www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

sabato 8 febbraio 2025

Bastiano - "Punti che si uniscono"- Commento di Luca Paoli

 


Bastiano - Punti che si uniscono (2025)

Commento di Luca Paoli

 

Anche il 2025 si apre con ottime proposte nella musica d’autore italiana, all’insegna della qualità. Certo, non è sempre facile trovarle: spesso bisogna scavare tra le innumerevoli uscite che ogni giorno invadono il web. Richiede curiosità, spirito di esplorazione e, in fin dei conti, un po’ di impegno per scoprire dischi che, una volta ascoltati, ti colpiscono nel profondo e meritano senza dubbio una visibilità ben maggiore di quella che ottengono. È proprio questo il caso del disco che sto per presentarvi.

Con Punti che si uniscono, Bastiano (alter ego musicale di Luca Bastianello) presenta il suo primo album completo, uscito il 20 gennaio 2025, dopo l’esperienza dell’EP Stesi sull’asfalto del 2021.

Questo lavoro rappresenta un ulteriore passo nella sua evoluzione sonora, mescolando il cantautorato con suoni più ricercati e strutture imprevedibili, in un percorso che racconta tanto dell’artista quanto dell’esperienza umana.

Le otto tracce che compongono l'album sono una riflessione sul passare del tempo, le scelte di vita e il bisogno di trovare un senso anche nei momenti di incertezza. La musica si sviluppa con una fluidità che accompagna l’ascoltatore, a tratti delicata e altre volte più decisa, ma sempre attenta ai dettagli, ai piccoli spazi sonori che rivelano molto più di quanto possa apparire a prima vista.

Un viaggio sonoro che dagli anni ’70 e ‘80 viene traghettato ai giorni nostri con arrangiamenti molto curati pur se diretti e coincisi … poche cose ma messe nel punto giusto al momento giusto.

Le mie canzoni parlano di umane deviazioni, luoghi di distrazione. Racconto storie vere, a volte prese in prestito altre viste da vicino”.

Stampalia, che apre il disco, presenta una melodia morbida e atmosferica, dove la voce di Bastiano si fa veicolo di immagini sognanti e introspettive. La canzone riesce a trasmettere un senso di malinconia ma anche di speranza, come un ricordo che, pur lontano, rimane vivo dentro di noi.

Il monologo emerge per la sua introspezione, quasi come una conversazione interiore. Con un arrangiamento semplice ma incisivo, il brano trasmette emozioni e pensieri che colpisco l’ascoltatore in modo diretto e coinvolgente.

Dimmi cos’è si distingue per la profondità emotiva che trasmette. Il sound, arricchito dalla presenza degli archi, conferisce al brano una delicatezza che ben si sposa con il tema della ricerca di un senso, di un’ancora di salvezza in un mondo che spesso appare confuso e caotico. La sua intensità riesce a trasmettere quella sensazione di fragilità e speranza che nasce dalla necessità di orientarsi in un’esistenza che non offre risposte facili.

In Siamo di passaggio, il ritmo si fa più deciso, con una struttura che mescola momenti di intensità e respiro, quasi a voler sottolineare la frenesia della vita e la consapevolezza che tutto scorre, eppure le scelte che facciamo lasciano tracce. La musica segue il testo, alternando momenti più decisi a istanti più meditativi, creando una tensione che coinvolge emotivamente.

Luogo comune è un brano che rompe gli schemi con ironia e leggerezza, senza mai risultare banale. Bastiano critica le abitudini e le regole imposte dalla società, accompagnando il tutto con un ritmo vivace e quasi giocoso. Dietro l’apparente spensieratezza, però, si cela una riflessione seria sul conformismo.

Falangi merita una menzione speciale per la sua capacità di bilanciare il minimalismo con l’emotività. La sua semplicità, fatta di pochi elementi, si arricchisce piano piano di significati, con il pianoforte a scandire il passo mentre la chitarra esprime tutta la sofferenza delicata ma tangibile.

Panda e Umane deviazioni sono le tracce che portano verso la conclusione di questo più che convincente album, entrambe dense di riflessioni sulla condizione umana. La prima gioca con una certa ambiguità, tra l’ironia e il serio, mentre la seconda, che chiude i giochi, lascia un’impronta più profonda, quasi conclusiva, con una coda di malinconia che rimane a lungo dopo l’ascolto.

Bastiano ha creato un disco di grande classe e qualità, che unisce introspezione, sperimentazione e melodie affascinanti in un equilibrio perfetto. Con Punti che si uniscono, l'artista ha dimostrato di avere una visione unica e un talento notevole. Lo consiglio senza riserve a chi è in cerca di un album che sa emozionare e sorprendere.


Nessun commento:

Posta un commento