Luca Di Martino torna sulla scena musicale con "U Pisu di Nenti", il suo sesto lavoro da solista, un disco che invita l'ascoltatore a un'immersione profonda nella vibrante anima della Sicilia. Quest'album è un vero e proprio racconto sonoro, intriso di poesia e fascino, che si dispiega attraverso la lingua madre dell'artista, il dialetto siciliano, celebrandone la ricchezza espressiva.
Di Martino riesce a intessere una trama musicale innovativa,
fondendo la tradizione della canzone d'autore con sfumature pop contemporanee,
arricchite da influenze world. Non mancano tocchi classici ed elettronici,
abilmente orchestrati in un equilibrio sorprendente. Il disco si fa portavoce
di una riflessione profonda sulla percezione degli eventi che scandiscono la
nostra esistenza, invitandoci a ponderare il "giusto peso" da
attribuire a ciascuno di essi.
Il titolo stesso, "U Pisu di Nenti" (Il peso del niente), scaturisce da una tipica espressione siciliana: "Chistu nenti è!" (Questo è niente!), usata per sdrammatizzare le difficoltà. Tuttavia, come sottolinea l'artista, questo "niente" spesso cela ansie, silenzi e frustrazioni, assumendo un suo intrinseco peso. È il "niente" che si fa compagno di rassegnazione, pazienza e desideri inespressi, un concetto chiave che attraversa l'intero progetto.
L'album si compone di dieci tracce, tutte composte e musicate
da Luca Di Martino, con la preziosa collaborazione di Aldo Giordano per
gli arrangiamenti. "U Pisu di Nenti" si arricchisce di importanti
featuring che impreziosiscono il viaggio sonoro, con le voci degli artisti elencati
a seguire.
Le tematiche affrontate sono variegate e profonde. Si spazia
da questioni sociali di ampio respiro a momenti intimi e personali, creando un
affresco complesso ed emozionante. Ogni brano è un tassello di questo mosaico:
- "U
Me Riparu"
celebra la musica come rifugio e guida.
- "Siti" è una toccante invocazione alla
pioggia, ispirata a Rosa Balistreri, che affronta la crisi idrica.
- "Accussì
È!"
esplora il tema della rassegnazione di fronte agli eventi.
- "Antùra" (poco fa) riflette sulla
transitorietà della vita.
- La
title track, "U Pisu di Nenti", è il manifesto
dell'opera, un'analisi della società odierna e del "niente" che
cela grandi significati.
- "Testa
o Cruci"
si interroga sul ruolo del destino e delle scelte personali.
- "Vinnutu
Amuri"
narra la commovente storia di una studentessa costretta a prostituirsi.
- "Paci
di Sira"
evoca la serenità delle serate estive siciliane.
- "Novi
Misi"
descrive l'emozionante attesa della nascita di un figlio.
- "Spaisati" affronta il dramma dello spopolamento dei piccoli borghi meridionali attraverso un dialogo tra anziani.
Oltre a Luca Di Martino alla chitarra e voce, e Aldo Giordano
al piano, fisarmonica, synth e sound aggiuntivi, l'album vanta la
partecipazione di:
- Carlo
Muratori (voce
in "Testa o Cruci")
- Patrizia
Capizzi (voce
in "Vinnutu Amuri")
- Daniele
Guastella (voce
in "Accussì È" e "Spaisati")
- Mauro
Cottone
(violoncello in "Testa o Cruci" e "Vinnutu Amuri")
La produzione è curata da Luca Di Martino, e la suggestiva foto di copertina è opera di Giacomo Bennardo.
Luca Di Martino, chitarrista, cantautore e compositore
palermitano classe '87, vanta una solida formazione classica e un percorso
artistico prolifico. Già direttore artistico dell'Isnello Guitar Festival, ha
collaborato con la band dei "Vorianova" e pubblicato diversi album
solisti strumentali che ne rivelano la visione poetica e evocativa. Con "U
Pisu di Nenti", Di Martino consolida la sua identità di cantautore,
proponendo un lavoro maturo e profondamente radicato nella sua terra, ma capace
di toccare corde universali.
"U Pisu di Nenti" è un ascolto essenziale per chi cerca un'esperienza musicale che vada oltre la semplice melodia, invitando a una riflessione sul reale significato delle cose, con la Sicilia come sfondo e protagonista silenziosa.
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