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mercoledì 16 aprile 2025

Disco d'oro per LE ORME nell’aprile 1973

LE ORME - CIAO 2001 - APRILE 1973


Ciao 2001 dell’aprile 1973 pubblica un articolo sulla premiazione relativa al il primo disco d’oro per Le Orme.

Il premio viene consegnato a Milano il 5 aprile 1973, ed è conseguente alle vendite dei dischi “Collage” e “Uomo di pezza”.

Con l’occasione i “ragazzi” di Mestre calano l’asso, presentando l’album successivo che si chiamerà “Felona e Sorona”, il resto è storia.

Di tutto un Pop…

Wazza





martedì 15 aprile 2025

Il compleanno di David Jackson

Compie gli anni oggi, 15 aprile, David Jackson, sassofonista, flautista, compositore...

L-R: David Jackson, Nic Potter, Hugh Banton, Guy Evans (up front), Peter  

Di "Jaxon" sappiamo tutto, della sua grande bravura, di essere stato colonna portante nei Van Der Graaf Generator, di aver collaborato e suonato con grandi artisti. Di essere stato "adottato" da molti gruppi e musicisti italiani, tra i quali "Osanna", "Alex Carpani Band ", "Aldo Tagliapietra", "Beggar's Farm", "Oak"..


Ma pochi sanno della sua grande umanità e del "lavoro" che svolge con il suo Tonewall, un metodo interattivo, per far suonare musica a persone con forti "handicap".

Una grande opportunità che dà a giovani e adulti con difficoltà di apprendere, per sperimentare la gioia di suonare insieme.

Una grande sfida che porta avanti da molti anni.

Happy Birthday Jaxson!

Wazza






Racconti sottoBanco: usciva il 15 aprile del 1975 "BANCO"



Usciva il 15 aprile 1975 "Banco", pubblicato dalla Manticore, casa discografica di E.L.&P.
L'etichetta inglese, d'accordo con la band, decide di registrare nuove versioni di alcuni brani, con i testi tradotti da Marva Jan Marrow, per lanciarli sul mercato internazionale.
L'album contiene due inediti, "Chorale (From Traccia Theme's)" - che riprende in maniera sinfonica alcune note di Traccia II, arricchita da suntuose oscillazioni del moog - e  “L'albero del Pane”, scritta per il "mai" realizzato musical su San Francesco, che fa rivivere un antico canto gregoriano, una maestosa melodia vocale, impreziosita da giochi tastieristici e dal basso di Renato D'Angelo.....
I brani sono stati registrati in quattro studi differenti, Advision, Air, Scorpion a Londra, e Chantalian di Roma
Per i ricercatori di chicche, la Manticore in quel periodo distribuì alla stampa, un cofanetto promozionale contenente: Banco del Mutuo Soccorso, Darwin!, Io sono nato libero, e il test pressing di Banco (IV). Il test-pressing presenta label e copertina bianca, ed è arricchito da fogli di presentazione in lingua inglese, due foto in bianco e nero del gruppo, e cartoncini con crediti... buona caccia!
Wazza


