Esce domani, 1 ottobre,
il nuovo l’EP “Stagioni”, dei genovesi Biosound.
La chiacchierata tra noi ha fatto emergere spontaneamente, e nei
dettagli, la parte oggettiva del disco, unitamente agli intenti del progetto, lasciando
così scoprire il motivo per cui, ad esempio, si è scelto la corta durata, i
risvolti della line up, i contenuti lirico/musicali e gli intendimenti futuri.
Non resta che aggiungere il mood che mi ha provocato l’ascolto, un
rapido susseguirsi di momenti differenti tra loro, a giustificare il titolo e
la voglia di alternare attimi di vita contrastanti.
Appare palese il DNA rock (e conoscere personalmente uno dei
componenti della band rafforza la mia impressione!), ma è altrettanto evidente
lo sforzo - ma forse mi sbaglio, viene tutto naturale - di dare una colorazione melodica e
un sapore di stampo vintage.
E i Biosound ci riescono in pieno, con la voce caratterizzante del
lead vocalist Andrea Maghelli
che riporta ad epoche lontane, a mio giudizio tipicamente italiane, in voga
soprattutto all’arrivo del beat nel nostro paese.
Sempre rimanendo sul
feeling indotto, brani come “Cosa resterà
di noi”, e “Francesca” provocano
la partenza di un film in bianco e nero, fatto di biciclette e televisori a
valvole… aggiungi rock e melodia ed ecco nascere brani piacevoli e tutto
sommato nuovi, di sicura presa immediata, quei motivi che ti entrano dentro e
fai fatica a dimenticare.
Anche i rockettari
hanno un anima - e io sono tra questi! - e quando la voglia di ritmo e melodie
d’oltremanica si sposano alle armonie di casa nostra, può capitare che una
lacrimuccia scenda in modo naturale, almeno per quelli come me che hanno
vissuto un’epoca musicale ormai datata.
L’EP è stato
anticipato dal video della già citata “Francesca”
- che propongo a fine articolo -che vede la partecipazione della
cantante genovese Elisabetta Rondanina,
ed è accompagnato da un video realizzato dal regista Emanuele Sorrentino che, sullo sfondo del porto e della antica Lanterna di Genova,
disegna la protagonista della canzone, interpretata da Katia Gangale di
RGB Produzioni.
Bravi
ragazzi!
L’INTERVISTA
Chi sono i Biosound? Possibile sintetizzarne la storia e
l’evoluzione?
I Biosound sono una band di Genova, che fa musica originale,
caratterizzata da un sound pop rock, con sfumature vintage, e testi in italiano.
Gli inediti sono accompagnati da un repertorio di cover classic rock
britanniche e americane. Il sound delle cover e dei pezzi originali è omogeneo,
per dare all'ascoltatore l'idea di assistere ad uno spettacolo uniforme e
coerente nelle sonorità.
Il primo nucleo della band, composto da me, Stefano, e
Andrea, nasce nel settembre 2012. Nel 2013, la band suona 15 concerti tra
Genova e la Toscana, per promuovere l'inedito “Le Rose All'Alba”. Nel 2014 esce
il primo EP autoprodotto “Di Versi”,
a cui seguono 22 date in Liguria, Piemonte, e una al Belushi's di Londra nel
febbraio 2015. Il singolo dell'Ep “Sguardi
Veri” è accompagnato da un video, girato da Emanuele Sorrentino, e la
canzone viene positivamente recensita dal mensile Classic Rock.
Il 1° ottobre 2016 viene pubblicato il nuovo EP “Stagioni”, accompagnato dal video del
singolo “Francesca”, girato, ancora,
da Emanuele Sorrentino.
Chi fa parte del team “Biosound”?
I Biosound sono: Andrea “Principe” Maghelli (voce), Francesca
Bambara (voce), Antonio “Tony” Pellegrini (chitarra), Luca “Lucky Luke”
Andrenacci (basso), Stefano “Steve Drummer” Pastorino (batteria) e Piero “Mr
Fader” Desirello, il fonico.
Sta per uscire il vostro EP: che cosa contiene, sia dal punto
di vista musicale che da quello delle liriche?
“Stagioni” contiene quattro
pezzi originali, scritti, arrangiati, e prodotti dalla band. I testi sono in
lingua italiana, e raccontano emozioni, esperienze, e talvolta disegnano
personaggi. Le musiche, fresche ma con sfumature vintage, sottolineano le
rappresentazioni dei testi, con lo scopo di coinvolgere emotivamente
l'ascoltatore.
Perché la scelta di un mini album rispetto alla lunga
distanza?
Crediamo che nell'epoca in cui viviamo, caratterizzata dal
veloce flusso di informazioni della rete, specialmente tramite i moderni
smartphone, non ci sia più, per molti, il tempo e la voglia di ascoltare un
disco completo dall'inizio alla fine, ma che sia più facile essere interessati
da un buon singolo, magari accompagnato da un video coinvolgente. L'EP consente a noi di essere realizzato senza
interrompere i concerti, ma ci dà la possibilità di avere un prodotto, che, per
quanto sintetico, possa rappresentare quello che siamo nel momento in cui viene
registrato.
Da dove nasce il titolo, “Stagioni”?
Il titolo vuole evidenziare le differenze di atmosfera tra i
quattro brani, come se ognuno di essi potesse rappresentare una diversa
stagione dell’anno. Si parte con il pop-rock di “Cosa resterà di noi”, passando al ballad-style del singolo “Francesca”, fino al pop-punk di “Spaccaband”, per concludere con una
canzone dalle classiche atmosfere pop come “L’amore
e la fine”.
L’album è stato anticipato dall’uscita del video “Francesca”:
quanto è importante per voi l’aspetto visual per arrivare al pubblico?
L'aspetto visual è fondamentale. La parte più efficace della
comunicazione è l'immagine. Il video aumenta le potenzialità della canzone,
suggerendo ulteriori significati, che, insieme alla musica, concorrono nel far
provare emozioni all'ascoltare.
Come pubblicizzerete il disco? Sono previste tappe live?
Il disco verrà promosso specialmente tramite i concerti, e con alcune
interviste.
Il nuovo “Stagioni Tour” è
partito dallo SteakBurger Gourmet di Massa il 24 settembre. A seguire, la band
si esibirà in tre concerti a Genova: al Rombo Nord il 1° ottobre, al 7 Note il
15 ottobre, e al “Naim Open Mic” presso il Liggia Pub il 16 ottobre; per poi
proseguire con altre date fuori Genova.
In che formato verrà rilasciato “Stagioni”?
“Stagioni” sarà in
tutti gli store digitali a partire dal 1° ottobre. Inoltre, il disco sarà
presente in formato fisico ai concerti della band, e in alcuni negozi che
verranno segnalati sulla pagina facebook del gruppo.
Come definireste la vostra musica, se si volesse cercare un
modo per etichettarla?
La definizione più scontata è Vintage Pop Rock.
Personalmente, mi piace definirla “in divenire”.
Cosa c’è dietro l’angolo nel mondo musicale dei Biosound?
Dietro l'angolo, nel mondo Biosound, c'è l'ingresso della
cantante Francesca, che affiancherà Andrea, a partire dal live del 1° ottobre.
Mentre esce “Stagioni”, abbiamo già
pronte nuove canzoni, con sonorità differenti e fortemente connotate dalla
partecipazione di Francesca.
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