2016 - Ambasciatore per i Giovani dell'Unesco
Hello,
compie gli anni oggi,
23 gennaio, Vittorio Nocenzi.
Tastierista, pianista,
autore, compositore, direttore d'orchestra e… dal 2016 "ambasciatore"!
Per tutti noi è il
fondatore del Banco Del Mutuo Soccorso, una delle vette più alte del
rock-pop-avanguardia-progressive Italiano.
Happy Birthday
Vittorio!
WK
" Il musicista è un eternauta che viaggia fra
meteori e lune spente. Nel silenzio del vuoto stellare. La maggior parte delle
volte insegue miraggi, vede e sente qualcosa, ma il ricordo di tutte le altre
occasioni simili, in cui non è approdato poi su nessun pianeta, lo lasciano
nell'incertezza. Quando invece c'è un atterraggio giusto, gli capita spesso di
non accorgersene subito, ma solo dopo tempo. Il musicista è uno che cerca
sempre senza saperlo. E' un registratore acceso sui rumori della vita e sui
silenzi dei pensieri. Ogni tanto restituisce questi dati in un unico nuovo
amalgama ottenuto con fusioni inattese, che chiamiamo musica. Il musicista è
sempre innamorato dell'ultimo figlio nato, salvo poi disconoscerlo. Il
musicista è un orfano pieno di nostalgia degli altri"
Vittorio Nocenzi
Per saperne di più... a cura di
Francesco Villari
Vittorio Nocenzi è una
delle figure più atipiche e carismatiche del panorama musicale e culturale non
soltanto italiano. Dotato di un talento e di una sensibilità compositiva innata
che lo hanno avvicinato molto presto alla musica classica, ha studiato pianoforte
e filosofia, storia moderna e clarinetto, organo da chiesa ed etnomusicologia,
mentre, giovanissimo, debuttava nella piece teatrale e radiofonica di Leone
Mancini 100 minuti. Era il 1966, lo stesso anno in cui inizia la collaborazione
con Gabriella Ferri per la quale compone 7 brani pubblicati sull'LP Gabriella
Ferri edito da RCA.
Come COMPOSITORE e
coautore dei testi, oltre che PIANISTA e tastierista, nel 1969 fonda il Banco
del Mutuo Soccorso, uno dei più importanti esempi di contaminazione globale: la
musica classica, il rock, il jazz si fondono e accolgono le suggestioni della
sperimentazione nei territori del linguaggio dellarte (tra i momenti più significativi di questo melting pot espressivo DI TERRA è una delle prime esperienze italiane
di fusione tra rock e musica sinfonica).
In una continua
ricerca di sperimentazione nei territori semantici ed estetici più eterogenei,
il Banco, sotto la guida di Nocenzi, regala momenti di suggestione assoluta sia
nella forma ariosa e poliedrica dei concept album di matrice sinfonica, sia nei
dettami metrici compressi della forma canzone, sia nelle composizioni di
respiro operistico. Con questa esperienza Nocenzi esalta le sue radici
classiche, pur non costringendosi in alcuno schema predefinito, esplorando
anzi, con rarissima coerenza espressiva ed eclettismo estetico, tutte le
possibilità del costruire musica. Nel 1972, DARWIN! è acclamato come miglior
disco di rock progressive italiano, con inconsueta condivisione tra pubblico e
critica. A soli 21 anni Vittorio Nocenzi è già considerato uno dei più
importanti ed ispirati musicisti del panorama musicale europeo.
Se già con l’album eponimo BANCO DEL MUTUO
SOCCORSO del 1971, poi ribattezzato Il Salvadanaio, si era creato un movimento
di opinione intorno alla band romana, con Darwin! i consensi unanimi proiettano
Nocenzi e soci verso una carriera di primo piano, che ha visto incrociare i
propri destini artistici e le esibizioni dal vivo con musicisti del calibro di
Keith Emerson, Gentle Giant, Curved Air, Rory Gallagher, Billy Preston, Sam
Moore, Astor Piazzolla...
Poco dopo, il progetto
Banco viene consacrato da uno dei più originali, complessi ed affascinanti
album rock mai pubblicato in Italia: IO SONO NATO LIBERO, manifesto di
un'estetica progressive che si sposa per la prima volta con le suggestioni
cantautorali dal risvolto socio politico.
Con i primi tre album
(ai quali si aggiunge l'esordio beat di DONNA PLAUTILLA), che a detta di molti
hanno cambiato il modo di pensare la musica in Italia, inizia una peregrinazione
espressiva senza precedenti, le cui esplorazioni hanno toccato molti canoni,
tracimando al di là del confine di genere, passando dal bucolico
all'avanguardia, dall'elettronica alla world music, dal progressive al jazz,
dall'opera al minimalismo.