 Come nacque la copertina

Arrivarono da me i componenti di questo nuovo gruppo che Sandro Colombini produceva per la Ricordi. Romani, di grande simpatia, avevano nei fratelli Nocenzi la forza musicale, mentre in Francesco Di Giacomo la voce e l’immagine; in effetti la forza di questo gruppo si contrapponeva alla PFM proprio in questi due aspetti, mentre nel Banco c’era una figura carismatica, nella Premiata no. Feci una grande quantità di foto, ma alla fine della giornata non ero contento, avevo del materiale banale senza nerbo. La sera dopo cena decisi di andare con Vanda al cinema sotto casa, non ricordo che pellicola ci fosse, ero distratto e sottosopra nei miei pensieri, cercavo una soluzione un qualche cosa che mi soddisfacesse. Poi non so cosa successe, ma prima che terminasse la proiezioni convinsi mia moglie che dovevamo andare. Salimmo in studio, era già passata la mezzanotte, telefonai alla pensione dove erano alloggiati i componenti del Banco, alcuni stavano già dormendo, mi feci passare Francesco e gli dissi di prepararsi perché sarei passato a prenderlo e nonostante l’ora e la proposta, non ci fu titubanza da parte sua. Fortunatamente Vanda si era fatta imprestare la mattina prima la macchina, una NSU Prinz dalla sorella. Arrivammo in corso Buenos Aires alla pensione Colombo che già Francesco era sul portone ad aspettarci. Allora il suo volume era considerevole e la macchina era una super utilitaria, farlo salire fu unimpresa, poi per non farci mancare nulla incominciò a nevicare rendendo le strade sdrucciolevoli. Una volta in studio posizionai una colonnina al centro dell’inquadratura ci misi sopra lo stivaletto che avevo comprato anni prima a Londra, era il famoso modello usato dai Beatles, poi chiesi con un certo imbarazzo a Francesco di spogliarsi nudo, sorprendendomi non fece una piega, gli detti un martello gli infilai in testa un cappello e gli cacciai sul naso i miei occhiali, il resto lo fece lui. Era straordinario un grande attore non a caso Federico Fellini lo volle in "Roma" e "Prova dorchestra". Terminammo all’alba con Milano sommersa nella neve. Ero veramente soddisfatto. Quelle foto divennero il poster del gruppo e furono usate per la loro prima copertina, il salvadanaio e per la copertina inglese.





lunedì 14 aprile 2025

Gentle Giant: il 14 aprile 1972 usciva "Three Friends"


Il 14 aprile 1972

 usciva Three Friends, terzo album dei Gentle Giant


Il terzo album dei Gentle Giant è stato il loro primo concept album:

"L'idea di questo album è nata semplicemente da normali conversazioni all'interno del gruppo. Sapete come le persone spesso ricordano i vecchi compagni di scuola e si chiedono cosa ne sia stato di loro, e magari ci sorprendono con i loro successi o fallimenti. Ad ogni modo, il tema di questo album è basato su tre persone: amici a scuola ma inevitabilmente separati dal caso, dall'abilità e dal destino.” (G.G.)


I tre compagni di scuola crescono seguendo percorsi differenti e diventano e alla fine non riescono più a capire gli stili di vita l'uno dell'altro: un operaio che lavora tutto il giorno (Working All Day), un artista (Peel The Paint) e un manager (Mister Class and Quality?).


John Wheaters 1972

Pare che i G.G. non fosse troppo entusiastI della riuscita dell’album, e per questo motivo fu eseguito poco dal vivo. Ma i seguaci della band non sono molto d’accordo!


Album solido, a regola d'arte se pensiamo agli stilemi del prog, con elementi tipici dei Gentle Giant che soddisferanno i fan e incuriosirà l'ascoltatore occasionale.


Tracce

Testi e musiche di Derek Shulman, Phil Shulman, Ray Shulman e Kerry Minnear.

Lato A

Prologue – 6:14

Schooldays – 7:36

Working All Day – 5:12

 

Lato B

Peel the Paint – 7:30

Mister Class and Quality? – 5:51

Three Friends – 3:04

 

Formazione

Gary Green – chitarre, percussioni

Kerry Minnear – pianoforte, organo Hammond, vibrafono, percussioni, moog, voce

Malcolm Mortimore – batteria

Derek Shulman – voce

Phil Shulman – sassofono, voce

Ray Shulman – basso, violino, chitarra a 12 corde, voce

 

 

 

 

 

Il compleanno di Sonja Kristina


Compie gli anni oggi, 14 aprile, Sonja Kristina, musicista, cantautrice, attrice.
Conosciuta nel mondo prog per essere stata la voce dei "Curved Air".

A 13 anni già al lavoro nel cast del musical "Hair".
Quando Sandy Denny abbandonò gli Strawbs, Dave Cousins la chiamò, ma lei al momento era interessata al teatro e declinò l’invito, per poi passare ai Curved Air dal 1969 al 1976. 
Dopo qualche concerto negli anni '90, la band nel 2008 si è riformata.
In Italia tra le varie collaborazioni, ricordiamo quella con gli Oak di Jerry Cutillo e Sophia Baccini's Aradia.

