The Watch live al Club Il Giardino -
Lugagnano (VR) 27/12/2015
Degna conclusione del
programma progressivo la serata che ha avuto come ospite la band, che più di
ogni altra incarna lo spirito GENESIS in Italia, ma si può dire tranquillamente
in Europa: i The Watch.
Reduci dal lungo girovagare per il vecchio
continente nel 2015 con lo spettacolo incentrato su THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY, controverso album del 1974, ultimo
dell'era GABRIEL, hanno pensato di finire l'anno al Giardino dove si sentono di
casa. L'occasione post natalizia era propizia per un concerto un tantino
diverso dal solito, che si può definire semi acustico a ragion veduta, visto la
scelta dei brani in scaletta e gli arrangiamenti più dolci. Il pubblico delle
grandi occasioni in questo tipo di situazioni al club ormai non fa più notizia,
e anche questa sera il colpo d'occhio del locale é di quelli che si
ricorderanno. Si inizia presto, intorno alle 21,30, i "nostri" sono
già sul palco e senza tanti preamboli di sorta ci immergiamo nelle rarefatte
note delle chitarre 12 corde con STAGNATION da TRESPASS, album del 1970 che,
dopo l'esordio non positivo di FROM GENESIS TO REVELATION, sancì di fatto un quinquennio di capolavori. Inutile dire
che il pezzo é eseguito come si deve con le chitarre di GIORGIO GABRIEL e di
MATTIA ROSSETTI in evidenza. Senza respiro e dopo un lungo applauso, ci
tuffiamo dentro WHITE MOUNTAIN con il
tappeto d'organo di VALERIO DI VITTORIO e con il pubblico rigorosamente in
silenzio. La trilogia da TRESPASS si conclude con l'eterea quanto stupenda
VISIONS. Un altro pezzo che si presta a puntino per l'atmosfera natalizia é
SEVEN STONES, eseguito in successione. A questo punto spazio ad un clima meno
rarefatto con COCKOO COCOON, che ci introduce nella meravigliosa IN THE CAGE.
Qui, il concerto sale di intensità coinvolgendo il folto pubblico fino a quel
momento cullato dalle note di TRESPASS. Si ritorna in un ambito più soft e
abbiamo il piacere di ascoltare DEEPER, pezzo di produzione propria tratto da
VACUUM. La prima parte del concerto é completata con l'esecuzione dei brani FOR
ABSENT FRIEND e HARLEQUIN, entrambi da NURSERY CRIME. E' giunto il momento del
classico ristoro determinato da una pausa di una decina di minuti e con un
meritato tributo di applausi scroscianti. SOARING ON, secondo pezzo di
produzione THE WATCH, che si ispira chiaramente ai primi lavori genesiani,
pezzo tratto dall'album TIMELESS. Un SIMONE ROSSETTI ispirato al flauto
traverso ci introduce verso l'ultima parte del concerto, dove vengono eseguiti
altri due spezzoni di THE LAMB, IN THE RAPIDS e IT. E qui entrano in gioco i pezzi
che hanno fatto la storia del gruppo londinese con THE CINEMA SHOW da SELLING
ENGLAND BY THE POUND, album del '73 che a detta di molti costituì il punto più
alto dei GENESIS. Bella la parte centrale del brano, dove i THE WATCH rimangono
in tre sulla scena con MARCO FABBRI che finalmente può dare il meglio di sé
alla batteria. Applausi finali convinti da un pubblico molto coinvolto. Il
brano conclusivo non poteva non essere la maestosa SUPPER'S READY, maestosa
suite di oltre ventidue minuti che concludeva l'album FOXTROT. Pubblico in piedi a tributare il bel
concerto, ma come sempre ci sarà dell'altro con lo splendido pezzo finale per
il bis conclusivo: FIRTH of FIFTH, che concluderà la performance, nonché la programmazione
prog del club. Applausi e foto di rito per tutti.
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