Nel frattempo, Nocenzi
attua un parallelo ITINERARIO SOLISTA che lo vede impegnato nella scrittura di
musica per danza, teatro, poesia e cinema. Sue le musiche per i balletti di
danza contemporanea Etruria, Boheme, Bocca della Verità, E' nata una stella
(con R. Greco e M.T. Dal Medico). Ma anche le colonne sonore per le piece
teatrali come Rossetto sull’ostia, E il
matto illuminò la notte, Dialoghi con Leucò (di R. Sicco), e per cinema e
televisione: Nudo di Donna di Nino Manfredi, Colomba di Giacomo Battiato,
Greggio è pericoloso di T. Torquati, L'occhio di Giuda e Turno di Notte di
Paolo Poeti, Nella città perduta di Sarzana di Luigi Faccini.
E’ del 2001 la
pubblicazione del suo CD-libro MOVIMENTI, tredici brani per i quali Alda Merini
scrive altrettante poesie inedite, in un gioco di specchi e punti di vista che
esalta la natura visiva delle composizioni musicali.
Nel 2002 è
responsabile del progetto Musica Italiana Dante Alighieri, nel quale ha
particolare rilievo Il suono della parola e la lingua del bel canto, manifesto
firmato da Nocenzi, Battiato, Branduardi, Finardi e Guccini, inteso a
rilanciare fra i giovani l’interesse per
la lingua italiana.
Dal 2005 al 2007 crea
il progetto sperimentale Musicorienta e ne cura la realizzazione come
responsabile del comitato scientifico formato da Enrico Ghezzi, Franco
Battiato, Vincenzo Cerami, Walter Mauro ed Ennio Morricone. Negli stessi anni
dà vita alla Roma Electric Orchestra, ensemble musicale nato dalla selezione di
400 giovani talenti della provincia di Roma. Dal 2008 al 2009, cura la
direzione artistica del progetto Format@zione - i territori del linguaggio, con
la partecipazione di più di 10.000 fra studenti e docenti.
Nel 2009 pubblica il
suo lavoro musicale, ESTREMO OCCIDENTE, un CD/DVD con 9 composizioni per solo
pianoforte, ispirate da altrettanti esagrammi de I ching. Un Vittorio Nocenzi
attento alle istanze più recenti del post-minimalismo occidentale, filtrato
attraverso un costante riferimento al classicismo della tradizione.
E' del 2010 la
registrazione di una nuova colonna sonora per il capolavoro del cinema muto
(1925) Il fantasma dell'opera con Lon Chaney per la regia di Rupert Julian.
Nel settembre 2010, ad Assisi, Vittorio Nocenzi riceve il
premio come ARTISTA PER LA PACE 2010 per il Suo impegno sociale che lo ha
contraddistinto lungo tutta la sua carriera.
Con i concerti di Estremo
occidente per pianoforte sostiene i progetti di sviluppo sanitario nell' Africa
sub-sahariana diretti dal Prof. Aldo Morrone.
Nel 2011 esce il libro
SGUARDI DALL'ESTREMO OCCIDENTE in cui Nocenzi non solo è impegnato a raccontare
come sono nati lo stile e il repertorio del Banco, ma attraverso le
conversazioni con Gianfranco Salvatore, affronta alcuni grandi temi filosofici
e musicologici.
Il 2012 vede il Banco
arrivare al suo quarantesimo anno di irripetibile carriera e successi. Per
questa occasione la band accetta, per la prima volta, di raccontare la sua
storia in modo ampio e coinvolgente con l'uscita del Salvadanaio che ritorna con un nuovo cofanetto
prodotto da Sony Music. Al suo interno un booklet che raccoglie, oltre alla
storia mai raccontata del Banco, anche foto inedite della band.
Agli inizi del 2013
Nocenzi pensa a Darwin! come ad un laboratorio di ricerca e di produzione. A
maggio va in scena, per la regia del premio oscar Gianni Quaranta, Darwin
l'evoluzione? Prove tecniche di messa in scena, una Concept opera ispirata alla
preistoria. Scritta sulle musiche e sui testi del BMS, Darwin l'evoluzione? è
un'opera collettiva di giovani artisti italiani, sintesi di teatro, video art,
danza e musica, articolata in quadri
narrativi scenico-musicali, uno spettacolo-multicodice.
In contemporanea è
pubblicata una nuova edizione dell'opera originale Darwin! del 1972, in doppio
CD e triplice vinile. Per l'occasione Nocenzi scrive la musica inedita di IMAGO
MUNDI. Interpretato dal Banco e da Franco Battiato, il brano è idealmente
l'episodio conclusivo della grande rock-opera che consacrò la band romana a
livello internazionale.
Nel luglio 2013, con
un ampio consenso sul web (classikrock.blogspot.it), Vittorio Nocenzi viene
indicato come il MIGLIOR TASTIERISTA PROG ITALIANO. Per il rapporto fra il suo
lavoro di musicista e il lungo arco di tempo da lui attraversato come
testimone, con i suoi 26 dischi e gli oltre quattromila concerti in tutto il
mondo (dall'Austria al Giappone, da Cuba alla Francia, al Brasile, al Canada,
agli U.S.A., alla Germania, all'Inghilterra, etc), Nocenzi ha sempre incontrato
il favore del pubblico e della critica specializzata, dalla quale è ritenuto
tutt'oggi uno dei più importanti compositori e tastieristi contemporanei.
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