ELLEN RIVER – Le storie delle anime perse (“Lost Souls”)
New Model Label
di Andrea Zappaterra
Sfido
chiunque a dire che ELLEN RIVER sia
modenese, tanto è padrona del linguaggio anglosassone. La sua musica e la sua
voce richiamano inevitabilmente l’America, quella che tanto abbiamo ammirato e
gradito per le grandi cantautrici folk/singer come Joan Baez o la stessa Alanis
Morisette o Tori Amos.
Elena Ortalli, alias Ellen River, ha recepito nel profondo la matrice anglosassone di queste grandi
protagoniste, sviluppando internamente brani bellissimi di sapore folk/rock/soul,
che stupiscono piacevolmente il pubblico, affiancata da un pool di musicisti di
alto livello come Antonio Rigo Righetti
al basso, Mel Previte alle chitarre
e Roby Pellati alla batteria, ossia
i Rocking Chears, che poi hanno accompagnato Ligabue sul palco, capaci di
infondere quella sonorità in più che fa la differenza.
Le
canzoni nascono tutte dalla sua grande ispirazione, e sono condite dall’amore
per la musica nelle sue varie sfumature e dalla capacità di riflettere come un
prisma le vicende quotidiane, le vicissitudini, i dolori e le gioie del vivere
componendo in note le varie tonalità di colore.
Ed è
il colore più o meno tenue che si può associare ai brani (con una specie di
giochetto mentale) dall’azzurro di Walking By the river, al blu intenso di An Ocean Away, il grigio
uggioso di Lost Souls che da il
titolo all’album, il rosso vivace
di Seahorses,
il giallo misterioso di Someone Else’s Memories, il viola squillante di Sha
la la la, il bianco lucente di Love won’t go anywhere,
il verde speranza di Starting All Over
Again.
Brani:
1. Walking By The River
2. An
Ocean Away
3.
Lost Souls
4.
Seahorses
5. Someone Else’s Memories
6.
Sha la la
la
7.
Love Won’t Go Anywhere
8. Starting All Over Again.
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