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martedì 9 aprile 2024

Compie gli anni Lino Ajello


Compie gli anni oggi, 9 aprile, Lino Ajello, chitarrista del Balletto di Bronzo dal 1969 al 1973, con cui incide gli album "Sirio 2222" e "YS". Abbandona il gruppo per trasferirsi nel nord Europa.

Nel 2016 incide insieme a Marco Cecioni "Cuma 2016 DC", a nome Il Balletto di Bronzo di Lino Ajello e Marco Cecioni, con Gianni Leone special guest.

Happy Birthday Lino!
Wazza


È il giugno del 1972 quando la Polydor pubblica l’immenso "Ys", caratterizzato da un elegante art-work. Un coro di voci sussurrate, intensamente liriche, fungono da apripista al momento di apertura, la meravigliosa Introduzione, delineata sulle ancestrali atmosfere dell’organo di Gianni Leone, capace di estasiare mediante complicati fraseggi strumentali dalla forte intensità espressiva: il clima quasi claustrofobico e l’inquietante insieme d’atmosfera dell’opening-track viene ulteriormente scandito da iperboliche variazioni ritmiche grazie ai tempi dispari di Stinga e da alchemici passaggi di chitarra del funambolico Lino Ajello che evocano lo scomodo spettro frippiano. Dissonante e articolato nel suo svolgersi appare anche il secondo titolo dell’album, Primo Incontro, con la timbrica particolarmente enfatica del leader a contrastare strutture variamente spigolose e refrattarie a qualsiasi concessione melodica, tra continui stacchi percussivi, repentini cambi di tempo e un dualismo chitarra-tastiere veramente originale, che si lancia anche in digressioni di pura matrice umoristico-sperimentale. Gli echi amplificati di una tonalità vocale proveniente da infiniti, sconosciuti spazi si dischiudono come una delle molteplici variabili stilistiche presenti in Secondo Incontro, raffinata danza sonora che assorbe istanze magiche di dark-progressive dai registri evoluti e personali, agitandosi copiosamente tra sollecite progressioni strumentali dal vago sapore spettrale ed alambiccati vortici basso-batteria dall’evidente piglio jazz-rock. Terzo Incontro, paragonabile stilisticamente all’episodio precedente. è costituita da frequenze di elevato spessore qualitativo, espandendosi come un’altalenante sequenza di multicolorate valenze dai tratti cangianti e difformi, ostentando inoltre la cultura di stampo classicistico propria dell’estroso Leone. Epilogo risplende ancora di impervi percorsi armonici, tra le volute «emersoniane» dell’organo, le liquide punteggiature di piano e le sofisticate basi ritmiche, tutti segnali espressivi che accentuano l’estetica magnificamente introspettiva di un suono talmente unico e irripetibile, da non avere alcun termine di paragone non soltanto in campo nazionale, ma nello scenario progressivo mondiale degli anni Settanta. Dall’album viene estratto anche un 45 giri promozionale che riporta sulle due facciate Primo incontro e Secondo Incontro. Dalle registrazioni di un provino di Ys - effettuate a Milano nell’ottobre 1971 - è stato estratto un CD di quindici minuti edito nel 1992 comprendente Introduzione e Secondo Incontro che presentano delle sostanziali differenze rispetto alle versioni definitive. Introduzione ha un inizio spettrale senza i magnifici cori della versione originale. Entra poi in scena la voce di Leone che anche nel successivo intervento «scandisce» in maniera poco limpida, inserendosi fra imperiosi stacchi tastieristici e il drumming in tempi dispari di Stinga che interagisce con il solido basso di Manzari. Il sound è ovviamente grezzo e frastagliato con atmosfere tipicamente crimsoniane. Migliore la qualità sonora della parte vocale in Secondo Incontro (3 minuti e 39 secondi) dalle immagini squassanti con basso e tastiere in prima linea.

(Alberto Santamaria, Musikbox luglio/agosto 2002)

BALLETTO di BRONZO a Rimini 1970



Lino Ajello e Vito Manzari, bassista del Balletto di Bronzo, 1971


Lino Ajello - Gianni Leone - Gianchi Stinga 2014

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