Ormai
siamo sommersi da cover o tribute band, fenomeno nato alla fine degli anni ‘80 e
dilagato in seguito!
Ma già
negli anni '70 molti gruppi, non avendo materiale proprio sufficiente per
un concerto, attingevano a pezzi di altre band famose. Una su tutti la PFM - dal vivo eseguiva brani dei
Jethro Tull e King Crimson, - ma anche i meno famosi Teoremi, e molti altri.
Ma
spulciando ho scoperto un gruppo di Livorno,
Mente Corta, che suonavano
5/6 brani dei Jethro Tull, una cover band "ante litteram".
Ebbero il
loro momento d'oro nel 1972,suonando in un mega festival, con Formula Tre, Quella vecchia Locanda e New
Trolls, il tutto presentato da Renzo
Arbore.
La band
era formata da:
Sergio
Biondi - chitarra
Marco
Caluri - batteria
Claudio
Barontini - basso
Guglielmo
Ferrari - flauto e voce
Antonio
Favilla – tastiere
Come
tante altre band non riuscirono ad emergere nel panorama pop, poi diventato
progressive.
Divennero
il gruppo dal vivo di Milva, facendo con lei tour in tutto il mondo.
Claudio
Barontini è oggi un affermato fotografo.
Di tutto
un Pop...
Wazza
(Estratto intervista a
Claudio Barontini)
D: Nel 1972 è la volta
della Mente Corta. Il tutto coincide con l'esplosione del prog
italiano. Vostri cavalli di battaglia le cover dei Jetro Tull... ma anche
composizioni firmate da voi stessi.
R: La "Mente Corta" nacque sulla scia del progetto dei "Clara
e i Backhand". L'organista Alfredo e la cantante Clara lasciarono il
gruppo ma entrò a farne parte Guglielmo Ferrari voce, flauto e chitarra
delle Sfingi. La formazione era quella tipo dei primi Jethro Tull: chitarra,
basso, batteria e flauto. Suonavamo "Crosseyed Mary, "Locomotive
Breath", "Living the past", Bouree" dei Jethro Tull e
altri pezzi composti da Sergo Biondi, Guglielmo Ferrari e dal sottoscritto.
Per l'occasione ricordo che mi comprai il tanto sospirato "Fender
Jazz Bass".
D: Con la Mente Corta
ricordo allo Stadio Comunale di Livorno l'evento del settimanale
TV Sorrisi e Canzoni "Estate insieme", presentatori Renzo Arbore
e Loretta Goggi. Sul palco insieme a voi i New Trolls e La Vecchia
Locanda... una bella soddisfazione.
R: Suonare allo stadio di Livorno con la tribuna gremita fu una
bella emozione per tutti. Parenti inclusi. Ricordo in particolare la mia
esibizione, l'assolo di basso di Bourèe, con un lungo applauso finale. Ho
ancora la pelle d'oca. Renzo Arbore alla fine ci premiò con quattro
Telegatti d’argento, all’epoca però non c'era ancora la statuetta ma una
medaglia. La settimana dopo uscimmo con un servizio su TV Sorrisi e
Canzoni.
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