Libro: La Bambola e il Gatto
Autore: Annalisa Belli Alchem
Edizioni: Autoprodotto
Prezzo: € 10,00
Anno: 2022
Recensione a cura di Fabio Rossi
La Bambola e il Gatto
è la seconda attesa opera letteraria di Annalisa
Belli, conosciuta per essere la cantante del gruppo progressive
italiano Alchem, che segue cronologicamente l’apprezzatissimo La Canzone del
Vento, uscito nel 2012 e ristampato su grande richiesta nel 2020.
In questo nuovo racconto l’autrice utilizza i medesimi canoni
posti alla base del precedente, offrendo un finale che si presta a varie chiavi
interpretative a seconda del grado di cultura e di sensibilità del lettore.
Forse sono stato il primo a definire “multistrato” lo stile della Belli, lo
citai nella postfazione del precedente libro per l’edizione del 2020, ma a
parte ciò, tale termine si applica a pennello anche per La Bambola e il
Gatto. Non vi aspettate, pertanto, una storia lineare, con una trama definita,
Annalisa vi chiede uno sforzo suppletivo, quello di aprire le vostre menti verso
orizzonti nuovi nella consapevolezza che tutto si ricrea e nulla si distrugge.
La narrazione è semplice, priva di astrusità e ci si affeziona
subito alle vicissitudini della bambola Pretty e del suo amico gatto Spillo.
Pretty un tempo era la regina della casa e come un’imperatrice veniva
posizionata sul letto matrimoniale a fare bella foggia di sé. Ora è relegata in
cantina, tra le cose inutili pronte per essere vendute a un rigattiere o
gettate in un cassonetto dell’immondizia. Pretty ha un’anima, pensa, riflette,
fa considerazioni e con lei tutti gli oggetti inanimati che vivono nel buio
della cantina. Conosce le vicissitudini della famiglia che l’aveva acquistata
tanti anni fa da Spillo. Non sono belle notizie, Guido e Daniela si stanno
separando e la figlia Valeria sarà l’ennesima vittima dell’ennesima coppia che è
incapace di trovare le giuste coordinate per mandare avanti nel tempo un
rapporto. La situazione è triste e finisce per coinvolgere gli abitanti della
cantina che un giorno vengono portati via e gettati chi da una parte chi
dall’altra, così come tutto il mobilio dell’appartamento lasciato desolatamente
vuoto da persone e cose. Spillo salva Pretty che sta per essere distrutta da un
malintenzionato e qui idealmente termina la prima fase del libro. Da ora in poi
è il lettore che deve lasciarsi andare all’immaginazione e inquadrare temporalmente
quanto raccontato da Annalisa o valutare se collocarlo in un'altra dimensione
dove i giocattoli tornano come nuovi e possono essere ammirati persino da
Valeria, ormai anziana, che ricorda quando li aveva in casa in tempi felici.
Mi fermo, basta spoilerare. Penso di aver destato la giusta
curiosità. Non vi rimane che contattare l’autrice sui Facebook o WhatsApp per
accaparrarvi una copia di questo piccolo capolavoro.
Un consiglio all’autrice: basta autoprodursi, è giunto il momento di pubblicare con una casa editrice.
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