Commento di Fabio Rossi
Artista: L’Estate di San Martino
Album: Kim
Genere: Rock Progressivo
Anno: 2022
Casa discografica: AMS Records
Tracklist
1 Cretto
2 Sul prato
3 Inanna + Coda Innana
4 Gocce
5 Libera + Coda Libera
6 Il Ciclope
7 Il monaco Pierre
8 Immaginami
9 Caleidoscopio
10 Tewar (+ 3 ghost tracks)
Line Up
Massimo Baracchi: bass, bass pedals
Luca Castellani: electric guitar
Marco Pentiricci: flute, saxophone,
harp
Andrea Pieroni: vocals
Riccardo Regi: guitars
Sergio Servadio: drums
Stefano Tofi: keyboards
Mauro Formica: bass (7,8)
Gli amanti del Rock Progressivo di
matrice italiana possono gioire perché la storica band L’Estate di San Martino, in attivo dal 1975, è
tornata alla ribalta con un album nuovo di zecca intitolato Kim.
Nella line up attuale, dove figura il
polistrumentista Marco Pentiricci, uno dei fondatori del gruppo, giova
segnalare la presenza del cantante Andrea Pieroni, il quale costituisce uno
degli elementi più interessanti di questo nuovo lavoro. Dotato di un vocalism
espressivo - un po’ mi ha rammentato quello del compianto Vittorio De Scalzi
dei New Trolls - Pieroni ha fornito un contributo basilare alla svolta
stilistica della formazione perugina. Kim, infatti, si differenzia dal
precedente ESM#40, uscito ben sette anni fa, perché si allontana
dall’approccio acustico per abbracciare nettamente quello elettrico, proponendo
un prog moderno con spazi concessi all’elettronica. Siamo al cospetto di un
concept album che tratta una problematica seria che, purtroppo, anni fa ho
dovuto affrontare in prima persona: la lotta contro il tumore. L’ispirazione è
nata da un fatto di cronaca realmente accaduto nel 2011.
Nella speranza di tornare in vita,
una ragazza americana ha chiesto di essere ibernata per potersi “risvegliare”
allorquando la scienza sarebbe stata in grado di sconfiggere non solo il
cosiddetto “brutto male”, ma la morte stessa. Kim Suozzi, un istante dopo il
suo decesso, è stata adagiata in una vasca di ghiaccio a 200 gradi sottozero.
Un’utopia dettata dall’amore
incondizionato verso le possibilità dell’uomo e, comunque la si possa pensare
specie dal punto di vista religioso, si tratta di una storia davvero
commovente.
Kim, non poteva essere altrimenti, è uscito in formato LP e CD l’11 novembre 2022, nel giorno in cui si celebra San Martino, protettore dei pellegrini e dei viandanti. Quasi un’ora di musica sopraffina e variegata con graditi riferimenti al sound dei Genesis (Il Ciclope/Gocce), King Crimson (Il Monaco Pierre) e del Banco del Mutuo Soccorso (Libera + Coda Libera). Sia ben intesi, non si tratta di banale scopiazzatura, ma di composizioni eccellenti associabili alle sonorità delle precitate magnifiche band. Colpisce la piacevole vena pop di Immaginami...
... il jazz rock posto in chiusura di Sul Prato...
... il tribale incipit di Innana + Coda Innana, mentre
l’elettronica la fa da padrone nella melodiosa strumentale Cretto. La
versatilità di Caleidoscopio e la particolare struttura di Tewar (di
spicco le tre ghost tracks, la prima inizia al minuto due e cinquanta secondi,
presenti solo nella versione in CD) sono altri punti di forza di un disco che
di diritto si colloca tra le migliori produzioni progressive italiane uscite
quest’anno. La “musica colta” non tramonta mai.
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