Ciao 2001 (16.04.1972)
Hello,
all'interno di Ciao 2001 del
16 aprile 1972, un articolo sul Rovescio Della Medaglia elogia la loro tendenza,ad essere un gruppo
"fuori dalle righe".
Nel 1972 la band
romana pubblica il secondo album, "Io come io", il prog si fa più
duro, quasi hard, con molti fraseggi di chitarra acustica e flauto.
Sempre presenti nei
Festival Pop, nell'estate del 1972 suonano a quello di Metz in Francia. Ma il
furto del camion con la costosa strumentazione nel 1973, e l'abbandono del
cantante, costrinsero il gruppo a sciogliersi nel 1975.
Uno dei gruppi più
amati dal popolo prog.
Nel 2012, grazie
all'interessamento del chitarrista Enzo
Vita, il Rovescio torna "on the road" (ma questa è un'altra
storia)
...di tutto un Pop
Wazza
I componenti del
Rovescio, si presentano...
La copertina del 16
aprile 1972
Intervista a Enzo Vita
Come nasce il RdM?
Nasce dall’esigenza di trovare una situazione che ponesse rimedio all’insoddisfazione
del mio vivere. Quando non si è soddisfatti di quello che si sta facendo
bisogna inventarsi la vita. A quel tempo avevo un lavoro e non mi mancavano
soldi, automobili (Morgan), abiti, ma era una vita monotona e poco impegnativa,
inoltre mi piaceva rischiare e mettermi in discussione, cosa che non consiglio
ad altri.
Nel 1973 la RCA pubblicò Contaminazione, l’album
nato dalla collaborazione tra il RdM e Luis Bacalov, con i testi di Sergio
Bardotti e Sergepy…
Si, questo avvenne dopo che il direttore artistico Riccardo Michelini si
rese conto che avevamo bisogno della guida di un maestro. Ci trovammo molto
bene con Luis Bacalov, ricordo che gli raccontavamo la nostra visione musicale
e lui, visti i risultati, ha saputo cogliere benissimo le nostre idee.
Chris
Catena, la voce di "Tribal Domestic" (ph. Andrea Stevoli)
Il vostro successo ha oltrepassato i confini nazionali sino ad arrivare
negli Stati Uniti e in Giappone, dove il prog italiano è amatissimo…
Nel tempo è accaduto che all’estero si siano accorti di
noi. Tre anni fa siamo andati in tour proprio in Giappone, dove ci aspettavano
da 40 anni, per eseguire l’intera opera di Contaminazione, con una grande orchestra.
Il Giappone è un paese eccezionale, ne ho un ricordo bellissimo, grazie anche a
unorganizzazione perfetta e alle tante persone stupende che ho conosciuto.
Contaminazione, nel 1975, divenneContamination,
per il mercato estero…
A quell’epoca le filiali nazionali della RCA collaboravano tra di loro,
distribuendo le opere di quegli artisti che potenzialmente avevano i numeri per
imporsi all’estero. Nel nostro caso vennero a conoscerci degli ingegneri del suono
inglesi, attirati dal fatto che il disco era stato registrato in quadrifonia.
Da qui nasce la scelta di produrre lalbum, ricantato in
inglese, anche per il mercato estero.
Pino Ballarini è tornato a
cantare con il Rovescio, nel brano "L'Apocalisse" (ph. Andrea
Stevoli)
Dallo scioglimento del gruppo a Tribal domestic la
strada è molto lunga…
C’è stato un mio spaesamento durato circa vent’anni,
anche se seguitavo a studiare, suonare e ad aiutare band di amici. Dopo lo
scioglimento del gruppo dovevo andare a Londra per lavorare con Peter Gabriel
ma, come già detto, ero veramente affranto e cosi sono arrivato in ritardo e l’occasione
sfumò. Superato tutto questo ho deciso di riprendere la mia linea originale,
senza dare ascolto ai vari produttori, così è nato Microstorie, subito accettato dalla Sony, e poi Tribal Domestic.
Come nasce il nuovo disco?
Volevo realizzare qualcosa di diverso, sempre tenendo conto del mio
spirito musicale (tribal), per circa un mese ho lavorato in casa tutti i giorni
a questo progetto (domestic), prendendo spunto da quello che avevo fatto il
giorno prima. Con Chris Catena, mio vecchio amico e gestore di unagenzia
di musica classica, ne abbiamo stabilito lo sviluppo e, visti gli ottimi
trascorsi come cantante, deciso che sarebbe stato lui la voce principale. Tribalera terminato già da due
anni ma, parlando con gli organizzatori del tour giapponese, si è deciso di
realizzarlo insieme ad unorchestra sinfonica. Ecco spiegato il motivo per cui il CD è stato
pubblicato con un certo ritardo.
Foto storica del Rovescio presso gli studi della RCA Italiana
Quando Pino Ballarini lasciò il gruppo, per un breve periodo fu
sostituito da Michele Zarrillo, che rivedremo al prossimo Festival di Sanremo.
Pino ha vissuto fuori dall’Italia per circa 40 anni,
quando è tornato gli ho chiesto di cantare una canzone del nuovo album e
sicuramente sarà presente anche nei live. Con Michele Zarrillo, dopo che Pino
lasciò la band, abbiamo fatto delle prove e ha cantato con noi per quattro o
cinque concerti. Resta da dire che sia Pino sia Michele hanno una gran bella
voce.
Enzo
Vita (ph. Andrea Stevoli)
Come hai vissuto l’epoca nella grande famiglia della RCA Italiana?
Ricordo con piacere il periodo della RCA perché tutti si interessavano
agli artisti, a cominciare dal direttore generale Ennio Melis, il direttore
artistico Michelini, Enzo Martella il fonico della Bibbia, l’ingegnere
del suono Franco Finetti, i vari produttori interni e anche Gino, il
simpaticissimo barista del famoso bar RCA. Mi capitava di incontrare Lucio
Dalla, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Angelo Branduardi e i
cantautori dell’epoca, alcuni dei quali aprivano i nostri concerti usufruendo
dell'impianto di amplificazione Mack da oltre 6.000 Watt, che a quell’epoca era
all’avanguardia.
Le fotografie live sono di
Andrea Stevoli
Nessun commento:
Posta un commento