Creedence Clearwater Revived
di Daniele Raimondi
Sul palco del Giardino di Lugagnano, venerdì 1 maggio per il “Verona Prog Fest 2015”, i Creedence Clearwater Revived, con Johnny
Williamson, un virtuoso della chitarra elettrica, Peter Barton, graffiante
vocalist di spessore e di bravura, Chris Alen, basso che fa sentire in ritmo
direttamente nel petto del pubblico e Wally Day, un martello alla batteria.
La band, nata negli
anni ’90, che più volte si è esibita al Giardino e sul palco sistemato ai piedi
del Castello di Villafranca a metà degli anni duemila, non viene considerata
come una “cover band”, ma l’anima musicale dei Creedence Clearwater Revival,
dei fratelli John e Tom Fogerty e delle loro leggendarie partiture
blues-country-rock and roll, entrate nella memoria collettiva delle generazioni
che dal ‘70 arrivano ai giorni nostri.
Una “ventina” di brani
nel traffico musicale dei Creedence, animando un live miscelato di musica e
tradizioni culturali. Le prime note di Proud
Mary scaldano la band ed il numeroso pubblico che accompagna, poi Green River, Lodi, Suzy Q, la band non
ha momenti di pausa e tiene alto il ritmo con Run Through The Jungle, Down
On The Corner, e con le melodia di Have
You Ever Seen The Rain, di nuovo tutti a cantare, Molina e grande chiusura con il bis di Proud Mary.
Un pubblico
partecipativo ha attribuito lunghi e calorosi applausi per tutta la durata del
concerto.
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