Una settimana fa avevo
mandato un pensiero per John, sapendo della sua imminente scomparsa, che è
avvenuta ieri.
Un altro mito della
nostra vita ci lascia. Non sto a fare la biografia, ho avuto il piacere di
conoscerlo e scambiare con lui qualche parola quando fu "special
guest", con il Banco del Mutuo Soccorso, alla Prog Exhibition del 2010.
Grande musicista,
persona discreta, un gentleman inglese.
Francesco lo chiamava
"affettuosamente" John Wayne...
Addio John
Wazza
Addio a John Wetton.
Il cantante e bassista inglese è morto a 67 anni dopo una lunga battaglia
contro il cancro. Tra gli anni 70 e 90 ha segnato profondamente il panorama del
progressive e dell’hard rock
militando in band come King Crimson e Uriah Heep e ottenendo poi il successo
commerciale con il supergruppo degli Asia. Ha anche collaborato come session
man con Family, Roxy Music, Uk e mille altri. E’ il terzo grande bassista prog scomparso in tempi recenti,
dopo Chris Squire (Yes) e Greg lake (ELP).
John Wetton faceva
amabilmente discutere. Gli appassionati della musica anni Settanta e oltre si
chiedevano se fosse più opportuno apprezzarlo per la sua voce cristallina, la
sua abilità nello scrivere melodie o la precisione del tocco sulle quattro
corde del suo strumento. Provate In the dead of Night degli Uk per sentire il
pulsare del basso, oppure la parte media del giro di Starless (King Crimson),
notevole anche per l’uso della voce
impastato a perfezione con una melodia drammaticamente toccante. Oppure fate un
test con le canzoni degli Asia, da Heat of the Moment in giù. O ancora i suoi
tanti dischi solisti, dove troverete la forza della canzone.
Aveva doti liriche
immense, come il suo talento. Su Youtube girano delle session con Robert Fripp
alla chitarra e Phil Collins alla batteria che sembrano un duello per la
qualità estrema. Non amava i fronzoli ma i tempi dispari sì. Era immediato
anche nelle cose complesse. Indimenticabile l’album solo Battlelines, ma tutta la sua produzione con Uk
(due) e Crimson (tre album imperdibili) è pazzesca.
Il musicista inglese era di buon carattere,
salvo quando gli eccessi della vita rock gli spostavano l’ago della bussola. Aveva condiviso
sulla rete il suo male e pareva esserne uscito. Invece no.
E’ scritto nel passare del tempo che
tutti se ne devono andare. C’è chi però lascia una traccia più profonda. Wetton, come Squire e
Lake, è una voce e un musicista che molti non dimenticheranno mai.
Wazza, John Wetton e Alessandro Papotto
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