Il 23 febbraio 1975 Franco Battiato, allora sperimentatore di musica d’avanguardia, veniva chiamato a rappresentare l’Italia all’European Rock Festival a Londra, insieme ai francesi Magma e ai tedeschi As Ra Tempel.
Un grande riconoscimento per l’artista siciliano, che in quegli anni veniva spesso ricoperto dai fischi, nei vari festival pop, da un pubblico non abituato a pezzi lunghi 40’ minuti di solo improvvisazione musicale.
Di Tutto un Pop…
Wazza
(estratto intervista)
“Questo è vero. Anche all'estero
comunque piaceva molto. Io ho fatto da spalla nel 1975 a Stomu Yamashita, che
faceva il Buddha Theatre. Nel '75 sono stato chiamato a rappresentare l'Italia
alla Roundhouse di Londra per l'European Rock Festival a cui partecipavano i
Magma, i Tangerine Dream, gli Ash Ra Tempel, il meglio della scena sperimentale
di quel periodo insomma. Ma io avevo deciso che quello che facevo era troppo
commerciale e che proprio per quell'importante occasione avrei cambiato rotta:
avrei fatto metà concerto con le cose che sapevo che piacevano al pubblico e
metà invece sui miei esperimenti 'd'attacco'. Alle prove ho fatto come al
solito Propriedad Proibida e alla fine il direttore mi si avvicina e mi dice:
'You are the number one!'. Era proprio stupito e felice. Alla sera arrivarono
circa quattromila persone, di cui duemila ubriache. Io facevo tutto da solo,
non avevo nessuno che mi accompagnasse. Avevo i capelli lunghi, molto lunghi,
una camicia militare, la barba non rasata e come strumenti un giradischi che
usavo in maniera 'distruttiva' molto tempo prima dei dj hip hop con lo
'scratch', una radio sulle onde corte e una televisione come 'noise'. Quando ho
cominciato a suonare all'inizio nessuno diceva niente perché pensavano che
fossi il tecnico dell'artista italiano, che stava tarando gli strumenti. Ma
dopo dieci minuti hanno incominciato a gridarmi 'Go home!', mentre altri
dicevano 'More!'. Era scoppiato l'inferno! Dopo un po' me ne sono andato e
mentre scendevo le scale ho rivisto il direttore che, offeso, ha girato la
faccia dall'altra parte bofonchiando qualcosa tipo 'Mi hai tradito!' e non mi
ha neanche salutato. Pazienza".
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