KARMABLUE "Nè
apparenze nè comete"
(limited edition)
Atman Records
distribuito da
Lizard Distribution
A ben dodici anni dalla loro ultima apparizione discografica esce oggi "Né apparenze né comete", terza fatica per i KARMABLUE. Il CD è pubblicato con il marchio editoriale ATMAN Records, di proprietà della band, con la produzione artistica di Giacomo De Caterini, e con la distribuzione di LIZARD Distribution.
Il sound dei KARMABLUE subisce una decisa mutazione
genetica virando verso un prog onirico cantato in italiano, con sonorità in
continua evoluzione che condensano diverse influenze stilistiche, dal prog
degli anni '70 al post-rock degli anni '90, con qualche accento metal, in una vera esplosione
espressiva.
I membri della band, abbracciando almeno due generazioni, se non
addirittura tre, con il loro personale bagaglio danno forma ad un art rock
carico di energia e ricco di arrangiamenti, frutto di ricerca meticolosa e
paziente.Le liriche, per la maggior parte opera dell’autore Giacomo
Caruso, e tratte dai suoi libri di poesia, risultano
introspettive ed intimiste, ed esplorano ancora una volta i grandi temi della
ricerca umana.
Ulteriore motivo di orgoglio è
l'interazione che si è venuta a creare tra i musicisti nella scrittura di brani
e di testi, frutto del contributo di tutti.
Biografia
dei KARMABLUE (1994 – 2018)
KARMABLUE è un progetto musicale nato
concettualmente alla metà degli anni '90, a Roma, dalla collaborazione tra il
compositore, autore e chitarrista Giacomo Caruso (già fondatore degli
STILL-LIFE, gruppo attivo negli anni ’80), il soprano Cristina Cappellini, il
“performer” e sperimentatore vocale David Barittoni. Ad essi si uniscono
Antonio Leoni e Sergio De Vito, del gruppo EPSILON INDI, rispettivamente al
basso e al pianoforte, Massimo Nanni al basso, il musicista africano Bassidou
Compaore alle percussioni e alla voce etnica, Carlo Spagnoli alla batteria,
Francesco Baldi al violino e tastiere.
Questo collettivo musicale si è dedicato
essenzialmente alla composizione e registrazione di brani musicali con la
supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini. Da tali
registrazioni viene tratto un CD, intitolato ERRATICO ESTATICO, pubblicato nel
2002 da TOAST Records di Torino. I brani di ERRATICO ESTATICO mescolano rock e
influenze etniche, sonorità elettriche e "bel canto" della tradizione
melodica italiana, e contengono "in nuce" le linee guida
dell’evoluzione musicale del gruppo.
Nel marzo del 1999 Giacomo Caruso, insieme al
chitarrista/bassista Paolo Spetia, compone una manciata di brani che formano le
basi per i nuovi KARMABLUE..
Dopo una prima apparizione al Circolo degli
Artisti di Roma nel settembre 2002, i KARMABLUE partecipano alla Festa-Concerto
di presentazione di Audiocoop Lazio, associazione di cui fanno parte (Alpheus
di Roma, 15 dicembre 2002). Nel 2003 un loro brano è scelto come bonus track
nel CD Yatra, una compilation contro lo sfruttamento del lavoro minorile nel
mondo, curata dall’organizzazione internazionale Mani Tese, appoggiata da MEI
& AudioCoop, edita da Toast Records, un'opera unica in distribuzione nei
negozi del Commercio Equo e Solidale, nella quale appaiono insieme ad artisti
come Jovanotti, Daniele Sepe, Nomadi, Inti Illimani.
A maggio 2003, di nuovo all’Alpheus di Roma,
i KARMABLUE presentano ufficialmente in uno showcase il loro CD e la
compilation di Mani Tese.
Nel settembre 2004 inizia la collaborazione
con il regista teatrale Vania Castelfranchi e la scrittrice Gloria Imparato,
per la messa in scena di una performance di Teatro-Musica, dal titolo
INSILENZIO, basata su brani del loro primo lavoro, con parti recitate e
letture. Lo spettacolo viene portato in scena la prima volta nel giugno 2005 e,
successivamente, durante tutta la prima metà del 2006.
A novembre 2006, in occasione del Meeting
delle Etichette Indipendenti di Faenza, presentano il loro secondo CD, intitolato
ACQUADANZE, pubblicato attraverso il loro marchio ATMAN Records, sempre con la
supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini. La formazione vede
Giacomo Caruso alle chitarre, Thomas Bugno al basso, Dario Amoroso alle
tastiere, Fabrizio Ferraro alla batteria, Ombretta Rosi e Giorgia Simonetti
alla voce solista
La musica del gruppo, in questo primo
periodo, spazia con grande libertà attraverso diverse matrici musicali, tra
ricerca e improvvisazione, atmosfere elettriche e psichedelia, influenze
etniche e blues, con un uso particolare della voce, che a tratti diventa
strumento.
Dal 2007 al 2011, archiviata momentaneamente
l'esperienza KARMABLUE, Giacomo Caruso si è dedicato principalmente alla
scrittura, pubblicando due raccolte di poesia.
