Stefano Barotti – Il Grande Temporale
Stanza Nascosta Records
Di Luca Paoli
Sono rimasto
veramente colpito dall’ultimo lavoro di Sfefano
Barotti, cantautore toscano da parecchi anni sulle scene musicali,
nello specifico cantautorali.
“Il Grande Temporale”, questo il titolo del
disco, vede l’artista impegnato nel suo racconto personale ma anche il livello
prettamente musicale presenta sonorità e arrangiamenti di sicuro impatto.
Ad aiutarlo in sala
di registrazione troviamo importanti musicisti americani, quali Joe e Marc
Pisapia, Jono Manson, Mark Clark e John Egenes, che non vanno
ad intaccare le composizioni, tutte italianissime, ma forniscono un tocco
internazionale che rende il lavoro sicuramente di grande qualità.
Ascoltando le undici tracce si percepisce che uno dei riferimenti a cui Stefano si è probabilmente ispirato nella filosofia creativa ed espressiva è quello di Francesco De Gregori, da dove l’autore parte, per poi dare un’impronta personale e sicuramente originale a tutto il lavoro.
Da sottolineare il contributo di grandi musicisti italiani che hanno, anche loro, lasciato un’impronta importante al progetto, mi riferisco Paolo Ercoli, Max De Bernardo, Veronica Sergia che chi ama certa musica folk blues sicuramente conosce.
Il menù dei brani in scaletta è vario, e i temi affrontati vanno dall’amore all’arte e perfino il calcio viene menzionato... anche Enzo Jannacci ha il suo tributo nel bellissimo brano “Enzo” che racconta un fine serata con protagonista la sua 127 rossa.
“Il Grande
Temporale”, che intitola e apre l’album è una stupenda ballata molto
intensa che rimanda al De Gregori dei ’70, ma con un arrangiamento attuale e
molto piacevole.
L’altro brano che trovo molto intrigante è “Painter Loser”, dove un ritmo reggae si miscela a sonorità più americane.
“Guadagnarsi il pane,“when the music don’t pay”. Questo è uno dei grandi problemi di chi in Italia fa musica. Ma non solo, penso anche agli attori, i ballerini, i pittori, a tutto il mondo dell’arte in genere. Spesso chi si occupa di questo è costretto nel tempo ad abbandonare la propria passione per passare ad altro o ad escogitare una serie di modi per mettere qualcosa in frigo. L’Italia non è decisamente un paese per creativi”.
La traccia seguente racconta di calcio, “Spatola E Spugna” ci riporta in quel cantautorato che abbiamo, noi non più ragazzini, amato in quei gloriosi anni ‘70. Un racconto che parla del gioco più bello del mondo quando lo era veramente ed era anche pieno di episodi carichi di poesia: Stefano Barotti ce ne racconta uno.
Beh,
che dire, la tripletta iniziale vale da sola l’acquisto del disco, ma il resto
non è assolutamente da meno, come “Aleppo”, col suo intro di
basso e la bella acustica che ricama la melodia.
“Una
donna, suo figlio di pochi anni. Una casa in preda ai bombardamenti. La
percezione di lei che non potrà proteggere il suo piccolo ancora per molto. Da angelo custode
sta diventando solo il suo scudo, a proteggerlo da un soffitto che sta tremando
e promette di cadere ad ogni passaggio di aereo. Solo polvere e tuoni di bombe,
solo la luna nella finestra più lontana della casa a ricordargli che fuori c’è
ancora un mondo, un cielo, la vita.
Sarebbe bello domani poter uscire senza paura e quella luna poterla guardare. E che venga il giorno in cui parlare di guerra sarà come si fa per i dinosauri. Un qualcosa di estinto, e che non tornerà.
Il
blues della “Mi Ha Telefonato Tom Waits” vede come ospiti Max De
Bernardi e Veronica Sbergia, e cita, in un racconto,
“Closing Time” di Tom Waits.
Un lavoro maturo, con grandi composizioni al servizio di arrangiamenti sempre azzeccati e di un gran suono.
Dischi
come questo portano alta la bandiera del cantautorato italiano che tanto ci ha
dato negli anni ‘70 ma che tanto ci dà anche oggi.
Bravo
Stefano Barozzi, hai fatto centro colpendo il cuore di chi la musica la ama
veramente.
Tracklist:
1. Il grande temporale
2. Painter Loser
3. Spatola e spugna
4. Tra il cielo e il prato
5. Aleppo
6. Stanotte ho fatto un sogno
7. Mi ha telefonato Tom Waits
8. Quando racconterò
9. Enzo
10. Marta
11. Tutto nuovo
Bio: https://www.stefanobarotti.net/biografia.php
Press: https://www.stefanobarotti.net/press.php
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