www.mat2020.com

www.mat2020.com
Cliccare sull’immagine per accedere a MAT2020

giovedì 27 novembre 2025

UGO GANGHERI feat. Ernesto Nobili: “Cordofonie di Pace” - Commento di Andrea Pintelli

 


UGO GANGHERI

feat. Ernesto Nobili
“Cordofonie di Pace”

Commento di Andrea Pintelli


E così rimanendo, andiamo. Sì, perché il viaggio non è solo fisicità, ma anche (e soprattutto) interiorità. Esistono opere che permettono, che richiamano, che prevedono tutto ciò, quindi, riescono nell’intento di (tras)portare il fruitore laddove non è mai stato, oppure non è stato in quelle modalità previste dai messaggi in esse contenute. “Cordofonie di Pace” è una di queste. Trattasi dell’ultimo disco di Ugo Gangheri, chitarrista napoletano, anzi profondamente e intimamente napoletano, che ha pensato, composto e suonato le dieci canzoni coinvolte insieme a Ernesto Nobili (anch’esso chitarrista, compositore, oltre che arrangiatore e produttore), con, in aggiunta, un importante parco ospiti di assoluto rilievo ad impreziosirne i messaggi (tra cui il grande Edmondo Romano, anche collaboratore del nostro MAT2020). Ugo è un esploratore delle autenticità, un artigiano dei suoni, un musicista in continua evoluzione; basta dare un’occhiata al suo percorso artistico per rendersene conto: nel 2009 pubblica il suo primo album “Cca' Nun Ce Stanno Liune”, un’opera intensa e profonda che affronta temi sociali e interiori con lirismo e forza narrativa; nel 2012 segue “L'Ammore & l'Arraggia”, un disco che alterna dolcezza e rabbia, restituendo il contrasto emotivo tipico della sua terra e del suo stile; nel 2016 con “’A Via D’O Tiempo” (2016), continua a scavare nei solchi della memoria, firmando un lavoro maturo e introspettivo; nel 2019 sorprende con “Un Biplano a Sei Corde”, il suo primo album interamente strumentale, che apre a una dimensione più visiva, quasi cinematografica, anticipando la sensibilità che troverà piena espressione in questo “Cordofonie di Pace”. Già al fianco di Giobbe Covatta da oltre venticinque anni, ha curato tra l’altro le musiche degli spettacoli teatrali di E. Iacchetti, di S. Sarcinelli, di F. Paolantoni, di S. Friscia e altri.

Il tragitto parte con O’ Scuro: inizia il cammino e si è fin da subito immersi in un mondo altro, dove i sentori mediterranei si possono quasi toccare, talmente intensi riescono ad essere rappresentati e trasmessi. Magia. 0504 è pervasa da ritmi e andamenti onirici, ove le percussioni dettano il passo; un momento di quasi quattro minuti per fluttuare nella parte più nascosta dell’io, per ricevere in dono il sigillo della progressione. Aiem e lo scenario cambia di nuovo: si è al cospetto dell’energia positiva, quella, proprio quella, che permette all’agognata, e sempre più rara, serenità di emergere in tutta la sua importanza. Un abbraccio di luce. Aspettando La Prossima Luna Salire, spirito e nascondiglio del segreto dell’attesa, è pazienza e fiducia, sogno e confessione. Nel mentre la mente vaga e si fa strada fra i colori del presente, tutti i colori, alla ricerca nemmeno troppo implicita della miglioria, ch’è molto più vicina di quel che si possa pensare. Colli Del Tronto, quindi un insieme di luoghi ben definito, si fa non luogo, un tutt’uno, durante il suo sorvolo. Cinematografia fatta a musica, assai emotivamente raffinata. Craco è uno dei picchi evocativi del lotto, grazie anche alla sua originalità. Difficilmente si ha la fortuna di capitare in un giardino tanto ricco di suoni, movenze, profumi, sfumature, in cui ogni angolo si fa sorpresa, in una fusione pressoché unica fra natura, spiritualità e arte. Intensa. Isla Morada è più giocosa, quasi a recuperare la dimensione realistica dell’esistenza, ch’è anche sorriso. Piacevole, rilassata, sostanziale. Un gioiellino dell’oggi. Nadir è contemporaneità nella sua essenza più ricercata, in cui la parola non serve per esprimere quel che si può udire col cuore. In essa si capta il nobile animo di chi l’ha voluta e pensata. Un ritratto ben riuscito di chi esiste senza prevaricare il prossimo, ma, anzi, all’inseguimento della reciproca comprensione. Il Viandante è colui che percorre a piedi le vie, per raggiungere posti anche lontani, spesso con una sottintesa idea di disagio. I suoni che Ugo ed Ernesto hanno pensato e prodotto per tale concetto sono pressoché perfetti per il suo sentire: hanno in sé le difficoltà che la strada devolve, le gioie che gli incontri dedicano, la missione del mai fermarsi per andare e andare e ancora andare. Taco chiude con grazia quanto iniziato nel segno della poesia. Sono gli sguardi di chi possiede il miracolo della trasmissione delle emozioni, negli occhi di chi ne vuole ricevere i racconti, i ricordi e il garbo. Un autentico ritrovo di anime affini. Ugo Gangheri è un mondo, da cercare, trovare, assaporare, fare proprio. Insieme ad Ernesto Nobili, in serendipità, vive tanto desiderio di bellezza quotidiana e “Cordofonie di Pace” ne è il loro testimone.

Abbracci diffusi.


Tracklist:

1.   O’ Scuro

2.   0504

3.   Aiem

4.   Aspettando La Prossima Luna Salire

5.   Colli Del Tronto

6.   Craco

7.   Isla Morada

8.   Nadir

9.   Il Viandante

10.                 Taco

 

Ugo Gangheri – chitarre acustiche, elettriche, classiche, chindolino, chindolone

Ernesto Nobili – chitarre elettriche e acustiche, chitarra baritona, bouzuki, tastiere, basso, programmino, arrangiamenti, produzione artistica

 

Ospiti:

Michele Signore - lira pontiaca, violino

Mario Crispi - duduk

Carletto Di Gennaro - tamburi

Francesco Di Cristofaro - bansuri

Massimo D’Avanzo - kemenche

Edmondo Romano – chalumeau, bansuri, flauti

Giosi Cincotti - pianoforte

Antonio Fraioli – violino

 

Silvia Benelli – cover art

 

https://www.ugogangheri.com


Per contatti col sottoscritto: andrea.pintelli@gmail.com



Nessun commento:

Posta un commento