La diramazione del web magazine MAT2020, per una nuova informazione musicale quotidiana
lunedì 30 giugno 2025
Gentle Giant: accadeva nel giugno del 2015
domenica 29 giugno 2025
Eric Clapton: era il 29 giugno 1974
Nel 1970 Eric militava nei Derek and the Dominos e per il periodo che servì a incidere “Layla”visse a Miami: ”Stavamo in un alberghetto malandato di Miami Beach, dove si poteva comprare la droga nel negozio di souvenir vicino alla reception. Bastava passare l’ordine alla commessa, tornare il giorno dopo e ritirare la roba in un sacchetto di carta marrone. Ormai ci facevamo di tutto: ero e coca, oltre a un sacco di altra roba pazzesca, come l’Angel Dust. La droga minò i rapporti all’interno della band e fu la causa della fine dei Derek and the Dominos”.
Deep Purple: accadeva il 29 giugno del 1973
Il 29 giugno 1973, subito dopo
il concerto tenuto ad Osaka, il cantante Ian Gillan e il bassista Roger Glover lasciano i Deep Purple mettendo la parola fine alla Mark II del gruppo
inglese.
Gli stessi cinque membri si ritroveranno insieme undici anni dopo per la reunion che produrrà l'album "Perfect Strangers".
Di tutto un Pop
Wazza
29 GIUGNO 1973, IAN GILLAN LASCIA I DEEP PURPLE
Un gran silenzio ha sempre circondato l'uscita nel 1973 di IAN GILLAN dai DEEP PURPLE. Mesi prima dell'ultimo tour Ian consegna la sua lettera di dimissioni in cui dice che lascerà i Purple alla fine del tour successivo.
L’ultima data sarebbe stata quella di Osaka, il 29 giugno 1973. Quella era la fine programmata del tour e quindi il suo ultimo spettacolo e ancora nessuno aveva detto una sola parola a riguardo:
"Salimmo sul palco e ci
esibimmo e lasciai la sede per conto mio e tornai in hotel. Non c’è stato alcun
addio, nessuno collegato ai Purple disse qualcosa. Nessuno della band, nessuno
dell’equipaggio, nessuno della gestione. Era come se tutta la questione fosse
stata spazzata sotto al tappeto. È stato strano.
L’atmosfera di quel momento fu semplicemente
orribile, e per me fu un sollievo aver finito tutto.
Per capire cosa stesse succedendo nella band avreste bisogno di uno psicologo esperto. Tutti nella line-up si comportarono come dei coglioni, me compreso. Non ci aiutò il fatto che da tempo erano coinvolte un sacco di altre persone, avevamo degli ordini da seguire e lavoravamo fino allo stremo. Se fossimo stati in grado di prenderci una pausa, allora forse avremmo elaborato il tutto. Ma eravamo su un tapis-roulant e arrivai al punto di volermene andare. È per questo che lasciai le mie dimissioni con una lettera. Quella sera a Osaka noi tutti agimmo come se nulla fosse, come se andasse tutto bene. Anche se chiaramente non era così.
Il giorno dopo lasciai l’aeroporto da solo, salii sul volo e tornai a casa. Era come se mi trovassi dietro le quinte e non fossi considerato un membro della band. Una volta tornato in Inghilterra mi sarei aspettato almeno una telefonata dalla band, ma non arrivò nessuna chiamata. Alla fine, qualche tempo dopo, ricevetti una chiamata da Roger Glover per dirmi che era stato licenziato dai Purple…”.
Il compleanno di Ian Paice
sabato 28 giugno 2025
Il Bath Festival Of Blues il 28 giugno 1969
Accadeva il 28 giugno 1969
Bath, contea del Somerset
Bath Festival Of Blues
Il Recreation Ground della cittadina termale alle porte di
Londra ospitava in quel giorno la più grande manifestazione mai dedicata alla musica
delle radici afroamericane.
Sul palco, nel verde della campagna inglese, era pronta a
salire la crème del rock blues inglese:
John
Mayall, Ten Years After, Led Zeppelin, Fletwood
Mac, The Nice, The Colosseum e molti
altri…
Il presentatore era John Peel, leggendario dj della
BBC.
Il Bath Festival Of Blues nacque da una geniale idea dell’organizzatore
Freddie Bannister, una sorta di pioniere dei concerti rock in terra
d’Albione.
Aiutato dalla moglie Wendy, Bannister fu così bravo e scrupoloso
che, al contrario di tanti suoi colleghi dell’epoca (al di qua e al di là
dell’Oceano Atlantico) uscì vittorioso anche dal punto di vista economico,
tanto che il Bath Festival Of Blues diventò, negli anni, una sorta di
istituzione dei Festival inglesi.
Per agevolare la fluidità del programma, Bannister si inventò
un palco doppio così che, mentre su uno si stava esibendo una band, sull’altro
si preparava il gruppo successivo.
Il pubblico non ebbe così tempi morti d’attesa e il
programma, molto intenso, venne rispettato al minuto.
I 30.000 presenti ebbero modo di godere di una giornata di
musica straordinaria che scorse senza gravi incidenti.
Un unico problema di carattere tecnico accadde quando i Nice
di Keith Emerson decisero di fare salire sul palco un gruppo di suonatori di
cornamusa: il peso eccessivo fece crollare una parte del palco.
Il concerto venne così momentaneamente sospeso per dar modo
di effettuare le riparazioni.
Un quarto d’ora dopo, la musica riprese più entusiasmante di
prima …
I Beatles a Roma nel 1965
The Beatles a Roma per due concerti
27/28 giugno 1965 al Cinema Teatro
Adriano
A leggere le cronache dell'epoca fu un mezzo fiasco!
Photo gallery by kind permission of
Wazza
venerdì 27 giugno 2025
Racconti sottoBanco: il 27 giugno 2009 il Banco del Mutuo Soccorso esegue dal vivo e per intero l'album "Darwin!"
Ricordando Chris Squire che ci lasciava nel 2015
Il 27 giugno del 2015, a causa
di un male incurabile, ci lasciava Chris Squire,
bassista inglese e membro fondatore degli Yes.
La sua eredità come uno dei più
grandi bassisti nella storia del rock progressivo vive ancora oggi attraverso la
sua musica e il suo impatto duraturo sulla scena musicale.
Chris Squire nacque il 4 marzo 1948 a Kingsbury, nel Middlesex, in Inghilterra. È diventato famoso come bassista principale e voce di supporto degli Yes, una delle band più influenti nel genere del rock progressivo. Squire è stato uno dei membri fondatori della band nel 1968 insieme a Jon Anderson, Peter Banks, Bill Bruford e Tony Kaye.
Il suono distintivo di Squire al basso è stato un elemento chiave nel suono unico della band. Utilizzava un basso Rickenbacker 4001, che gli conferiva un suono ricco e profondo. Oltre a suonare il basso, Squire ha contribuito significativamente alle armonie vocali del gruppo.
Durante la sua carriera con gli Yes, Chris Squire ha partecipato alla creazione di album di grande successo, come "The Yes Album" (1971), "Fragile" (1971), "Close to the Edge" (1972) e "90125" (1983), tra molti altri. Il suo stile di basso innovativo e la sua presenza scenica magnetica hanno reso Squire un'icona nel mondo del rock progressivo.
Squire ha anche lavorato su alcuni
progetti solisti nel corso degli anni, pubblicando l'album "Fish Out of
Water" nel 1975 e collaborando con altri artisti.
La sua eredità come uno dei più
grandi bassisti nella storia del rock progressivo vive ancora oggi attraverso
la sua musica e il suo impatto duraturo sulla scena musicale.