31 gennaio_La notte
dell'etno-jazz-rock
Auditorium Parco
della Musica
Roma -
LA NOTTE DELL'ETNO-JAZZ-ROCK
con
NU INDACO
Mario Pio Mancini bouzouki, violino, mandola
Antonio Nastasi sintetizzatori, basi, arrangiamenti
Monica Cucca voce
Martino Cappelli chitarra elettrica, bouzouki, oud Alessandro Severafisarmonica
Steven Wilson batteria
Gian Maria Camponeschi basso elettrico
Mario Pio Mancini bouzouki, violino, mandola
Antonio Nastasi sintetizzatori, basi, arrangiamenti
Monica Cucca voce
Martino Cappelli chitarra elettrica, bouzouki, oud Alessandro Severafisarmonica
Steven Wilson batteria
Gian Maria Camponeschi basso elettrico
e la partecipazione di
Francesco Di Giacomo voce
Arnaldo Vacca percussioni
Claudio Corvini tromba
Nando Citarella voce e strumenti vari
Javier Girotto sax
Arnaldo Vacca percussioni
Claudio Corvini tromba
Nando Citarella voce e strumenti vari
Javier Girotto sax
Dopo quattro anni e due dischi in studio, i Nu Indaco
presentano il loro primo album live, un incrocio tra rock, musica del Mediterraneo e sonorità
jazz. Realizzazione di un progetto del leader storico Mario Pio Mancini, il disco testimonia
l'incontro con vecchi amici e grandi solisti che all'Auditorium Parco della
Musica saranno rappresentati da Francesco Di Giacomo, Arnaldo Vacca, Claudio
Corvini, Nando Citarella, Javier Girotto.
Nu Indaco nasce dall'incontro tra Mario Pio Mancini, storico co-fondatore degli Indaco (assieme a
Rodolfo Maltese e Arnaldo Vacca) e tra i maggiori esponenti della world music
italiana, con un'esperienza discografica ventennale (ha collaborato con Lester
Bowie, Mauro Pagani, Daniele Sepe, Eugenio Bennato, Paolo Fresu) e Antonio
Nastasi, tastierista e arrangiatore, una delle figure più "anomale" del
rock indipendente italiano.
L'idea alla base del progetto è quella di creare una musica che conservi elementi sonori dei vecchi Indaco, con una decisa sterzata verso un impatto più elettrico e moderno. La ricerca di compattezza sonora porta necessariamente alla formazione di un vero e proprio gruppo, grazie all'arrivo di (in ordine cronologico): Alessandro Severa, fisarmonicista con robusto background folkpopolare; Martino Cappelli, chitarrista in grado di far convivere elettricità distorta e delicatezza evocativa di strumenti come oud e bouzouki; Monica Cucca, cantante lirica di grande versatilità; Steven Wilson, batterista esploratore di sonorità eterogenee; Gian Maria Camponeschi, bassista di grande caratura nonostante la giovane età. Il primo capitolo di questa storia è l'album "Su Mundu", cui segue una lunga serie di concerti in tutta Italia. Tre anni dopo arriva "Hibiscus", punto d'arrivo di un lungo percorso fatto sia di tanto lavoro su materiale nuovo che di sudore sui palchi italiani. La continua ricerca di una propria personalità musicale non impedisce nel frattempo al gruppo di collaborare con grandi musicisti della scena internazionale.
L'idea alla base del progetto è quella di creare una musica che conservi elementi sonori dei vecchi Indaco, con una decisa sterzata verso un impatto più elettrico e moderno. La ricerca di compattezza sonora porta necessariamente alla formazione di un vero e proprio gruppo, grazie all'arrivo di (in ordine cronologico): Alessandro Severa, fisarmonicista con robusto background folkpopolare; Martino Cappelli, chitarrista in grado di far convivere elettricità distorta e delicatezza evocativa di strumenti come oud e bouzouki; Monica Cucca, cantante lirica di grande versatilità; Steven Wilson, batterista esploratore di sonorità eterogenee; Gian Maria Camponeschi, bassista di grande caratura nonostante la giovane età. Il primo capitolo di questa storia è l'album "Su Mundu", cui segue una lunga serie di concerti in tutta Italia. Tre anni dopo arriva "Hibiscus", punto d'arrivo di un lungo percorso fatto sia di tanto lavoro su materiale nuovo che di sudore sui palchi italiani. La continua ricerca di una propria personalità musicale non impedisce nel frattempo al gruppo di collaborare con grandi musicisti della scena internazionale.
Info 06-80241281
www.auditorium.com
Ufficio stampa Musica per Roma tel. 06-80241574 - 231 - 228 - 261
ufficiostampa@musicaperroma.it
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