono: “Energetic (playlist: music to find our own inner rhythm)”, ossia una raccolta di brani adatti a ripristinare un rinnovato equilibrio di energia psico-fisica, favorendone il movimento del corpo e il benessere dello spirito, nonché aiutando a trovare il proprio ritmo interiore - “Soothing Heart (playlist: music for relaxation)”, ossia una raccolta di brani che predispongono ad un ascolto interiore, alternando momenti di calma e lieve movimento, come il vento, la brezza, le onde del mare, per ristorare l’energia del cuore - “Inner Inspiration (playlist: music for meditation)”, raccolta di brani adatti a creare la giusta atmosfera per momenti di meditazione e rilassamento; consigliata a chi si dedica e pratica Reiki, Yoga, Meditazione e vuole canalizzare al meglio l’energia.

Anima Animus, traccia che ha anche dato il titolo a quest’opera, si presenta in maniera introspettiva (credo non potesse essere altrimenti) per poi virare verso lidi fiabeschi cari ai Celeste, dove la sinfonia d’insieme espone sé stessa ad alti livelli qualitativi veramente inusuali per l’ormai pressoché defunto panorama musicale italico. Grande prova dei fiati, che sul finale raccontano un mondo volutamente fantasioso. Roots and Leaves, dolcemente prog, ha ritmo piacevole e ammiccante, con mix di fiati e pianoforte a dettare la linea. Originale e figlia della seconda parte degli anni Settanta, trova un flauto che si fa stupendo nel saper colorare i chiaroscuri lasciati dalla melodia. Da volare e far volare. Cosmic Carnival rilassa donando rintocchi percussivi nati nella natura e per la natura. Il basso la fa da padrone a tessere le fila di questo non luogo, che resterà a lungo riparato dalle nefandezze d’oggigiorno, grazie a sorprendenti armonie che crescono e si sviluppano lungo la strada spirituale di ognuno di noi. Una carezza d’amore per il prossimo che Ciro ha saputo rendere viva sul pentagramma. De Rerum Natura, ossia “la natura delle cose” o “sulla natura”, è in origine un poema didascalico latino in esametri di genere epico-filosofico, scritto da Tito Lucrezio Caro nel I secolo a.C.

I Celeste lo interpretano come fosse il loro respiro, per regalare vita a chi lo ascolta. Non ha alcun genere di paragone o similitudine con altre bellezze in musica, ma ha solo e unicamente il coraggio nell’affrontare la grande sfida, vinta, di farne parafrasi in suoni. Elegiaca, con finale da brividi. Lilith, divenuta nell’Ottocento simbolo della libertà delle donne (pur avendo antiche origini leggendarie di negativi significati) tende la mano al mondo femminile per abbracciarne le motivazioni realistiche, portandone ancora una volta alla ribalta la sacrosanta lotta per l’emancipazione e i diritti troppo a lungo negati. Canzone dominata prima dalla voce di Ines Aliprandi e poi dal sax e dal flauto, è un piccolo gioiello che si fa sogno vivente. El Mundo Perdido è fatti di suoni d’ambientazione centro-sudamericana, e come suggerisce il titolo, narra di un qualcosa di estinto. Sebbene risvegli un messaggio di dolorosa attualità, riesce a suggerire all’ascoltatore una speranza per il futuro, recandone le giuste attenzioni a quello che ancora si ha a disposizione, da preservare, difendere e amare. Secret Crime è forse la più distante del lotto dalla filosofia dei Celeste, poiché è dal jazz che trae ispirazione. In ogni caso non un episodio distaccato dalla filosofia complessiva del disco, ma un capitolo che andava scritto e letto e suonato per globalità del messaggio finale. Voce, sezione ritmica e tastiere protagonisti indiscussi di questa cavalcata. Moon and Cloud Dancing, ultimo brano dell’album, è, per chi scrive, il suo apice. Un’ode alla vita vera. Tollerante coi sentimenti altrui, arricchisce secondo dopo secondo; nemica dell’ipocrisia, rende omaggio all’essenzialità, condannando il superfluo e l’inutile; evocativa di quanto di bello e sano possa ancora esistere; succosa come il frutto preferito di ciascuno di noi, essa invita a guardare la propria e l’altrui esistenza come unica, vera e possibile moneta fonte di benessere. Un’immensa prova di congiunzione artistica di anime pulite.

Oggettivamente “Anima Animus” è un disco da avere; se siete fra quelli che colgono da tempo questi messaggi, ne uscirete migliorati; se siete lontani anni luce da essi, farete grandi scoperte che vi aiuteranno nel tempo. Abbracci diffusi.   

 

Tracklist

Anima Animus 8’40”

Roots and Leaves 5’40”

Cosmic Carnival 6’59”

De Rerum Natura 9’03”

Lilith 6’32”

El Mundo Perdido 6’44”

Secret Crime 6’25”

Moon and Cloud Dancing 12’01”

Band:

Ciro Perrino - Mellotron, Eminent, Solina, Oberheim OBa, Minimoog, ARP 2600, EMS AKS, Percussion

Enzo Cioffi - Drums

Francesco Bertone - Electric Bass, Fretless Bass

Marco Moro - Flute, alto Flute, Bass Flute

Mauro Vero - Chitarre Acoustic and Electric Guitars

Guests:

Ines Aliprandi - Lead Singer

Marco Canepa - Pianoforte

Mirco Rebaudo - Soprano Sax, Alto Sax, Tenor Sax, Bariton Sax, Clarinet

Paolo Maffi - Soprano Sax, Alto Sax, Tenor Sax,

Enrico Allavena - Trombone, Bass Tuba

Davide Mocini - 12 Strings Guitar in “El Mundo Perdido” and “Cosmic Carnival”

Marco Fadda – Percussion

 

All tracks composed by Ciro Perrino

Graphics by Massimo Mazzeo

 

Le registrazioni si sono svolte tra gennaio e febbraio 2025 presso il Mazzi Studio di Borghetto S. Spirito con il Sound Engineer Alessandro Mazzitelli e sono proseguite da marzo ad aprile 2024 presso i Rosenhouse Studios di Vallecrosia con i Sound Engineer Alessio e Andy Senis. 

 

Sound Designer - Marco Canepa

 

Chi è interessato all’acquisto del disco, contatti direttamente Ciro Perrino alla mail ciroperrino1950@gmail.com; riceverà la copia autografata con dedica personalizzata. L’acquisto in digitale potrà essere fatto tramite Bandcamp (https://celeste4.bandcamp.com/album/celeste-anima-animus-2). Altre opere in digitale di Ciro Perrino possono essere trovate all’indirizzo: https://ciroperrino.bandcamp.com/

 

Per contatti col sottoscritto:

andrea.pintelli@gmail.com








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