Artista: Pier Piras
Album: A Wizard’s Perspective
Genere: Rock Mediterraneo
Anno: 2022
Casa discografica: Distrokid
Tracklist
1)
A Wizard’s Perspective
2) Starantela
3) Cameloth
4) Aurora
5) Pages
6) Diamond’s Heart
7) Nebula
8) Half Of A Soul
Lineup
Pier Piras
Bass and all
instruments
Recensione di Fabio Rossi
Una
delle difficoltà maggiori della musica contemporanea è quella di riuscire a
trovare il giusto equilibrio tra la scontatezza più assoluta e l’ostentato
tecnicismo privo di qualsivoglia passione. Non è nemmeno importante
l’originalità, ormai una mera utopia e lo si è capito da almeno un decennio a
questa parte, ciò che si auspica è quanto meno la creatività che sappia
sapientemente contemperare la destrezza dell’artista alla gradevolezza all’ascolto.
Un discorso forse lapalissiano, purtroppo, però, accade sovente di imbattermi
in prodotti mediocri, pur riconoscendo qualità significative sotto il profilo
dell’esecuzione. La mera ostentazione della bravura è inutile se non accompagnata
dalla capacità di arrivare al cuore della gente, una sintonia che sempre più
raramente capita di incontrare. Quando mi è stata proposta la recensione
dell’album d’esordio del bassista Pier Piras,
dal cui cognome è facile risalire alla sua terra d’origine, ho temuto di dover
affrontare un disco noioso che non mi avrebbe lasciato nulla dentro l’animo,
uno dei tanti per capirci. Stavolta mi sono sbagliato e di grosso, perché Pier
ha saputo realizzare un lavoro dove il protagonista è il suo basso (già di per
sé una scelta coraggiosa) nel contesto di composizioni strumentali ottimamente
strutturate e del tutto godibili.
Le
otto tracce vanno ascoltate a occhi chiusi con le cuffie: l’associazione
naturale che ti viene è quella con il magnifico e assolato mare della Sardegna.
La
dirompente title track mette in risalto da subito l’eccezionale perizia dello
strumentista nell’ambito di un brano travolgente, davvero ben concepito, da cui
è stato realizzato uno stupendo video che consiglio di godervi. Sorprendono
anche i restanti pezzi, specie la spagnoleggiante Aurora, la
sognante Pages e la dolcissima Half Of A Soul, che
ho collocato in un genere che definirei “Rock Mediterraneo”.
Avrei
potuto descrivere la musica di Piras come “World Music”, ma il richiamo al Mar
Mediterraneo e alla sua terra natia è troppo forte, per cui ho preferito accostare
le sue incursioni rock, folk, prog, jazz al Mare Nostrum, come lo chiamavano i
latini. Ritmiche esotiche ed etniche si susseguono indefessamente e ti lasciano
una gran bella serenità interiore. Di questi tempi non è una cosa da poco!
A Wizard’s Perspective
per ora è disponibile in formato digitale, mentre a luglio sarà possibile acquistarlo
anche su supporto fisico dove figurerebbe meravigliosamente come bonus track la
versione di Scarborough Fair di
Simon and Garfunkel … giudicate voi lettori…
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