Libro: Suite Rock - Il Prog tra passato e
futuro
Autori: Athos Enrile e Oliviero Lacagnina
Edizioni: Graphofeel
Anno: 2020
Recensione a cura di Fabio Rossi
Per esperienza personale posso affermare, senza tema di smentita, che affrontare una tematica vasta come quella del rock progressivo può rivelarsi un’insidia tremenda per uno scrittore. Il problema di fondo è che si finisce inevitabilmente per scontentare un po’ tutti perché, sia per la complessità della materia che per i gusti personali dell’autore, la tendenza è quella di dare eccessivo spazio a taluni gruppi rispetto ad altri, oltre al fatto di non citare band reputate da qualcuno importanti o snobbare dischi che, invece, meriterebbero più spazio. Insomma, non è una passeggiata di salute. L’unico sistema per evitare, ove possibile, le critiche negative è il dichiarare apertamente qual è l’obiettivo prefissato.
Nel caso di “Suite Rock – Il Prog tra passato e futuro”, Athos Enrile e Oliviero Lacagnina l’hanno espressamente dichiarato, ovvero hanno voluto pubblicare un saggio destinato ai giovani, a coloro che per motivi anagrafici non hanno potuto vivere l’epopea magica del rock progressivo. In definitiva è il medesimo scopo che ebbi io quando pubblicai nel 2015 Quando il Rock divenne musica colta: Storia del Prog e, forse non a caso, l’autore della prefazione era proprio l’amico Athos Enrile. L’ho ispirato? Se la risposta è affermativa, non posso che essere contento e da recensore reputo il risultato finale dello sforzo fatto congiuntamente con Lacagnina pienamente all’altezza delle aspettative.
Il neofita ha materiale a iosa per imparare e l’esperto attempato proverà tanta nostalgia rievocando nella mente gli straordinari concerti degli anni settanta che band come Genesis, Jethro Tull, Emerson, Lake & Palmer, Van Der Graaf Generator e altri ancora tennero nella nostra penisola, le ore passate in casa in religioso silenzio ad ascoltare gli album trattati come reliquie, i negozi di dischi dove si trascorrevano pomeriggi interi a scegliere indecisi che cosa comprare con i pochi soldi a disposizione… che tempi….
In questa scorrevole opera letteraria troverete tutte le
informazioni necessarie ad acquisire una solida base di partenza: le formazioni
più importanti, i dischi seminali, gli strumenti utilizzati, la spiegazione di
che cos’è esattamente il rock progressivo, una sezione dedicata a uno dei
movimenti più importanti in assoluto, quello italiano con sugli scudi Banco del
Mutuo Soccorso, Le Orme, Premiata Forneria Marconi, Area capaci di comporre a
livelli oggi impensabili (non a caso molti critici giudicarono il prog nostrano
pari se non addirittura superiore a quello dei maestri inglesi) e molto altro
ancora. Non c’è solo mero revivalismo, ma anche vivida speranza per il futuro
visto il livello che molte formazioni, specie italiane, hanno saputo
raggiungere negli ultimi anni. Si auspica davvero un ritorno dei bei tempi. L’impegno
è stato sicuramente notevole (e quanto vi capisco!), ma il risultato è di
eccellente livello: anch’io ho scoperto una serie d’informazioni che non
conoscevo. Acquistatelo senza remore… non ve ne pentirete.
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