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giovedì 16 giugno 2016

Accadde 12 anni fa, di Wazza


Racconti sottoBanco

"Se tu guardi nel passato 
troverai tutto quanto stabilito 
e si chiama verità. 
Senza storia né memoria 
lascia che io scriva i passi tuoi. 
Vivi in pace la tua vita, 
non pensare, e sogna felicità."

(Da Gerontocrazia - Area)


Concerto in ricordo di Giulio Capiozzo - Parco Pellegrini - Parma 16. giugno 2004

Organizzato dal figlio "Chicco" in onore dello scomparso fondatore degli Area, e sopraffino batterista jazz, Giulio Capiozzo.
Il cartellone prevedeva la partecipazione di artisti di varia estrazione musicale, i "jazzisti" Gigi Cifarelli e Enrico Rava, il cantautore Massimo Bubola (collaboratore di Fabrizio De Andrè), e i "nostri" Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese, in rappresentanza del Banco del Mutuo Soccorso.
Vengo "arruolato" da Rudy come "secondo autista" (in verità guidò quasi sempre lui...), e merchandising.
Arriviamo nel primo pomeriggio, caldo afoso, zanzare (senza lambrusco...): mentre mi posiziono agli stand, Rudy e Francesco studiano la scaletta, e io incontro un pò di amici del fan club.
Il Parco Pellegrini si riempie: parte Massimo Bubola, accompagnato da un violinista, grandi ballate e brani portati al successo da De Andrè.

Francesco e Massimo Bubola (Massimo Bubola facebook)

Chicco ricorda il padre, anche con l'aiuto di supporti video. Poi è la volta del grande Enrico Rava, accompagnato dallo stesso Chicco Capiozzo alla batteria. I "Maestri del Ritmo", un gruppo di virtuosi delle percussioni, per una serata piena di ritmo
Con grande ritardo, causa prolungarsi dei musicisti precedenti, salgono sul palco Francesco e Rodolfo. L'atmosfera diventa "toccante" quando Francesco "spiazza" il pubblico recitando tre poesie di Pablo Neruda, sulla pace, accompagnato dai dolci e sapienti arpeggi della chitarra di Rodolfo. Non poteva mancare l'omaggio al Banco, con "Canto di Primavera" e "Non mi rompete". Rodolfo dà prova della sua bravura eseguendo "Birdland" dei Wheater Report. All'improvviso un "fuori programma", Francesco nota tra il pubblico la presenza di Bernardo Lanzetti (indimenticabile voce degli Acqua Fragile e PFM), lo invita sul palco, una breve consultazione ed eseguono "Imagine" di John Lennon.
Un duetto da brividi, la gente in piedi canta in coro... dedicata naturalmente al grande Giulio Capiozzo.
Finisce con una grande jam-session con tutti gli artisti presenti... tra saluti, autografi, baci e abbracci, credo che abbiamo mangiato "quasi all'alba"!!
Un'altra grande prova di partecipazione e generosità da parte di  Francesco e Rodolfo. Per me viaggiare con loro, e con altri musicisti del Banco, è stato come fare le mie "scuole serali”, per quanto mi hanno insegnato, tra cultura e storie di vita. Grazie
... per non dimenticare.
Wazza


Francesco e Rodolfo "studiano" la scaletta (archivio fan club)

Intervista a Francesco di Giacomo, sull'evento
  
"Intervista a Francesco di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso"

Grande festa della musica mercoledì 16 alle ore 21 al Parco Pellegrini, con la rassegna "Sere d'Estate 2004" che ospita la seconda edizione della "Ju Ju Night" in memoria di Giulio Capiozzo, indimenticato batterista degli Area. Sul palco,   Francesco Di Giacomo  & Rodolfo Maltese  del   Banco del Mutuo Soccorso, il cantautore   Massimo Bubola, i jazzisti Enrico Rava  e  Gigi Cifarelli, il batterista   Chicco Capiozzo  (figlio di Giulio) e I 7 Maestri del Ritmo. L'evento è organizzato da Assessorato alle attività culturali e teatrali del Comune, Fondazione Monte di Parma, cooperativa Lune Nuove, associazione Diesis, Music Center Davoli, Metal Parma e Figurella; biglietti a 12 euro, prevendite da Mistral Set, Music Mille e Crisopoli, info www.lunenuove.com e 0521-798208. Ne Abbiamo parlato in anteprima con "Big" Di Giacomo. 

"Mercoledì lei si esibirà al Parco Pellegrini con il suo compagno di gruppo Rodolfo Maltese. L'assenza di Vittorio Nocenzi non significa che il Banco si è sciolto, vero?" 

"No. Questa 'task force' con me e Rodolfo è l'ideale per gli interventi che non richiedono la presenza di tutto il Banco, anche perchè i 6 elementi costituirebbero ben altro impegno tecnico".   

"In effetti, la serata di Parma presuppone rapidi cambi di scena fra vari artisti. Cosa proporranno Di Giacomo & Maltese? 

"Forse faremo un paio di brani del Banco trascritti per chitarra e qualche pezzo dei Beatles. Poi leggerò qualcosa di Pablo Neruda, ancora attuale a proposito del nostro momento storico".   

"Il concerto si prefigge di onorare la memoria di Giulio Capiozzo: qual è un suo ricordo personale? 

"Io so che è sia per Giulio che per Demetrio (Stratos, ndr). Sono entrambi della mia generazione e li ho conosciuti quando si andava felicemente incontro alle cose. Ricordo Capiozzo con grande verve, grinta, instancabile nel suonare e desideroso di stare dentro quel momento storico li e di credere che la musica potesse cambiare le cose. E poi, invece, col tempo scopri che per qualcuno la musica è una specie di medicina transitoria".   

"Lei-parla della musica degli anni '70 definita "progressive". Se Raf si è chiesto più volte "Cosa resterà degli anni '80", Di Giacomo può intuire cosa resterà dei'70? 

"Credo che la storia si misuri con palmi più lunghi dei decenni. Per quanto riguarda gli anni '70, mi è sembrato che televisivamente ci sia stata la volontà di oscurare, probabilmente perchè quel periodo ha chiamato in causa momenti molto forti, tanto da prendere il nome di 'anni di piombo'. Fazio stesso, nel suo programma sugli anni '70, ha parlato di 'anime mie' dimenticandosi della vera musica di cui più si fruiva allora".   




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