Compie gli anni oggi, 23
maggio, Patrick
Djivas, bassista produttore, francese di nascita, ma naturalizzato
italiano. Ha iniziato giovanissimo con il gruppo di "Rocky Roberts", ma il suo approccio al basso è arrivato casualmente, per
esigenza, come racconta lui stesso:
"Dovevamo andare
in Germania a suonare nelle basi americane ma il bassista si prese l'epatite.
Mi ricordo che ci trovavamo a Francoforte e dovevamo incominciare a lavorare il
giorno dopo. Accompagnammo il bassista, che era scozzese, all'aeroporto, poi ci
mettemmo a cercare un sostituto per tutta la città. Ovviamente non si trovò
nessuno quindi, siccome è meglio suonare senza chitarra che senza basso, passai
tutta la notte a provare i nostri pezzi con il mio nuovo strumento. Il giorno
dopo feci il mio debutto come bassista. Beh, non so se fosse stato perché ero
un cane alla chitarra o perché il nostro bassista scozzese non era un granché,
ma con l’ausilio della mia ritmica il gruppo girava meglio. Quando il bassista
tornò, la dura legge del rock'n roll lo estromise definitivamente. Io diventai
il bassista ufficiale del gruppo. La mia vita era cambiata: avevo trovato, il
mio strumento, il "trait d'union" tra la ritmica e l'armonia, tra la
forza e la dolcezza, il tutto sulla stessa tastiera. Avevo trovato... IL BASSO ".
Dagli Area, "complice" una Jam session all'Altro
Mondo di Rimini, entra nella Premiata Forneria Marconi. Dal 1973 ad oggi è
ancora il "cuore pulsante" della PFM.
Considerato uno dei migliori bassisti al mondo, si
"diletta" anche a comporre sigle televisive e colonne sonore.
Happy Birthday Patrick!
Wazza
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