Nel 2012 il richiamo della musica si fa più
forte: Paolo Marini, già bassista e batterista all’epoca degli STILL-LIFE,
convince Giacomo Caruso a rimettere in moto la band.
Inizia così la ricerca dei musicisti.
Inizialmente Paolo Marini coinvolge i figli Luca e Flavio Marini
rispettivamente al basso e alla chitarra. All'inizio riprendono alcune vecchie
canzoni degli STILL-LIFE, ma quasi subito intraprendono la strada della
creatività, per creare alcuni nuovi brani, gettando le basi di buona parte dei
brani che confluiranno nel loro terzo CD (“né apparenze né comete”, che darà il
titolo all'album, e poi “Sogni”, “Karma blue”, “Cristalli - parte III” e
“Acrobati”).
Il sound dei KARMABLUE subisce una decisa
mutazione genetica, virando verso un prog onirico cantato in italiano. In
assenza di un vero cantante, Paolo Marini fornisce comunque delle valide linee
vocali, in grado di far capire quale sia la direzione intrapresa.
Nel 2013, Luca Marini lascia il gruppo per
motivi di lavoro, poiché si trasferisce all’estero, e quasi contemporaneamente
entra nel gruppo Dario Foschetti, chitarrista storico dei Nursery Cryme, cover
band dei Genesis, per ricreare atmosfere tastieristiche con l'uso del
guitar-synth. Flavio Marini lascia momentaneamente i KARMABLUE per impegni
personali.
Nel novembre del 2014 Giacomo Caruso
coinvolge Simone Colaiacomo, bassista e tastierista, conosciuto nel 2010 in occasione della
presentazione di un suo romanzo (“Bardos e la stirpe degli Enchil”) appena
pubblicato. Con Giacomo Caruso e Dario Foschetti alle chitarre, Simone
Colaiacomo al basso e Paolo Marini alla batteria, inizia la ricerca della
cantante che dura diversi mesi, ma non riescono a trovare la voce che stanno
cercando, nonostante le estenuanti audizioni. Nell’estate del 2015 termina il
percorso di Dario Foschetti con i KARMABLUE e viene subito sostituito da Flavio
Marini, che rientra definitivamente nella band. Continua così la ricerca della
voce femminile, mentre i brani, principalmente musicali per la lunga assenza di
un cantante, aumentano la loro complessità favorendo sempre più la parte
strumentale che si arricchisce molto di riff, finezze armoniche e intrecci
melodici.
Sul finire del 2015 nei KARMABLUE arriva la
vocalist Vera Perkins e la formazione può dirsi finalmente al completo. Le
parti vocali prendono definitivamente forma.
I KARMABLUE possono ora lavorare a pieno
regime, sistemando i primi cinque brani già composti, arricchendoli e
adattandoli alle esigenze della nuova formazione, e creandone altre quattro
(“Guerra degli dei”, “Mag-a-lur”, “Astrimio” e “Solaris”, quest’ultimo nato
compositivamente da tutti e cinque i musicisti e con il testo scritto a quattro
mani con Simone Colaiacomo e arrangiato nella linea melodica da Vera Perkins)
dando forma e suono alle nove tracce che compongono NÉ APPARENZE NÉ COMETE,
terzo album sempre prodotto dall’etichetta Atman Records, nuovamente con la
supervisione e produzione artistica di Giacomo De Caterini, in distribuzione
con Lizard distribution.
Con questa formazione la band tiene una serie
di concerti e performance di teatro-musica (tra cui Teatro Orione, Teatro
Ygramul), partecipa al format Opening Act – 8 Tracks 4 Glory, ideato da Marco
Rò e Dario Falasca in collaborazione con il WestRock Beer, e attraverso il
successo della campagna di crowdfunding lanciata con Musicraiser, arriva alla
pubblicazione delll'album.
Le sonorità della nuova formazione dei
KARMABLUE, in continua evoluzione, condensano diverse influenze stilistiche -
figlie del Prog degli anni '70, del post rock degli anni '90, e di qualche
accenno metal - in una vera esplosione espressiva: i membri del gruppo,
abbracciando almeno due generazioni, con il loro personale bagaglio, danno
forma ad un Art Rock in cui la musica è carica di energia e ricca di
arrangiamenti ricercati con meticolosità.
La poetica di Giacomo Caruso, autore dei
testi, si esprime attraverso liriche introspettive ed intimiste, che esplorano
i grandi temi della ricerca umana: il viaggio, l’amore, la guerra, la morte.
Da sempre i KARMABLUE sono un gruppo con
formazione “aperta”, composto da musicisti professionisti e amatoriali, un
gruppo “a geometria variabile”, di due o dieci persone, che si adatta alle circostanze, contraendosi per
espandersi, filtrando le proprie crisi interiori per aumentare l’espressività,
non temendo di incrociare il flusso creativo con performers, scrittori,
teatranti, giocolieri... con la lucente ostinazione di chi persegue l’unico
obiettivo di “fare arte” in musica emozionando ed emozionandosi, di trasmettere
energia suonando ovunque se ne presenti l’opportunità, piccoli teatri, mostre
di quadri, librerie, negozi, bar, dando vita a performances di taglio molto
teatrale.
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