No Strange - “Mutter
der erde”
Di Giorgio Mora
Ecco un degno regalo di fine anno. Un
disco perfettamente solido e pieno di atmosfera. Cantato e suonato come si
usava in altri tempi. Perché non è vero che la psichedelia è alla portata di
tutti: o meglio sì, è vero, ma poi ognuno si scopre per ciò che è: un conto è
improvvisare di continuo, con lunghi intermezzi senza parole e senza poco da
dire, stancanti alla fine. Un altro conto è portare a termine un lavoro in cui
si capisce cosa c’è dietro e cosa c’è dentro. Dietro ci sono trent’anni e passa
di cultura, dentro c’è il talento che non muore, l’assenza di improvvisazioni,
i brani corti ma pieni di energie e di idee, gli arrangiamenti corposi, le
composizioni vere. Ecco, nel nuovo disco dei No
Strange c’è questo e molto altro.
Avendo ascoltato le tracce degli anni
passati, sembra di poter dire che qui siamo al culmine della creatività di
questa band che meriterebbe palcoscenici più ampi, e chissà che non arrivino. “Mutter der erde” non può passare inosservato.
Propone musica di valore, armonie sognanti e per fortuna mai rarefatte, canzoni
con un senso compiuto. Collaborano pregiate artiste.
Volete fare un bel regalo di Natale a chi
ama la musica? Bah, questo disco potrebbe fare al caso vostro. Farete una
bellissima figura e sarete ricordati come persone che sanno il fatto loro. Cosa
c’è di meglio, al giorno d’oggi? I No Strange, partiti da Torino per raggiungere un
pubblico di carattere internazionale dedito alla neopsichedelia, hanno dunque
colto nel segno con “Mutter Der Erde” ("Madre della terra").
Si tratta del quinto disco della loro seconda fase della carriera e forse
quello che meglio indirizza lungo i sentieri sonori intrapresi dalla band.
Il disco è un omaggio alla
grande e compianta Jutta Nienhaus,
scomparsa da poco - cantante degli
Analogy - fra i gruppi migliori della psichedelia italiana degli anni Settanta.
Jutta Nienhaus
e Martin Thurn (Analogy)
Track List
1) A Pelo d’Acqua,
2) Voyage Dans la
Lune,
3) Stalattite,
4) Un Viandante tra
le Stelle,
5) Madre della Terra,
6) Su di un Letto di
Gerani,
7) Kilikia,
8) Hot Air Balloon,
9) Il Profumo del
Bosco Alto,
10) In Pellegrinaggio
alle Fonti di Orfeo
11) Ricamo Notturno,
12) Trasparenze e
Suoni
UN PO’ DI STORIA
Nati a Torino nel 1980 col nome di NO STRANI, circa due
anni dopo evolvono da un suono punk quasi demenziale, ricco di punti
elettronici e decadenti, a una visione psichedelica che riprende il discorso
lasciato da parte una decina di anni prima con il nome originario di Ra Gebel.
Nel pieno clima di resurrezione psycho, pubblicano l'album NO STRANGE (Toast
rec. 1985), a cui fanno seguito il singolo "Fiori risplendenti"
(1986) e il secondo album "L'universo" (Toast rec. 1987)... da lì in
poi la formazione originaria (Ursus e A.Ezzu) si allarga: testimonianze
appaiono sul doppio lp "Oracolo" (1988), sul terzo album "Flora
di romi" (1991) e su diverse compilation, fino alla pubblicazione nel 1998
del mini cd "Medusa". Nel novembre 2011 esce “Cristalli Sognanti” in
doppio formato (digitale ed analogico). Nel 2014 esce in doppio CD e in doppio
LP “Armonia Vivente”, sempre per le case discografiche Area Pirata e Psychout
Rec.
Nel giugno 2015 esce il 10 pollici a 33 giri Universi
e Trasparenze in cui la band festeggia 30 anni esatti di attività discografica.
Cambio nella formazione dal vivo con l'aggiunta al sintetizzatore e
campionamenti di Matteo Martino, affiancato da Paola Scatena ed altre voci
provenienti dal corso di canto armonico, guidato da Alberto Ezzu. Nella
primavera 2017 esce il volume “No Strange e sogni correlati”: libro edito da
Area Pirata e scritto insieme al giornalista Fabrizio Della Porta, dove il
gruppo collega la propria storia a quella del mondo della controcultura, dell’underground
e della psichedelia, partendo dagli anni ‘60 fino ad oggi. Nell'ottobre 2017 la
pubblicazione de "Il Sentiero delle tartarughe": album nato in
collaborazione con il poeta underground Gianni Milano.
E ora questo nuovo capitolo…
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