Exit - Dove va la tua strada?
(Black
Widow Records, 2025)
Un tesoro ritrovato del rock
triestino anni ’70 tra energia, ambizione e atmosfere autentiche
Dove va la tua strada? degli Exit
è un viaggio nel tempo, un ponte tra il rock triestino degli anni ’70 e l’oggi.
La vicenda di questo LP prende forma nell’estate del 2021, al festival Prog di
Trieste, quando Mauro Degrassi segnala il ritrovamento di un nastro
dimenticato del gruppo triestino del 1973. Il nome Exit riemerge come un
tassello importante della scena musicale locale di quegli anni, dando il via a
una ricerca di informazioni: pochi brani disponibili online e qualche
testimonianza lasciano subito intuire il potenziale inespresso della band,
composta da Euro Cristiani alla batteria, Goran Tavčar alle
chitarre, Paolo Bassi al basso e Ilario Sfecci alla voce.
La band nasce in una Trieste in fermento, tra festival locali
e concerti nei club della città, in un periodo in cui il rock italiano stava
vivendo una stagione di sperimentazione e contaminazioni tra prog, psichedelia
e hard blues. Il background dei musicisti conferisce spessore al suono del
gruppo: Tavčar porta l’esperienza maturata nei Kameleoni, ne "Il
mare" di Gino D’Eliso e nei Boomerang; Bassi, con radici jazz, oggi
continua a suonare alle Canarie; Cristiani ha alle spalle collaborazioni con
Adriano Pappalardo, Umberto Tozzi, Oscar Prudente e Ivano Fossati; Sfecci
completa il quartetto con la voce. Questa combinazione permette agli Exit di
spaziare tra atmosfere diverse, pur mantenendo un sound coerente, immediato e
riconoscibile.
Le tracce registrate nel 1973, in condizioni spartane ma con
grande energia, rivelano un sound che oscilla tra hard blues e rock
progressivo, mostrando una vitalità e una freschezza tipiche della scena
musicale dell’epoca.
Brani come "Ti risvegli" e "Grandi
regni" mostrano una struttura più ambiziosa, con composizioni a
più strati che suggeriscono quante potenzialità la band avrebbe potuto
esprimere con una produzione più attenta. La voce di Sfecci, semplice e
diretta, si integra perfettamente con la tecnica e la sicurezza degli altri
musicisti, contribuendo a un insieme che sprigiona freschezza e autenticità.
Il lavoro di Mauro Degrassi sui nastri è stato
certosino: pulizia, ricostruzione e ottimizzazione tecnica hanno restituito un
suono sorprendentemente nitido e dinamico, a cinquant’anni di distanza. Grazie
alla Black Widow Records, etichetta specializzata, anche, nel riportare
alla luce gruppi italiani degli anni ’70 rimasti inediti, il disco vede
finalmente la luce su vinile, permettendo di godere di sei brani intensi e
variegati che testimoniano la vitalità del prog e del rock triestino di quegli
anni.
Dove va la tua strada? non è solo un disco ritrovato: è una porta aperta su
un’epoca, sulle atmosfere vibranti di una scena musicale in fermento e sul
talento di musicisti che, pur lontani dai riflettori, hanno lasciato un segno
indelebile. Un ascolto che accompagna tra passione, energia e ambizione
compositiva, permettendo di riscoprire un piccolo tesoro nascosto del rock
italiano e di immergersi nelle sfumature di un sound autentico e senza tempo.

























