Il 15 marzo 2004 si è tenuto uno dei primi concerti del progetto "Beat Less", con Francesco Di Giacomo, Rodolfo Maltese e Maurizio Pizzardi, al Teatro Vittoria di Roma.
Una ri-lettura dei classici dei
Beatles, in versione acustica.
Per non dimenticare…
Wazza
Lunedì 15 marzo al Teatro Vittoria di
Roma parte il progetto Beat-Less con Rodolfo Maltese, Francesco Di Giacomo e
Maurizio Pizzardi
Beat Less cioè "senza il beat"... Però suona anche molto simile a Beatles... Dietro questo gioco di parole si nasconde un concerto ideato da tre musicisti italiani di grande valore: Francesco Di Giacomo, storica voce del Banco del Mutuo Soccorso, Rodolfo Maltese e Maurizio Pizzardi. Ecco cosa ha scritto Francesco Di Giacomo per presentare la serata:
"Senza il beat, senza il tempo scandito, ma
con tutto il tempo e la voglia di andare a trovare le canzoni dei Beatles,
almeno quelle che ci hanno sedotto e mai abbandonato. Una corsa tra i brani di
Lennon - Mc Cartney, non proprio i più sfruttati, quelli che per motivi diversi
(melodia, testo, particolare momento, etc.) ci hanno toccato, si sono
impossessati di noi e, in qualche modo, ci hanno anche un po’ corrotto fino a
farci fare il lavoro che facciamo. Alcune frasi di Lennon, anzi brevi cenni,
scelte per raccontare una storia non sempre fantastica che ha contribuito a
contrassegnare una svolta socioculturale epocale."
Rodolfo Maltese, chitarrista di estrazione jazz e componente storico del Banco del Mutuo Soccorso, l’altra chitarra di Maurizio Pizzardi dei Têtes de Bois, e la voce emozionante di Francesco Di Giacomo. Come si dice, chitarra e voce più tutto il resto Beatless, apppunto.
Il progetto di Francesco Di Giacomo alla voce e Rodolfo Maltese alla chitarra, entrambi componenti storici del Banco del Mutuo Soccorso, una delle band più rappresentative del progressive italiano. L’intento di questo particolare progetto è quello di rivisitare i brani meno celebri dei Beatles, ma che comunque hanno segnato la storia dei componenti del gruppo (solitamente un trio, con Maurizio Pizzardi all’altra chitarra).
Beat Less è, evidentemente, un gioco di parole bivalente, motivato sia per l’assenza del beat tipico degli strumenti ritmici sia perché probabilmente, senza Beatles, dicono, non avrebbero intrapreso la strada della musica. «È una corsa tra i brani di Lennon-Mc Cartey - afferma il cantante del Banco - quelli che per motivi diversi (melodia, testo, particolare momento) ci hanno toccato, si sono impossessati di noi e, in qualche modo, ci hanno anche un po' "corrotto" fino a farci fare il lavoro che facciamo. Alcune frasi di Lennon, anzi brevi cenni, scelte per raccontare una storia non sempre fantastica, che ha contribuito a contrassegnare una svolta socioculturale epocale».
Di Giacomo e Maltese, indubbiamente
annoverati tra i grandi della musica, stralciano, accennano, elaborano, parole
e note dei "quattro" per raccontare, in modo singolare e personale,
una storia non sempre fantastica che ha contribuito per sua parte a
contrassegnare una svolta socioculturale epocale. Felliniano, il volto
incorniciato da una prorompente barba riccia a vederlo un attimo prima
dell'esibizione, nessuno penserebbe che Francesco Di Giacomo possieda una delle
voci più dolci e aggraziate della scena musicale italiana. Il suo canto, ancora
oggi, dopo più di 30 anni lo mette a disposizione appunto del Banco di Mutuo
Soccorso, storica formazione pop-rock fondata insieme all'inseparabile
musicista e co-autore Vittorio Nocenzi.
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