Commento di Fabio Rossi
Artista: O.A.K.
Album: Lucid
Dreaming And The Spectre Of Nikola Tesla
Genere: Rock Progressivo
Anno: 2022
Casa discografica: Aereostella / Immaginifica (ARS IMM
/1048)
Tracklist
1.
Everything Is Light (6:58)
2. Oscillation Alkemy Kreativity (13:29)
3. Learn to Run in Your Dreams (6:06)
4. The Comet and the Dreamer (7:09)
5. White Wings (4:40)
6. The Silver Cord (3:50)
Line Up
Jerry
Cutillo: keyboards, flute, guitar, vocals
With:
David Jackson: saxophones
Jonathan Noyce: bass
Alex Elena: drums
Dorie Jackson: vocals
Olja Karpova: vocals
Laura Piazzai: vocals
La vena creativa di Jerry Cutillo ha trovato un’irrefrenabile ispirazione nel corso
degli ultimi anni. A partire da Viandanze del 2016, con cui ha aperto il
trittico dedicato all’esoterismo, l’artista con il suo progetto denominato O.A.K. (acronimo che sta per Oscillazioni Alchemkico Kreative) ha
sfornato un disco ogni due anni (Giordano Bruno nel 2018 e Nine Witches
Under A Walnut Tree nel 2020) sino ad arrivare al recente Lucid Dreaming And The Spectre Of Nikola Tesla,
uscito pochi mesi fa. La considerazione che in linea generale va fatta è che si
tratta di dischi di grande livello che propongono un progressive che ammicca agli anni Settanta (Jethro Tull, Yes, E.L.P., Le Orme), ma non per questo
appaiono datati presentandosi in una veste moderna, incline alla ricerca della
novità e al miglioramento continuo. Rammentiamo che Giordano Bruno è
stato giudicato il miglior album progressive del 2018 dalla rivista francese
koid9 e non è un caso che in molti lo considerano il capolavoro realizzato
dagli O.A.K..
Fatte queste doverose premesse, la curiosità
per il nuovo progetto del nostro folletto italiano, incentrato sull’enigmatica
figura del grande Nikola Tesla inventore della corrente alternata e tanto altro
ancora, era davvero molta. Devo dire che sono rimasto sorpreso perché Lucid
Dreaming And The Spectre Of Nikola Tesla include sei composizioni di
eccezionale levatura in cui la componente melodica la fa da padrone. Jerry
canta alternandosi sovente a tre valenti vocalist, creando un’atmosfera quasi
magica; la musica è fluida, accattivante, quasi fiabesca nelle sue struggenti
parti armoniose. Non manca il flauto a rammentare l’inveterato amore di Jerry
per i Jethro Tull. Se il precedente disco, anche per la tematica trattata aveva
contorni oscuri e inusuali rispetto alle canoniche proposte di Cutillo,
nell’ultimo lavoro la dolcezza la fa da padrone con risultati talmente
strabilianti che potrebbe spodestare dal podio Giordano Bruno. Un concept
sontuoso, ambizioso e ben concepito realizzato con collaboratori di assoluto
livello quali David Jackson (Van Der Graaf Generator/Osanna) e Jonathan Noyce (Jethrto Tull/Fairport
Convention/Archive) nel quale nulla è stato lasciato al caso.
La musica ti ammalia sin dalle prime
note di Everything Is Light lasciandoti interdetto da tanta bellezza fino
alla conclusiva The Silver Cord.
Non resta altro che attendere un
concerto degli O.A.K. dove potersi inebriare dalla musica celestiale di quest’opera.
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