Gli Archimedi – Forvojaĝi
New Model Label
Di Andrea Zappaterra
Da sempre l’arco ha suscitato
nell’uomo un fascino particolare, sin da quando scoprì che poteva scagliare
frecce con una precisione e una potenza maggiore di quanto fosse nelle sue
capacità, sia quando capì che pizzicando o percuotendo corde tese queste
emettevano suoni più o meno grevi o acuti, fino a poter comporre sonorità
differenti in base all’accordatura e al materiale che risuonava.
Quando ancora non esistevano
amplificatori e casse acustiche scoprì che disegnando casse armoniche di legno
poteva aumentare e contemporaneamente addolcire il suono fino a creare dei
capolavori acustici dei maestri liutai, che ancora oggi vibrando ci trasmettono
emozioni ancestrali.
Un bell’esempio di ciò che possono
ancora dirci questi strumenti è costituito dagli Archimedi, nome che gioca sia sul grande
genio della Magna Grecia, che sul
tipo di sonorità prodotte da un violino, un violoncello e un contrabbasso,
rigorosamente analogici.
Gustare pezzi anche noti eseguiti
con la semplice (si fa per dire) capacità virtuosistica di questi tre musicisti
riporta alla mente quelle orchestrine che abbiamo incocciato, magari per la strada, e che ci hanno fatto
soffermare incantati da tanta bravura.
E qui di bravura ce
n’è tanta, ogni nota è perfetta, vibrante, avvolgente, calda come
solo il legno sa esserlo, piacevole per le orecchie e per lo spirito.
Album di debutto, Forvojaĝi, contiene brani che hanno fatto la tradizione del jazz, della
musica classica, antica e folk in quanto non è il genere che conta ma l’esecuzione,
la sonorità che ne deriva.
Per loro è un modo per vedere il
presente, per trovare un loro spazio nel mondo musicale di oggi. Per questo i
loro strumenti non bastano più e occorre stravolgere gli ordini e i ruoli: il
violoncello diventa un bouzouki greco,
un duduk armeno, una chitarra manouche; il violino si trasforma in un
banjo nordamericano; il contrabbasso diviene un violino da balera, un bodhràn irlandese e una percussione
sudamericana. Il tutto rispettando canoni ed eleganza come solo un trio classico
sa fare.
Ecco un esempio della loro filosofia musicale…
Album in streaming: https://soundcloud.com/newmodellab/sets/gli-archimedi
LA FORMAZIONE
Andrea Bertino Violino
Luca Panicciari Violoncello
Giorgio Boffa Contrabbasso
I
brani:
1.
AIB
2. Agala Im Susa
3. Seikilos
4. Autumn Leaves
5. Road To Columbus Say Old Man
6.
La Vie En Rose Minor Swing
7.
Zefiro Torna
8. A Media Luz
9. Obsesion O Pato
10. Billie's Bounce
11. Johnny B. Goode
12. Um A Zero
13. All Of Me
14.Rondò Alla Turca
Biografia
Nati nel 2015, Gli Archimedi hanno costruito la loro identità
sulla sperimentazione e sull'unicità della loro formazione, un trio d’archi
composto da violoncello, violino e contrabbasso. Tutti e tre gli strumenti
hanno infatti in comune la musica classica, ma sono molto rare le composizioni
scritte per un trio di questo tipo. Inoltre, violino e contrabbasso sono
caratterizzati da una certa versatilità che li rende ugualmente apprezzati non
solo nella Classica, ma anche nel Jazz e nel Folk. Diventa così possibile per
il gruppo mantenere un’impostazione cameristica da trio d’archi e, allo stesso
tempo, dedicarsi alla sperimentazione di brani ascritti non solo alla musica
classica, ma anche al filone folk e jazz.
Lo stesso nome, Gli Archimedi, è scaturito da un calembour,
facendo di Archimede una sorta di allegoria della creatività e giocando sulla
prima metà del nome che rimanda palesemente agli archi. Il trio in questo modo
dichiara la propria ragion d’essere, ossia la ricerca di sonorità ed equilibri
(o disequilibri) nuovi, attraverso diversi linguaggi musicali.
Il trio tuttavia non si trova a metà tra i generi, ma si basa su
un attento studio dei brani scelti, in cui il centro del discorso musicale è la
reinterpretazione, che si risolve in uno stile unico e del tutto personale. La
formazione classica dei tre musicisti acquista così nuove sfumature grazie alla
spiccata originalità nell’accostamento degli strumenti. Queste due componenti
fanno sì che brani classici assumano connotazioni folk, e pezzi jazz
acquisiscano nuove sfaccettature scalfite dal suono acustico dei tre strumenti
che a turno improvvisano e accompagnano.
Tour (in continuo aggiornamento):
05 agosto 2018 -
Pamparato (CN) Confraternita dei Disciplinandi– Torre Mondovì , Festival
Dei Saraceni – ore 21
23 agosto 2018 -
Ferrara, Ferrara Buskers Festival 2018
24 agosto 2018 -
Brusson (AO) Chiesa Parrocchiale – ore 21.00, Monterosa Classica
26 agosto 2018 -
Castino (CN) – ore 21.00, Bergolo Paese di Pietra 2018
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