Interra Straniera-Una Crisi Borghese
Sono arrivato a Una Crisi Borghese attraverso
una segnalazione di un amico… coinvolto personalmente nel progetto Interra Straniera. Non c’è molto sul web di questa band alessandrina, e credo che
il motivo sia la recente reunion a dieci anni dallo scioglimento e a quindici
dalla prima pubblicazione.
Una
curiosità: parteciparono alla convention de ITULLIANS del 1998 (con Clive
Bunker, Glenn Cornick e Jonathan Noyce), e quindi il retroterra musicale lo si
può comprendere al volo.
Propongono
ora questo nuovissimo album, nove inediti che sono fruibili nel solo formato
digitale (peccato!), e che io ho ascoltato su Spotify ma in rete è disponibile in streaming e download digitale nei principali
digital store.
Mi era stato anticipato come “easy”,
nel senso dell’ascolto dalla facile presa, e in effetti basta poco per
afferrarlo.
Credo che la qualità la si crei
indipendentemente dal genere che si vuole proporre, e il fresco rock contenuto
in Una Crisi
Borghese potrebbe trovare facile spazio e visibilità se
fossimo in un paese musicalmente adeguato.
Provo a spiegarmi
meglio.
E’ caratteristica
umana quella di volersi circondare della musica più appropriata a seconda del
momento che si sta vivendo, e anche chi predilige normalmente l’esercizio dell’estrema
concentrazione - spesso masochismo musicale mascherato da intellettualismo -,
ricerca i quadri sonori a lui più appropriati in funzione dell'attimo vissuto, magari nascosto nell’intimità.
Gli Interra
Straniera che ho appena conosciuto potrebbe accompagnare qualsiasi viaggio,
reale o virtuale, perché, utilizzando liriche sufficientemente impegnate,
riescono a passare il messaggio col sorriso sulle labbra e con un disegno
musicale costruito con i fiocchi.
Da una possibile hit
estiva - Avanti un altro - si arriva allo swing di Una crisi borghese, arrivando all’intimismo di E’ successo quel giorno che sfocia nel pop di Amanti imperfetti; e poi… le
rockettare A quest'ora danno un film
intelligente e Sei una bambola e non
giochi si intrecciano con la più hard Ehi
Giovanna! e il prog di Stazione
delirio.
Citazione a parte
per il gioiellino Notturno, una prova
di notevole maturità musicale.
L’impressione è
quella che si sia fatto un mezzo passo, timorosi per la nuova iniziativa, ma
consapevoli della bontà dell’album, molto più completo di come forse viene inconsciamente
presentato.
Il mio consiglio è
quello di osare di più, magari usando al meglio la rete e proponendo un video
appropriato: si suona in primis per se stessi, ma la bellezza della
condivisione è unica, e quando si ha qualcosa di serio da dire non bisogna
indugiare…
Bel disco che merita
visibilità.
4. Amanti imperfetti 5:20
Credits
Line up:
Davide Spalla: voce
Marcello Chiaraluce: chitarra
Enrico Rubinelli: basso
Emiliano Bisoglio: batteria
musicisti addizionali:
Massimo Rumiano: tastiere
Prodotto da Guit-AL Records
Registrato, mixato e masterizzato da Claudio Cattero @ Manifatture Musicali - San Didero (TO).
Realizzazione grafica di Daniele Cavallero per Za Factory!
Marcello Chiaraluce: chitarra
Enrico Rubinelli: basso
Emiliano Bisoglio: batteria
musicisti addizionali:
Massimo Rumiano: tastiere
Prodotto da Guit-AL Records
Registrato, mixato e masterizzato da Claudio Cattero @ Manifatture Musicali - San Didero (TO).
Realizzazione grafica di Daniele Cavallero per Za Factory!
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