Hello,
compie gli anni oggi, 27 dicembre, "brother"
Gianni
Nocenzi. A 20 anni era "l'altra mano" del
Banco del Mutuo Soccorso. Sceglie un percorso di ricerca, avanguardia, studi. Incide
due album avanti "anni luce" rispetto allo standard discografico
degli anni 80/90, "Empusa"
e "Soft songs". Dopo
23 anni di silenzio voluto è tornato con un grande album di piano-solo, "Miniature", considerato a ragione
una delle più importanti e "inattese" sorprese del 2016. Uno dei
pochi "geni" del panorama musicale. Ha avuto l'unico torto di essere
nato in Italia, paese dove si "contrabbanda" un libro di Bruno Vespa
come evento culturale.
Avanti così brother Gianni… raggio di sole
in questo grigiore musicale!
Buon compleanno!
Wazza
Franco
Vassia su Gianni Nocenzi
LE MINIATURE DI GIANNI NOCENZI
Nei codici miniati che vediamo dentro a lettere enormi
ci sono ricami, disegni.
Ma, se non ti avvicini,
non li vedrai mai per quello che realmente sono
e cioè delle vere e proprie opere d'arte
Nei codici miniati che vediamo dentro a lettere enormi
ci sono ricami, disegni.
Ma, se non ti avvicini,
non li vedrai mai per quello che realmente sono
e cioè delle vere e proprie opere d'arte
Nel mondo della musica ci sono concerti e concerti,
dove nessuno è uguale a un altro. Dipende dalla voglia di suonare, dallo stato
di grazia dei musicisti, dal coinvolgimento emotivo, dal tasso di adrenalina.
Ci sono concerti che possiamo definire comuni, dove lartista si limita a eseguire il suo
spartito in modo professionale e didattico ma che, pur con tutto il suo
perfezionismo e la sua cascata di note raffinate ed eleganti, non riesce quasi
mai a oltrepassare la soglia del palco e superare un alto muro di freddezza.
Poi ci sono gli altri, quelli dove, dopo aver smesso i panni della rock star, è
il musicista stesso a diventare suono, strumento. E a diventare sangue, nervi
scoperti e sudore. Se Jimi Hendrix, alla fine del concerto usava un fiammifero
per bruciare la sua chitarra, la sera del 23 settembre - a Candia, nel Canavese
- Gianni Nocenzi ha metaforicamente incendiato un intero pianoforte a coda,
versandoci sopra fusti pieni di benzina, di energia fisica e di forza mentale.
Co-fondatore insieme al fratello Vittorio del Banco del Mutuo Soccorso, Gianni Nocenzi mancava da ventitre anni dalla scena musicale, dopo tredici dischi e centinaia e centinaia di concerti. Mancavano la sua umanità, la sua eleganza, la sua intelligenza e il suo pianismo classico col quale, insieme a quello più tagliente del fratello Vittorio, aveva scritto le pagine più belle della nostra musica e della nostra giovinezza.
Uscito dal gruppo nel lontano 1983, erano dovuti trascorrere ben cinque anni prima di dare alla luce Empusa (1988) e, altri cinque, per Soft Songs (1993), due album che, oltre che rendere omaggio al suo lirismo pianistico e ai suoi maestri (Chopin, Bartok, Schoenberg, Strauss, Stockhausen) miscelavano sapientemente elettronica, melodia, jazz, minimalismo e progressive. Album che, al tempo, avevano il peso di un pesante masso lanciato nello stagno declinante della musica italiana.
Co-fondatore insieme al fratello Vittorio del Banco del Mutuo Soccorso, Gianni Nocenzi mancava da ventitre anni dalla scena musicale, dopo tredici dischi e centinaia e centinaia di concerti. Mancavano la sua umanità, la sua eleganza, la sua intelligenza e il suo pianismo classico col quale, insieme a quello più tagliente del fratello Vittorio, aveva scritto le pagine più belle della nostra musica e della nostra giovinezza.
Uscito dal gruppo nel lontano 1983, erano dovuti trascorrere ben cinque anni prima di dare alla luce Empusa (1988) e, altri cinque, per Soft Songs (1993), due album che, oltre che rendere omaggio al suo lirismo pianistico e ai suoi maestri (Chopin, Bartok, Schoenberg, Strauss, Stockhausen) miscelavano sapientemente elettronica, melodia, jazz, minimalismo e progressive. Album che, al tempo, avevano il peso di un pesante masso lanciato nello stagno declinante della musica italiana.
Una lunghissima parentesi - spesa nello studio e nella
ricerca sulla creazione dei suoni e sulla produzione dell’audio -
e, infine, Miniature, l’ennesimo
capolavoro: Nei codici miniati che vediamo dentro a lettere enormi - racconta -
ci sono ricami, disegni. Ma, se non ti avvicini, non li vedrai mai per quello
che realmente sono e cioè delle vere e proprie opere darte.
Sei inediti di solo piano che si raggomitolano, che diventano acqua di fonte e
brace incandescente, dolore atroce e amore infinito. Brani che toccano i codici
della vita e della morte, si trasformano in mappa sulla quale appuntare
messaggi di miele per Francesco e per Rodolfo, balsamo per curare la malattia
del fratello Vittorio. E soprattutto la sua. E Miniature è stata
la colonna sonora portante del “Concerto per Graziella”, giunto quest’anno
alla decima edizione. Mentre le sublimi note di Cammino di pietra, Terra
Nova, Ritorni, Farfalle e Engelhart si elevavano nella volta della piccola
chiesetta millenaria, dai gorghi del tempo emergevano anche quelle di 750.000 anni fa, l’amore, di Metamorfosi, brani che,
nelle dita di Gianni, diventavano acqua e pietra, si gonfiavano di vento e si
trasformavano in grandine. Il gran finale, con Ninnananna di Cosmo, legata con doppio filo a Traccia 2, ha incantato il numeroso e
attento pubblico e raggiunto uno dei momenti più alti, più toccanti e
coinvolgenti dell’intera rassegna.
RispondiEliminaA causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel Combaluzier che ho ricevuto un prestito di 65.000€ e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel Combaluzier, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo.
Ecco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com