Utilizziamo un commento di Gianni de Berardinis per ricordare David Bowie…
E' strano da dire ma uno come me ha incontrato DAVID BOWIE...
sì!
Era il 1987, lavoravo per RAI 1 e
l'organizzazione Ravera mi chiese inaspettatamente se ero a Milano e se mi
andasse di intervistare David Bowie per IL DISCO PER L'ESTATE.
Era un caldo pomeriggio milanese, mi vestii al meglio e uscii di corsa con il cuore in gola e la consapevolezza che quello sarebbe stato uno dei miei momenti più gloriosi della vita
Era un caldo pomeriggio milanese, mi vestii al meglio e uscii di corsa con il cuore in gola e la consapevolezza che quello sarebbe stato uno dei miei momenti più gloriosi della vita
(anzi il più…).
Arrivai allo STADIO con i miei mezzi, senza nessun
accompagnatore del programma. Ero solo... solo la troupe esterna della RAI mi
attendeva sul posto prima del concerto. La troupe e David Bowie.
Arrivai e chiesi subito di Coco Schwab, la sua storica
assistente personale. Semplice, gentile inappuntabile...
Coco mi disse se volevo bere qualcosa nell'attesa,
perché David aveva ricevuto una visita improvvisa e si scusava molto per il
lieve ritardo.
Solo qualche minuto e... arriva il DUCA vestito di
rosso fiammante, con un ciuffo potente, un sorriso a mille denti e la mano tesa
verso la mia: "Hi I'm David, I sincerely apologize for the delay
but my friend came to see me to say hello before the show... Gianni this is
Julian (era Julian Lennon!).
Dopo l'intervista un Martini dry insieme e qualche impressione sulla musica che girava in quel periodo (dischi, concerti etc).
Alla fine disse con premura disse: "spero tu
rimanga per guardarti lo show".
E se ne andò, con quella strana falcata ed una scia di personalità che è
difficile dimenticare.
Si avevo incontrato L'ALIENO la mia vita professionale era finalmente risolta.
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