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mercoledì 15 giugno 2016

ANABASI ROAD – "AGES", di Andrea Zappaterra


ANABASI ROAD – AGES
di Andrea Zappaterra


Gli Anabasi Road sono un gruppo Rock di Reggio Emilia. Si uniscono alla fine del 2009, spinti dal desiderio di esprimersi lasciando libero spazio alla creatività. L'idea nasce da Andrea Giberti (voce) e Massimiliano Braglia (chitarra), ai quali si aggiungono in breve tempo Nicholas Corradini (batteria), Andrea Pini (basso), Luca Orlandini (tastiere) e Alex Gambarelli (chitarra), determinando la composizione iniziale del gruppo.
A formazione completa cominciano a scrivere i primi brani. Il background musicale di ognuno è differente, perciò la stesura dei brani avviene senza limitazioni di genere o riferimenti. Per questo motivo a oggi risulta difficile inquadrare gli Anabasi Road in un'unica corrente musicale, se non quella più generica del "Rock" - data la tipica formazione composta da due chitarre, tastiera, basso, batteria e voce.
I primi due anni sono caratterizzati da profondi assestamenti, i brani vengono spesso riarrangiati e, per motivi personali, Pini deve lasciare la band. Sarà Riccardo Vecchi, tramite l'amicizia con Braglia, a unirsi al gruppo come bassista. L'arrivo di quest'ultimo segna un punto di svolta nel gruppo: i brani vengono definitivamente perfezionati, caratterizzati da arrangiamenti accurati che non tolgono spazio all'immediatezza, compaiono associazioni di timbriche moderne e aggressive che diventeranno la firma degli Anabasi Road, i quali trovano così il loro sound.
Il 14 aprile 2016 esce il video ufficiale di “What Does It Mean?”, primo singolo estratto da “Ages”, ultimo EP della band.


Musicalmente il sound degli ANABASI ROAD, trainati dalla voce accattivante di Andrea Giberti, si esprime prevalentemente con un Prog/Rock tracciato dalla formazione tipica del genere (chitarra, batteria, tastiera, basso), ma con sfumature inconsuete che spaziano tra il prog anni ‘70 e timbriche più moderne. Geniale l’introduzione degli archi con disarmoniche molto azzeccate. Complessivamente valido e liberatorio, l’EP contiene quattro pezzi che scorrono piacevolmente e, dato il risultato, lasciano ben sperare nel futuro per questa band emiliana!


       Tracklist

1)     What does it mean
2)     Sanset prelude
3)     Morning Comes
4)     The dream machine.



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