HeavenBlast – Stamina
Di Max Rock Polis
Le
origini di questo gruppo, gli HeavenBlast, affondano fino a metà degli anni '90, proprio quando il
genere più affine al loro attuale stile musicale, ovvero il prog metal, era nel
pieno dello sviluppo. Dopo i primi due album la band ha fatto qualche anno di
stop, finché Donatello Menna, alle chitarre, decide di ricostituire il
gruppo e approda nel 2018 all'uscita di questo “Stamina”, edito dalla Music force, assieme a Nico Di Benedetto alle tastiere, che ha
lasciato al termine delle registrazioni sostituito da Matteo Pellegrini,
e Alex Salvatore alla batteria, con Chiara Falasca alla voce. In
realtà si contano ben sei cantanti in totale, e il risultato del loro lavoro è
particolare e curato, ottimamente inserito nel sound complessivo del
disco. Tutto quello che potete aspettarvi da un prog metal sinfonico e cantato
a più voci, qui c'è. Velocità, energia, ritmo, ballate, atmosfere variegate,
c'è proprio tutto in questi nove pezzi, tutti meno uno sotto i 6 minuti, che
anche se non raccontano una storia vera e propria hanno il senso del concept
su temi come ribellione e libertà.
La
prima canzone dal titolo “Mind introuder” è solo d'apertura, una breve premessa
per introdurci all'opera, poco rivelatrice di quello che andremo a trovare
dopo, come se il gruppo si volesse davvero insinuare con melodie dolci e
tranquille nella nostra mente.
Appena
parte “Purity” la musica cambia approccio, i suoni si fanno decisamente
più veloci, ritmati ed elettronici, le voci si intrecciano sapientemente in una
sorta di inno che invita facilmente a unirsi a loro nel ritornello.
La
terza è il singolo dell'album, “Alice in Psychowonderland”, completa di
video, dove le voci femminili sono addirittura due, convincente pezzo dove ogni
membro dà il meglio in potenza e vibrazioni, fino al delicato finale che ci
porta alla prima ballata, “The rovers”, dove il duetto vocale misto si
stende sopra un tappeto di chitarre acustiche e pianoforte.
Il
suo humming finale porta a un altro brano di atmosfera, che caricandosi
di pathos un minuto dopo esplode ancora in energia, senza però esagerare
col Metal più veloce. L'atmosfera si conserva ancora nell'intro della seguente,
acustica con archi, poi tutto si ferma e il paesaggio varia: un coro di
sottofondo, una struttura un po' differente e diversi cambi per questa
cavalcata da oltre 7 minuti, che in fondo ritrova il carattere veloce tipico
della band.
La
successiva, dal titolo “Sinite parvuois venire ad me”, in latino di
bibliche reminiscenze tra l'altro, conferma l'intuizione che potete aver avuto:
è interamente cantata in latino. Si apre con delle campane e voci di bambini,
come titolo del resto vuole, poi voci solenni e l'apertura che porta a un ritmo
in contro tempo. Quando le cose si raddrizzano un pò, per così dire, non rimane
che assaporare una canzone dai toni cangianti, che dimostra la bravura del
gruppo nel confezionare il loro stile Prog in una lingua che raramente è usata
per esso.
Dopo
si sfuma e si passa alla title track “S-T.A.M.I.N.A.”, scritto
come fosse un acronimo, molto tirata e classica, veloce e coinvolgente, con
cantato maschile.
L'ultima
è sinfonica, ariosa, con gli archi elettronici, pianoforte, ancora cantante uomo
che va facilmente su di ottave, bella e godibile mid-tempo nei suoi vari cambi
di ritmo, finché gli archi chiudono lei e tutto questo “Stamina”.
Riassumendo,
è un album sì di prog metal ma vario, anche contaminato, dalle atmosfere e
melodie variabili e piacevoli, senza l'acceleratore premuto tutto il tempo, ma
anzi, curato e ben valorizzato dalle varie voci che vi si succedono. Un bel
ritorno alle scene di un progetto ultra ventennale, non mirato ai tecnicismi e
agli assoli fulminei quanto all'insieme, all'armonia, all'equilibrio delle
canzoni che si succedono.
Non
solo per gli amanti del Metal, insomma, ma per chi vuole anche espandere i
propri orizzonti sonori.
Heavenblast – Stamina
01 Mind Introuder
02 Purity
03 Alice in Psychowonderland
04 We Are State
05 The Rovers
06 Don't Clean up This Blood
07 Sinite Parvuois Venire ad Me
08 S.T.A.M.I.N.A.
09 Canticle of the Hermit
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