Lino Capra Vaccina
“Syn•Thesis”
di Andrea Pintelli
“È pur sempre un piacere estendere le proprie radici e vedere la
propria esistenza innestarsi in altre.” Schiller a Goethe, 4 aprile 1797
Lo scorso 8 dicembre è uscito “Syn•Thesis”,
ossia la nuova opera di Lino Capra Vaccina. Prodotto e pubblicato dalla sempre più
notabile Dark Companion Records, ha il merito di essere un’estensione verso
nuovi lidi artistici del grande Maestro, mai domo e capace di ideare musica
nuova (in tutti i sensi) che può far riflettere e portare l’ascoltatore in un
altrove di sicuro impatto.
Lasciamo a Marchini il compito di introdurre questo
lavoro: “Ancora una volta Lino ci sorprende. Da sempre poeta dei silenzi e
dei suoni rigorosamente acustici, ora propone un album dove i suoni sintetici
sono i protagonisti. D’altronde, fin dai tempi delle collaborazioni con Franco
Battiato, il VCS3 è nella poetica di Lino e Franco. Così, come spesso accade,
anche il nuovo e il vecchio sono in simbiosi simpatetica. E questo album ne è
la prova definitiva. Ciò che lo rende davvero incredibile è che non importa se
Lino sieda al pianoforte o al suo amato vibrafono o ai suoi gong arcani. Lino è
subito riconoscibile. C’è qualcosa di effimero eppure persistente nella sua
semantica. Qualcosa che di fatto rende la poetica di Lino Capra Vaccina unica e
capace di sondare profondi accordi ancestrali: suoni della memoria senza tempo
e senza spazio. Quest’album è davvero qualcosa di diverso...Un nuovo inizio.”
Il disco è composto da tre tracce che, di fatto,
sono tre suite. Sacred Essence è
l’emblematico titolo della prima di esse, che raggruppa in sé quattro passaggi:
Alpha - Holy Myrth - Shiva, The
Destroyer - Ocean Of Dust. Gli infiniti suoni del
sintetizzatore dispongono la trama sonora su più livelli, sia emotivi che
concreti. Un respiro che aiuta anima e corpo. Nella seconda parte c’è il
dominio del ritmo, coadiuvato da ondivaghi pensieri tangibili, che possono quindi
toccare ed essere toccati. Lo scenario è uno sconosciuto porto in cui Vaccina
ci fa approdare, fra venti, mari agitati e movimentate escursioni. La terza
parte, maggiormente statica rispetto alla precedente, è sinistra ed enigmatica,
grazie a suoni che profumano di oscuri presagi. La quarta e ultima parte è
un’apertura senza confini, con orizzonti assenti e ritrovata bellezza, resa
ancor più profonda dall’intento che porta oltre il pensiero di andare.
Arrivando(ci). Ellipsis; genialità
allo stato puro. E senza esagerare. Per giungere ad un livello simile ci vuole
psiche, spirito, ma anche corpo, tutti buttati oltre la staccionata del
conosciuto. L’immaginazione al potere! urlavano tanti anni fa. Ora ci vuole
coraggio, prima di tutto. Il Maestro è qui dove pochissimi si sono spinti,
impegnato nel difficilissimo compito di coniugare mondi paralleli. Nessun volo
pindarico: vivere. From The Birth Of Time
è l’essenza del significato di fare arte, laddove l’istante non aveva ancora
durata. Il primo strumento musicale inventato dall’uomo sono state le
percussioni, ossia la scoperta del concetto di tempo, ascoltando il proprio
battito interiore per poi differenziarlo creando di fatto la melodia. Il
sintetico di Vaccina risale a quel momento, esplorando via via la gamma delle
colorazioni in maniera sintetica. Stupore e meraviglia dominano questo estremo
processo.
In sintesi, vogliate regalarvi un pellegrinaggio nei luoghi impervi, ma splendidi, delle origini. Il loro fascino è assicurato, grazie alla grandiosa arte sprigionata in questo monumento di ricerca sonora dal titolo “Syn•Thesis”.
Tracklist:
01. Sacred Essence
Alpha - Holy Myrth - Shiva, The Destroyer - Ocean Of
Dust
02. Ellipsis
03. From The Birth Of Time
Lino
Capra Vaccina
Analog Synthesisers, Percussion,Vibraphone, Piano
Produced by Max Marchini
Recorded, mixed and mastered by Alberto Callegari at
Elfo Studios, Tavernago (PC)
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