E alla fine, anche se
con un po’ di affanno, arriva il numero di Luglio di MAT2020, poche ore ed è cosa fatta!
Che cosa abbiamo
preparato per voi assidui e affezionati lettori?
Per dovere di
ospitalità partiamo da una new entry collaborativa, quella con Francesca Flati di Rome by Wild che ha seguito per noi una serata denominata “Zombies Love Heavy Metal”,
una zona musicale e teatrale tutta da scoprire.
Roberto Manfredi
racconta a MAT 2020 qualche
dettaglio della sua lunga vita artistica, soffermandosi sull’ultimo libro
scritto, dedicato a Roberto “Freak” Antoni, “Freak:
odio il brodo”.
Ritorna dopo discreta
assenza Glauco Cartocci, e propone
qualche intreccio “noir”, di quelli che nessuno lui può raccontare.
Stefano Pietrucci ha seguito per MAT 2020 il concerto di Fish e si è aggiudicato la copertina del mese.
Week end da favola per
Roberto Attanasio, fan incallito di Claudio Simonetti: il suo resoconto
dopo il concerto di Torino, da lui organizzato, denota tanta passione, che si
spera sia elemento di possibile contagio.
Qualche recensione,
tra prog e rock, permette di parlare del’album solista di Ricky Portera, del “live” de Il
Castello di Atlante e della terza opera de Il Segno del Comando.
Sempre sul versante
“album”, Caludio Milano propone “Glad to Be Unhappy”…
tutto da scoprire.
Alberto
Sgarlato, oltre alla sua consueta rubrica “ONCE I WROTE SOME POEM”, evidenzia il progetto “Røsenkreütz”, che ha prodotto un disco
che si candida al primato prog nel 2014.
Fabrizio
Poggi ritorna a scrivere per la causa comune
e sottolinea la leggenda di James Cotton.
Le perlustrazione della rete portano Riccardo Storti a disseppellire un
gioiello del 1981, Olympic Rock
& Blues Circus, del trio Auger,York & Farlowe mentre spetta
a Mauro Selis il compito impossibile
di svelare il legame tra la musica progressiva e il Cile.
Non meno interessanti le espressioni
scientifiche e musicali che Selis propone nella consueta rubrica “PSYCOMUSICOLOGY”.
Angelo De Negri, da esperto direttore, scava nella memoria e riporta indietro al 1975 le
lancette dell’orologio.
Insomma, sarà anche estate,
ma la voglia di provare ad accontentare i lettori non scema, e gli argomenti
mantengono la varietà che contraddistingue la linea editoriale.
Il mese di Agosto sarà
quello della pausa, un attimo di sosta prima della ripresa che dovrebbe
arrivare a Settembre, un momento per raccogliere le idee e immaginare altri
scenari, altri argomenti, altre curiosità, sempre qui, su MAT 2020.
www.mat2020.com
il webmagazine periodico gratuito!