Giorgio "Fico" Piazza band live a "Casa di
Alex" - Milano - 28/01/2017
di Marco Pessina
Metti una sera
nella grande metropoli, in uno dei piccoli Club meritevoli di credere ancora in
certi tipi di proposte musicali e, infine, metti quello che fu il primo
bassista di uno dei gruppi più significativi della musica in Italia e ottieni
la quadratura del cerchio. La premessa era doverosa e GIORGIO "FICO" PIAZZA se
la merita tutta. La Casa di Alex risulta quasi "piccola" in una
serata come questa ed in effetti c'é un gran pubblico, per questa proposta
musicale che va ad omaggiare i primi lavori della PREMIATA FORNERIA MARCONI. Come se non bastasse, a PIAZZA e band,
tocca l'arduo compito di suonare davanti ad un autentico monumento della musica
italiana. Seduto in prima fila c'é FRANCO
MUSSIDA, che di questi brani fu uno dei co-autori. Ovviamente la sua
presenza viene accolta da un'ovazione in sala. Assente dalle scene musicali per
un trentennio, il bassista milanese dirà nella presentazione di essersi sentito
in dovere di riportare alla luce questi pezzi di inizio anni '70, e di essersi
reso conto recentemente di quello che fu composto allora. L’essere attorniato
da musicisti esperti come MARCO FABBRI
(THE WATCH) alla batteria, con parecchie collaborazioni nel suo palmares (
ECLAT, ODESSA, ALEX CARPANI) e i bravi e preparati ERIC ZANONI (chitarre e voce), RICCARDO
COMPAGNO (tastiere e voce) e GIUSEPPE
PERNA (tastiere e voce), ha permesso al bassista milanese di riproporre i
brani così come furono concepiti a quell'epoca. Così il folto pubblico presente
é stato deliziato dalle sofisticate melodie di APPENA UN PO', GERANIO, IL BANCHETTO, suonata tale e quale come
nel disco con i suoi lunghi drappeggi di tastiere che creò all'epoca FLAVIO
PREMOLI, mai apprezzato abbastanza. PER UN AMICO verrà eseguito nella sua
interezza e accompagnato da una robusta dose di applausi tra un brano e
l'altro. Riascoltandolo, si percepisce quella che fu la forza del progressive
rock italiano di inizio anni '70. Nella seconda parte del concerto, la band ha
suonato STORIA DI UN MINUTO, con le chicche di DOVE E QUANDO parte seconda e GRAZIE DAVVERO, a memoria mai sentite in
un concerto della PFM e ne abbiamo visti! Via via che il concerto si avvia alla
conclusione la sala si surriscalda e non solo per la temperatura del locale.
Ovviamente si finisce con IMPRESSIONI DI
SETTEMBRE, eseguita dall'intro iniziale e attaccata a GRAZIE DAVVERO e con E' FESTA.
Applausi scroscianti e richieste di bis con un GIORGIO "FICO" PIAZZA
visibilmente emozionato e quasi provato da questa magnifica serata. Partono le
richieste di bis e al pubblico verrà concessa l'esecuzione di GIMME SOME LOVIN' che c'entra poco, ma
che serve ad alzare il tono della serata semmai ce ne fosse stato bisogno.
Tutti in piedi per l'ovazione finale e robusta dose di applausi meritatissimi.
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