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martedì 5 marzo 2019

GANDALF'S OWL – "WHO'S THE DREAMER?" Di Evandro Piantelli


GANDALF'S OWL – WHO'S THE DREAMER? 
(2019 CLUB INFERNO ENTERTAINMENT)

Gandolfo Ferro è il cantante del gruppo metal Heimdall che, negli anni che vanno dal 1998 al 2013, ha realizzato ben cinque album, molto apprezzati in Italia e all'estero (soprattutto in Giappone). 
Ma il metal sembra non essere l'unico genere che interessa a Ferro e, infatti, il lavoro di cui stiamo parlando, uscito nei primi giorni del 2019, se ne discosta molto. Who's the dreamer è un disco dove si incontrano elettronica alla Tangerine Dream, musica ambient e psichedelia, e dove l'artista siciliano, pur facendo riferimento agli archetipi degli anni '70, cerca e trova una propria strada, con un risultato originale e interessante che coinvolge l'ascoltatore.
Certo, le trame elaborate, le atmosfere eteree e il limitato utilizzo della voce (contrariamente a quanto ci si aspetterebbe dal lavoro di un cantante), richiedono più di un ascolto, ma dopo un momento iniziale necessario a inquadrare l'opera se ne apprezza tutto il valore.
Tra le cose migliori presenti su Who's the dreamer? vorrei segnalare “A dwarf in the lodge part 1”, con un bel solo di chitarra in stile Gilmour, la rarefatta “Between two worlds” che mi ha ricordato certi lavori solisti di Edgar Froese e “Sunset by the moon” con delicati interventi di chitarra acustica. In “Coming home”, invece, è l'elettronica a farla da padrone, con un massiccio uso di tastiere che si rincorrono e si sovrappongono. 
Un discorso a parte merita il brano conclusivo del disco, cioè la bellissima “Il vento, il cielo e la notte”, cover delle Orme. 
E interessante notare che Gandolfo Ferro per omaggiare la band storica del prog italiano, anziché attingere facilmente dall'arcinoto repertorio degli anni '70, abbia scelto un brano più recente (il pezzo è tratto dal disco Elementi del 2001). La versione proposta è molto personale con tastiere rarefatte che preparano il terreno ad una chitarra tagliente e ad un bel cantato.

Il giudizio complessivo sull'album non può che essere positivo. Questo lavoro piacerà sicuramente a chi ama un certo tipo di prog dove si combinano l'elettronica di matrice tedesca (Tangerine Dream, Klaus Schulze, Eberhard Schoener, solo per fare qualche esempio) e le atmosfere Floydiane.

La tracklist completa:

1. Winterfell - 2. A Dwarf In The Lodge Pt.1 - 3. A Dwarf In The Lodge Pt.2 - 4. Garmonbozia - 5. Between Two Worlds - 6. White Arbour (...The North Remembers) - 7. Sunset By The Moon - 8. Coming Home - 9. Il Vento, La Notte, Il Cielo (cover Le Orme) 

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