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mercoledì 25 aprile 2018

Agusa + Logos live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 21/04/2018, di Marco Pessina


                   Agusa + Logos live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 21/04/2018
di Marco Pessina

Anche per il 2018 é partita la rassegna di musica progressiva del locale veronese. Giunta ormai alla sua tredicesima edizione, si va consolidando sempre più come una delle più importanti rassegne europee, con un programma corposo che abbraccia un pò tutto il panorama di quello che offre il mercato del settore. Una delle chicche di quest'anno era rappresentata dalla band svedese degli Agusa. Presi al volo dallo staff del Giardino in occasione di questo loro mini tour italiano, che ha toccato anche Roma, al mitico Stazione Birra. La band di Malmoe, formata nel 2013 dal chitarrista MIKAEL ODESJO e dal bassista TOBIAS PETTERSON a cui si é aggiunto il tastierista JONAS BERGE, ha successivamente imbarcato in questo interessante progetto il batterista TIM WALLANDER e la flautista di origini cubane JENNY PUERTAS. La curiosità di vederli all'opera era tanta ed il pubblico presente in sala era in un numero confortante, anche se il locale non era pieno. A fine concerto possiamo affermare che, una volta tanto, gli assenti hanno avuto torto. Forti dei loro quattro album prodotti in questo quinquennio e di un sound potente che raccoglie, all'interno delle numerose suite come nel classico progressive di vecchio stile, tutto ciò che contiene questo stile di musica. Il sinfonico si mischia spesso con tratti psichedelici e perfino con qualche accenno rock blues senza trascurare le origini celtiche sempre presenti all'interno delle band nordiche. Il tutto rigorosamente strumentale, dove tutto é oliato alla perfezione con un drumming potente e preciso di WALLANDER, una vera forza della natura. Gli applausi scrosciano alla fine dei lunghi brani, a testimonianza del gradimento in sala. In oltre un'ora di immaginifici tappeti organo/chitarra, assecondati dal flauto traverso della bravissima JENNY PUERTAS, c'é tutto il condensato di una musica pensata bene e suonata altrettanto bene. La band verrà acclamata per il classico bis finale a notte inoltrata e le espressioni facciali dei protagonisti, denoteranno una certa soddisfazione per l'apprezzamento che il pubblico ha dimostrato nei loro confronti.

Non possiamo non menzionare il quartetto veronese dei LOGOS, che hanno avuto l'onore e l'onere di aprire ufficialmente il festival. Formatisi nel 1996 per mano del tastierista e cantante LUCA ZERMAN, del bassista FABIO GASPARI e del batterista ALESSANDRO PERBELLINI, conta sulla presenza del tastierista CLAUDIO ANTOLINI. Il loro ultimo lavoro L'ENIGMA DELLA VITA é stato bene accolto in giro per il mondo, ristampato recentemente. Nel loro set di un'ora hanno pescato qua là nel loro repertorio, vecchio e recente, aggiungendo nella seconda parte del concerto, del nuovo materiale che uscirà prossimamente. La band é ben oliata da anni di lavoro e sfoggia un buon prog di stampo sinfonico. La tredicesima edizione del festival é partita sotto una buona stella, e se il buongiorno si vede dal mattino, sarà l'ennesimo successo del locale. Prog on.


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