La leggenda
dei King Crimson raccontata da Tony Levin, Pat Mastelotto, Adrian Belew. Ancora
oggi ne rappresentano il cuore pulsante, con il supporto di altri tre
straordinari artisti: Markus Reuter, Julie Slick e Tobias Ralpah, a riproporre
la formula del doppio trio sperimentata dai King Crimson dal 1994 al 1997. I
King Crimson, fondamentali per l’evoluzione del rock contemporaneo, pubblicano
nel 1969 il leggendario “In the Court of the Crimson King”, 33 giri di esordio:
quando ancora non esisteva il concetto di rock progressive loro ne
sintetizzavano già l’essenza. The Crimson ProjeKCt è senza dubbio una
diramazione dei King Crimson. Il loro è un concerto magico che attraversa i
classici degli anni ‘70 (“Red”, “Larks’ Tongues in Aspic Part II”), le pulsioni
ritmiche degli anni ‘80 (“Elephant Talk”, “Frame by Frame”, “Indiscipline”,
“Thela Hun Ginjeet”, “Sleepless”), le sperimentazioni ricercate e nervose dei
‘90 (“Thrak”, “B’Boom”, “Vrooom Vrooom”). Il filo conduttore è da ricercarsi
nei ProjeKCts di Fripp & Co., che dal 1997 in poi hanno caratterizzato la
storia parallela dei King Crimson. Tony Levin e Adrian Belew entrano nei King
Crimson nel 1981, Pat Mastelotto nel 1994. Levin e Mastelotto formano gli Stick
Men nel 2009, Belew inaugura il suo Power Trio nel 2006. L’unione di queste
forze permette la nascita della straordinaria formazione del Crimson ProjeKCt.
Un concerto
straordinario, irripetibile, fatto di personaggi la cui evoluzione è ricerca di
anni di studio; strade inesplorate hanno trovato luce dopo le loro performance,
ma solo loro secondo me riusciranno a ripeterle... loro e solo loro.
Musicalmente
ineguagliabili, improvvisatori superlativi e grandi professionisti, mestieranti,
precisi e ''analogici”, una festa di sonorità, improvvisazioni sottili e stravaganti,
con chitarre da ''guerra. Inimitabili secondo me... un altissimo volume… le
orecchie ''lacrimavano e sanguinavano”, non so dire altro!
SCALETTA
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