Usciva il
5 maggio 1973 l'album "Chamaleon in the Shadow of the
Night",
secondo album solista di Peter Hammill.
Nonostante
i VDGG si fossero "sciolti", nel disco sono presenti tutti i
componenti.
...di
tutto un Pop.
Wazza
E’ questo un Hammill che difficilmente si trova con i VDGG, quello
del cantautorato acustico, magari solo chitarra-voce, canzoni semplici,
evocative grazie alla sua voce e a delle sublimi melodie ("Dropping the
Torch" per dirne una).
C'è il classico Hammill di brani straordinari come "In the
End" e "German Overalls", c'è la sublime prosecuzione
dell'epopea di Mike e Susie in "Easy to Slip Away".
Partecipano tutti i suoi amici vandergraffi ma solo in alcuni
brani ("Rock and Role"), e sono partecipazioni al disco solista del
compare. Tranne che in "In the Black Room/Tower", un capolavoro
scritto e pensato per il gruppo e di fatto da loro eseguito.
Ci sono tutti e non sono solo ospiti, è un brano dei VDGG al 100%.
Conclusione immane per un album stupendo.
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