Happy Birtday Sonja
Wazza




Come siamo involuti musicalmente! In Italia ce stato un tempo in cui anche ai Curved Air si dedicava la copertina!

Curved Air at Cardiff Castle,  1976

CURVED AIR - 1975

Freddie Mercury con Sonja Kristina

domenica 13 aprile 2025

LE ORME: accadeva il 13 aprile del 1975


Partiva il 13 aprile 1975 il tour di "Contrappunti", nuovo album delle Orme uscito alla fine del 1974.
Di tutto un Pop…
Wazza



sabato 12 aprile 2025

Schena- Commento all'album "La grazia invincibile"

 


Schena- La grazia invincibile

(La Stanza Nascosta Records)

 

Anticipato dal riuscito singolo Poesia facile (testo di Dino Campana), è uscito per La Stanza Nascosta Records La grazia invincibile di Schena.

La grazia invincibile è quella della natura, quella della connessione tra poesia e natura, ma anche quella di un lavoro che di una grazia invincibile sembra essere pervaso nelle melodie, negli arrangiamenti e nella performance interpretativa.

Il paragone (lusinghiero) che ci viene in mente, all’ascolto dell’album, è quello con Mille Baci di Patrizia Cirulli, artefice di un “capo-lavoro” nel senso etimologico del termine (la definizione è del critico musicale Andrea Podestà), al quale fu attribuito il primo Lunezia 2016, che proprio in quell’occasione istituì la sezione “Musicare i poeti”.

Musicare i poeti è quello che ha fatto anche Schena, con l’eccelsa produzione di William Duarte, realizzando una sapiente fusione fra la musicalità e la purezza proprie dei versi di Ernesto Ragazzoni, Antonia Pozzi e Dino Campana con la poeticità intrinseca all’arte musicale. Senza vincolo di genere musicale e in maniera fedele alla diversa personalità dei tre poeti, con rispetto e un debito di amore per le parole di Ernesto, Dino e Antonia (così si legge nella nota stampa), i brani si succedono in una alternanza di conflitto e pacificazione, raccontando paesaggi potenti e la ricerca inesausta di un contatto più autentico con la realtà.

Particolarmente suggestiva- a tratti sorprendente- “Amore senza ritorno” (testo di Dino Campana), impreziosita dal cantato di Margherita Valtorta, un’effusione di grazia.

Nessuna sbavatura per un disco prezioso, costellato di episodi felici. Altra menzione d’onore va a al combat folk di “Parole contro le parole” (testo di Ernesto Ragazzoni).

La Terra, regolata biologicamente dai cicli naturali, è perfetta anche “senza soccorso di poeti e sofi”. L’interrogativo finale è puntuto e attualissimo: Se facessimo un poco come loro: chiacchiere niente, e alquanto più lavoro?






venerdì 11 aprile 2025

I Genesis a Pesaro l'11 aprile del 1972

Nell’aprile del 1972 i Genesis erano nel pieno del loro tour italiano.

L’11 facevano tappa al Palazzetto dello Sport di Pesaro, con la Premiata Forneria Marconi e gli Odissea come “gruppi spalla”.

Grazie al Resto del Carlino - e soprattutto alle splendide foto di Fabrizio Bori - si possono rivivere quei “fantastici anni”!

Altri doverosi ringraziamenti vanno a Stefano Tucciarelli e al Genesis Museum. Il primo (anche se in maniera fortuita) è arrivato a scovare Fabrizio Bori fino in Brasile per poi comprare dal fotografo i diritti di tutti gli scatti, immagini che poi lui ha passato gratuitamente al famoso sito GENESIS MUSEUM (su ogni foto in basso a sinistra si vede il logo). Adam di Genesis Museum, con una dovizia certosina, si è messo a ripulire ogni singolo graffio e imperfezione di ogni singola foto, ridando splendore a degli scatti che comunque di base erano già di ottima qualità.

Di tutto un Pop…

Wazza


Sul Resto del Carlino il ricordo e le foto di uno storico concerto tenutosi l'11 aprile 1972